Come promesso, posto qualche suggerimento su come affrontare il circuito di Misano alle prime volte
Innanzitutto alcuni suggerimenti per chi non è MAI stato in pista:
- qui dentro non si svolge nessuna guerra, nessuno gira col coltello in mezzo ai denti in cerca di carne fresca da mangiare... Ognuno gira con la propria mentalità, chi alla ricerca di un buon tempo, chi di un buon angolo di piega, e chi si vuole semplicemente divertire cercando di sfruttare il proprio mezzo e le proprie capacità.
La giornata in pista va quindi presa innanzitutto con serietà, in quanto il correre su due ruote in mezzo ad altre persone comporta molti pericoli, ergo bisogna cercare sempre di non fare cazzate, per evitare di portare danni a se stessi ma soprattutto agli altri, ma va allo stesso tempo presa senza stress psicologici, in quanto non ci stiamo giocando una importante qualifica... Al massimo, una birra al bar
- leggersi bene le regole da rispettare una volta dentro, velocemente ricordo che: se vedete sventolare una bandiera di pericolo (gialla o rossa), rallentate un attimo giusto perchè potrebbe esserci qualcuno o qualcosa per terra nella curva immediatamente successiva. Questo non vuol dire che dovete inchiodare e procedere a 40 km/h... Dovete semplicemente aumentare un attimo il livello di allerta, fin quando non avrete scorto il "pericolo" e fin quando le bandiere smetteranno di sventolare!
- controllate bene il vostro mezzo prima di entrare in pista: parto dal presupposto che avrete preparato bene la vostra moto già a casa, ricordatevi comunque di impostare le pressioni delle vostre gomme sia prima di entrare (a freddo) per poi ricontrollarle subito dopo i primi turni e almeno un altro paio di volte durante la giornata.
Per qualsiasi dubbio o approfondimento, cercatemi nel paddock!
Veniamo al circuito:
Vi sarà sicuramente d’aiuto, per memorizzare meglio il tracciato, stamparvi una cartina di quelle che posterò più avanti, sia per memorizzare i rapporti migliori da usare, sia per ricordavi come affrontare tutte le curve.
In linea generale, bisogna cercare di ritardare il più possibile gli ingressi in curva (entrare LARGHI) e cercare sempre di far scorrere la moto: meglio mettere prima la marcia successiva e avere un comportamento della moto meno nervoso piuttosto che tirare a limitatore ad esempio la seconda in uscita dalla quercia e non riuscire poi a controllare bene il mezzo.
“Un giro insieme”
Uscendo dai box, si entra in pista sulla variante del parco: effettuare il primo giro tenendo traiettorie larghe per non intralciare chi sta già girando al proprio passo, iniziando già a memorizzare il tracciato (soprattutto all’inizio, consiglio di fare almeno un paio di giri di “riscaldamento”, sia per se stessi che soprattutto per le gomme e il resto della moto).
Eccoci a iniziare “un giro insieme” dopo il riscaldamento, siamo sul rettilineo principale, passiamo sotto alle tribune…
La prima curva è a destra, bisogna tenersi molto larghi e inserirsi all’ultimo momento, 3° marcia facendo scorrere la moto, cercando la destra della pista per poi buttarsi a sinistra nella curva successiva. Meglio arrivare più lenti ma senza togliere troppo gas tra una curva e l’altra, rischiando altrimenti che la moto si scomponga. Il cambio di direzione va fatto con la moto in tiro (gas in mano), si curva a sinistra preparandosi a rialzare la moto per ributtarsi subito a destra nel curvone che porta alle rio, si mette un’altra marcia per poi scalarne due (le rio si fanno in 2° o 3° in base ai rapporti): la seconda del Rio è una curva bastarda che vi chiederete sempre come c***o fanno a farla come una curva unica… è difficile ma bisogna provarci! Si entra sempre larghi, ma stavolta andando a cercare il cordolo esterno per poi ributtarsi sull’interno della seconda curva a destra, tenendosi a destra perché poi bisogna drizzare di nuovo per buttarsi a sinistra nella curva d’uscita… Qui potete dare il gas che volete, arrivando a mettere anche 5° e 6° in base ai rapporti per poi arrivare alla Quercia: anche qui bisogna tenersi LARGHISSIMI, in quanto se entrate stretti vi troverete poi ad uscire larghissimi e non riuscire ad aprire gas per non vedervi andare verso l’esterno della pista. Quindi, arrivate larghi e puntate poi il cordolo interno: vi accorgerete quando l’avrete presa bene perché, alla riapertura del gas dopo la corda vi troverete davanti tantissimo spazio!
Si tirano un paio di marce (in base a se avete preso la Quercia in 2° o 3°, io consiglio la 3° ma all’inizio probabilmente sarete sempre in 2°), per poi arrivare in men che non si dica al tramonto: cercate di non frenare eccessivamente troppo presto, qui il cordolo frega e la prima parte della curva va praticamente “tagliata” per inserirsi poi nella parte successiva. Uscita in 2° e anche qui tutto gas con rettilineo lunghissimo che si conclude col curvone (che non si chiama così per caso! ) questa curva va presa possibilmente senza frenare, chiudendo semplicemente il gas per riaprirlo in percorrenza. Qui consiglio di rimanere un po’ interni, se inesperti, perché rimanendo esterni avreste paura di andare fuori pista e anche perché in questo modo verrete passati più agevolmente dai più esperti! La prima del carro è un’altra curva che va affrontata praticamente senza frenare, per poi arrivare alla seconda dove si scalano massimo due marce (quindi 4° o max 3°) per poi buttarsi dentro sempre larghi, arrivando poi alla terza del carro, una curva da 2°, da prendere larghissimi e che permette pieghe a destra DA PAIURA! Usciti dalla 3° del carro, si butta dentro la 3° del carro per percorrere la curva a sinistra successiva, e per percorrere poi l’ultima e bellissima curva a sinistra che immette sul rettilineo!
Sono sicuro che ci saranno dei punti poco chiari xD
Ma ad ogni modo, martedì ci vedremo in circuito e sarà un piacere fare un giro con chiunque vorrà vedere il tracciato, visto che ormai lo conosco a memoria!
Il tracciato:
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(amatore con rapporti originali)
Questo è come giro adesso (rapporti corti)
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