report del XVII raduno Internazionale MV AGUSTA Treffen
organizzato da: MV Agusta Club Deutschland e V.
con la partecipazione di Giacomo AGOSTINI e molti altri piloti che hanno guidato per questa marca.
partenza da milano ed arrivo a Sinsheim dopo circa 7 ore 620km,
il tragitto svizzero è tutto un cantiere con limiti da 60/80 solo per alcuni tratti si puo viaggiare alla massima consentita 120kmh(e ci lamentiamo in italia) quasi 350 km a parte il traforo del S.Gottardo circa 30 minuti di attesa, in germania il primo tratto e tutto a limite dei 120 kmh poi per fortuna niente limite ed il mio camper apprezza la velocità dei suoi 150/160 kmh (per fortuna ho già fatto gasolio in svizzera, costa meno)
Friburgo, karlsruhe e finalmente lascio la A5 per la A6 18 km e sono arrivato, il museo di Sinsheim con il Concord ed il TU 144 sul tetto si vedono da lontano e trovo subito le indicazioni
preparo la moto per l'esposizione e poso per una foto di rito di un appassionato giapponese,
alle 10.10 partenza per la visita del castello ci Heidelberg scortati dalla polizia circa trecento moto, attraversano i paesini che ci separano dalla meta 50 minuti e siamo arrivati
il Castello di Heidelberg
ci viene offerto uno spuntino ben organizzato e dopo la visita ritorniamo al museo per l'esposizione delle moto,
la serata è organizzata in un albergo, li vicino con cena e premiazione per i piloti e meccanici Agusta,
purtroppo sempre meno il più giovane ha 82 anni fino a 87 ben portati e battaglieri.
la mattina di domenica partiamo alle 09.00 per raggiungere il circuito di Hockenheim a 30km di distanza
due grandi box prenotati per le nostre moto si riempiono quasi subito anche se le sessioni cominciano alle 11.00, per l'occasione la safety car è una ferrari (ringraziamo per la finezza)
un brivido ad entrare nella pit line,
qualcuno sta girando in pista e il rumore rimbalza dalla tribuna
entriamo in pista (i bicilindri e mono) la prima sessione tutta per noi le nostre moto d'epoca attirano l'attenzione di qualche visitatore, il rumore degli scarichi aperti (solo a noi concessi) si fanno sentire
(per chi non mi avesse riconosciuto, io sono quello con il casco tricoloree giubbino verde/giallo, che sta controllando di quanta benzina dispongo per i giri in pista)
fine del giro, adesso ho capito chi mi ha superato a palla, il giapponese, il mio caro amico giapponese della foto precedente al museo
ne ero già convinto che fosse più matto di me, edesso ne ho avuto la conferma.
alle 1200 dopo aver caricato la moto e legata per bene riparto per tornare a casa alle 18,30 sono sotto casa, una bella galoppata
debbo, come già fatto, fare una menzione per l'organizzazione del club tedesco,
ciao
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