...Sono davvero così?
Volevo discutere con voi della sezione Custom la mia esperienza, non negativa ma sicuramente nemmeno entusiasmante, con la concessionaria H-D di zona.
Oggi pomeriggio vado con l'intenzione di vedere la 883 Iron per darmi la spinta definitiva verso il "grande passo" da moto stradali alla mia prima custom, per un momento mi avevano convinto di essere leggermente idiota.
In primis la "commessa" ha subito precisato che NON è possibile depotenziare una Iron usata, e che quindi avrei dovuto in ogni caso comprare la moto nuova con annesso depotenziamento...lì per lì trovavo la cosa strana ma tutto sommato plausibile, curiosando su internet però mi pare di aver capito che invece la "manovra" è possibile, ma non conveniente per il concessionario.
Eh vabbè, hanno cercato di fare i loro interessi, posso capirlo.
Ma la serie prosegue, provando la Iron sempre la commessa tenta diverse volte di convincermi che per me sarebbe meglio una Superlow; ora non sono un gigante (Anzi piuttosto nano), ma salendo sulla moto e togliendole il cavalletto toccavo facilmente con entrambi i piedi.
Non in punta, con tutto il piede, quindi perchè insistere sul fattore altezza?
Per chiarire le questioni tecniche poi mi presenta il meccanico (A suo dire "Responsabile Tecnico", e vabbè, piace a tutti sentirsi importanti alla fine, ma per me quello del meccanico è un mestiere che se svolto con perizia e passione vale ben più di qualsiasi responsabile, qualcosa di antico e strettamente legato alla passione. Che poi è l'immagine che vorrebbe trasmettere il marchio, da ciò che ho capito.) che conferma quanto detto sul depotenziamento.
Ne nasce una discussione generale in cui oltre a dimostrarsi restio a spiegarmi come precisamente vengono depotenziate le Sportster, mi riprende abbastanza seccato quando accenno allo stabilimento di Manaus: "Tutte le Harley sono fatte negli USA, per tutti i mercati, non ci sono altri stabilimenti ma solo depositi, vuoi che non lo sappia?"
Eh no, perchè a quanto mi risulta sempre consultando internet dal 1999 H-D ha uno stabilimento proprio a Manaus per l'assemblaggio dei prodotti destinati al mercato sudamericano. E c'è l'intenzione di aprirne anche uno in India per la "compagine" asiatica, sempre stando alle informazioni reperite su internet.
Un sito governativo brasiliano (Almeno riporta la dicitura .gov.br) recita:
Citazione:
A Harley Davidson do Brasil Ltda., uma empresa da Harley-Davidson Holding Co. Inc. e Harley-Davidson Motor Comapny Group Inc., produz motocicletas no Pólo Industrial de Manaus desde 1999.
Io non capirò il portoghese/brasiliano, ma a tradurre questo pezzo ci arrivo.
Alla fine saluto, ringrazio e vado via. Di certo non saranno eventi come questo a frenarmi nella passione che sembra essere in procinto di nascere, però come loro stessi mi hanno più volte confermato sono pochi i giovani (Sono un 18enne) che si avvicinano al mondo Harley, almeno nel loro punto vendita. E i pochi che ci sono invece di coccolarli li trattiamo così, che potrebbero diventare "fedeli" del marchio?
Mi viene quasi il sospetto che ormai in H-D vogliano vendere le moto solo ai "colletti bianchi" (professionisti) che arrivano con l'assegno in mano. So che ovviamente tutto il discorso legato alla filosofia e allo stile di vita è ingigantito dal marketing (Posto che per qualcuno, spero molti almeno nel Tinga, vale realmente) ma non mi sono sentito certamente "accolto"...
Dopo questo sfogo un po' male organizzato nella forma anche per via dell'orario, vi saluto, chissà che non riusciremo a incrociarci mentre starò guidando la mia fiammante 883, un giorno.
( Un saluto supersportivo per voi. )