Desmopier ha scritto:
Allora: diciamo che delle gomme montate ed utilizzate su una moto in uso comune in due anni si consumano e sono da cambiare (almeno il posteriore). Se le gomme vengono utilizzate poco, ovvero su moto con qualche anno ma chilometraggi ridicoli, non si consumano (ovviamente) ma tendono a mutare le loro caratteristiche. Mi spiego: durante l'utilizzo un pneumatico da moto si scalda molto rapidamente, e si raffredda più lentamente. Se questo ciclo di raffreddamento/riscaldamento è continuo e proporzionale al consumo della gomma, la parte che si "degenera" viene via via asportata dall'utilizzo. Se una gomma viene utilizzata saltuariamente, tende a indurirsi perchè l'utilizzo la consuma in maniera inferiore, ma l'esposizione all'aria, priva com'è delle cere protettive, la fa degenerare più in fretta. E più si indurisce meno si consuma, con il risultato che alla fine, letteralmente, non si consuma più (spiegazione maccheronica ma efficace).
Questo vale per le gomme montate: quelle in giacenza dai gommisti presentano in maniera pressoché inesistente questo problema, perché di solito conservate "bene" e ricoperte delle suddette apposite cere protettive.
L'indurimento provoca un peggioramento delle caratteristiche della gomma, perché questa si scalda più lentamente, la sua mescola è meno "adesiva", e quindi varia in peggio la tenuta o la sensibilità di guida.
Per conoscere con esattezza l'età di una gomma si controlla il codice DOT stampigliato sul fianco della stessa, racchiuso in un tassello ovale: le ultime quattro cifre del codice indicano la settimana e l'anno di fabbricazione (es. 2402=24ma settimana del 2002).
Grazie per l'ottima spiegazione.
Quando finisco di lavorare darò un'occhiata...