Non ha fatto ripetere la prova. Monica è allenatissima e l'8 lo fa ad occhi chiusi con ua mano legata dietro la schiena.
Non perchè le ho insegnato io, non perchè è la mia morosa, ma perchè è un dato oggettivo. Chiunque voglia assistere a come chiude il percorso di esame può chiederle di mostrarlo... io lo farei mostrare alle persone che si acingono a farlo l'esame per la pulizia con cui lo fa.
La dinamica è presto spiegata: la voluminosa esaminatrice entrava ed usciva dal percorso (dall'8) mentre Monica lo stava facendo. all'ultima curva l'esaminatrice le ha praticamente tagliato la strada... ad una certa distanza (più o meno 5 o 6 metri, MONICA ERA GIA' ENTRATA NELLA CURVA) e si è messa fuori dal percorso... nel mentre in cui l'esaminatrice si è girata verso monica che le passava accanto Monica, per paura di prenderla con il manubrio o lo specchietto l'ha scartata. Sono passate non proprio vicinissime l'una dall'altra, ma quanto basta per distrarre il poveraccio che guida. Monica ha reagito come chiunque: ha toccato il freno ed è arrivata lunga sull'uscita di curva. Ha dovuto appoggiare il piede e ha - TOCCATO - la base del birillo. TOCCATO, non spostato, ne abbattuto. Ha continuato bellamente a fare il suo percorso.
In sostanza: Ha scartato l'esaminatrice e di conseguenza ha messo un piede a terra e ha toccato un birillo.
Da che mondo è mondo per la patente A3 ci devono essere, a casa mia, ma anche a casa di tutti gli altri:
A) Un percorso statico (senza ostacoli mobili o gente che entra ed esce dal percorso);
B) Una serie di vie di fuga (che nel percorso della motorizzazione di ravenna NON CI SONO!);
C) Si può appoggiare il piede a terra due volte.
Con un esaminatore meno testa di razzo, Monica avrebbe passato l'esame ANCHE con un errore del genere.
La prossima volta, comunque, a parte due testimoni in più vado anche con 3 videocamere. Una per angolo.
