anto965 ha scritto:
shaky ha scritto:
...dire di no a una figlio è una cosa sulla qule i genitori si allenano per anni (nel tuo caso 16!) e dopo un po' diventa una cosa automatica, lo fanno senza dare troppo peso ai sentimenti che ci sono dietro quella richiesta... ovvero è una risposta che viene data troppo col cervello e troppo poco con il cuore...
Permettimi di dissentire solo su questo punto... parlo da figlia e da mamma!
1) Dire NO è molto più difficile che dire si, te lo assicuro... e non ci si abitua facilmente...
2) Forse i genitori rispondono con il cervello, però anche con il cuore... solo lo fanno in maniera sbagliata: pensano che amare significhi proteggere (a volte anche troppo, al punto di lasciare i figli senza strumenti per afforntare le difficoltà della vita)...
3) Nel dire NO, semmai, si può contestare ai genitori una forma d'inconscio egoismo: hanno una paura tremenda che accada qualcosa ai figli e, per loro tranquillità, preferiscono evitare di esporli ai pericoli, anche perché, in caso di incidente, se ne sentirebbero responsabili!
Quindi: protezione eccessiva + paura che i figli si facciano male + eventuale senso di colpa = sinergia anti 2 ruote!
forse era un po' troppo legata all'esperienza personale questa frase, ma con questo non volevo dire che ci sia macanza di amore. semplicemente intendevo dire che le richieste dei figli sono sempre molte, e molte volte per cose superflue. molti genitori ritengono la moto una cosa superflua e non comprendono quanto possa essere importante per un figlio realizzare il suo desiderio. forse quello è il suo caso e quello che ho scritto era solo un modo per far capire a un genitore che il desiderio che si ha è veramente importante. io resto della mia idea perchè sono convinto che un genitore sia costretto per forza di cose a dividere i desideri del figlio tra importanti e meno... ed è questa distinzione che volevo accentuare perchè come tutti gli esseri umani un errore di valutazione può sempre capitare.