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Inviato: 15 Nov 2010 16:45
Oggetto: da cagliari a berlino col klv
Cagliari - Berlino
23/08/2010
Finalmente per me e Mari è il momento il 23 agosto ,il klv macina velocemente i 280 km che da Cagliari ci portano a Olbia ,dove la Moby Otta ci attende. Alle 20,30 siamo a bordo, assicuro la moto alla paratia della nave (ormai siamo esperti) giù la borsa del serbatoio e via in cabina.. Puntuale alle 22.00 si salpa. Alle 00.7 siamo a Livorno,ma ce traffico navale e attendiamo in rada,ma alle 00.8 siamo in sella,. direzione la spezia..Avendo scelto di non fare autostrada, ci ritroviamo ad attraversare tutto il sottocosta,Massa, Carrara dove ci si ferma per una corposa colazione..Puntiamo decisi verso Villandro (Vipiteno),dove abbiamo prenotato per la notte .Rovereto e Verona gli sfiliamo veloci,fermandoci per mangiare un gelato e rifornire,ed alle19,00 siamo in vista di Vipiteno,ma siamo ( purtroppo) fermati da un brutto incidente,dove abbiamo modo di vedere la bravura dei piloti dell elisoccorso. Alle 20.00 riprendiamo il nostro viaggio ,e poco dopo siamo alla baita di Gasthof Sturmhof dove dopo 490 km parcheggiamo la bimba in garage,io e mari ci ristoriamo con doccia, e cenetta succulenta..Da qua sopra la
Valle sottostante è stupenda ,un serpentone di luci multicolori con le cime dello Stelvio in lontananza.
La mattina alle 0,9 abbiamo fatto la nostra colazione,e saldato il conto (110 euro cenetta pernotto e colazione) si caricano i grossi bauletti e via l Austria ci attende. Il tempo si annuvola ma non è male,si viaggia bene,e tra un caffè un gelato e un pieno ci ritroviamo ad attraversare Monaco di Baviera,si il navigatore impostato per il percorso più breve, naturalmente non fa il giro ma la attraversa tutta..Mi subisco 16 km di traffico cittadino(aimè) ma in compenso Mari si diverte a fare video..Intanto il cielo e sempre più cupo ma non piove e dopo 847 km alle 20,30 il fido Garmin ci porta al n 25 della Otto Nagell strasse, si la nostra casetta presa in affitto per 5 giorni (270euro) su internet..
La coppia tedesca che ci accoglie, non capisce una mazza manco in inglese,ci danno le chiavi, ci fanno parcheggiare la motina in giardino e ci indicano perfino il carbone per il barbecue oltre alle sedie a sdraio nella veranda..Si nella casa non manca proprio niente è veramente accogliente, e a 500 Mt un market aperto dalle 07 alle 24.00. Doccia , cenetta e nanna, l indomani Berlino ci aspetta..la mattina piove,al market prendiamo accessori per la colazione eh eh,e decidiamo (visto il tempo)di farci la Berlino card ( per tutti i mezzi e 5 giorni 29 euro) per girare con i tramvetti o metrò. Un casino i tedeschi non parlano una pipa di niente solo tedesco, e non senza difficoltà riusciamo a fare la Berlino card. Il nostro giro parte dalla torre della televisione, 207 Mt sopra la città .Due ore di fila e 10 euro a cranio.
Ma valeva la pena la città da la su, e stupenda, con l albergo Park Inn davanti ,con i suoi 37 piani. Peccato la pioggia causa foschia ,vediamo Alexanderplatz, e enorme come spazio,con la sua fontana colorata. L orologio mondiale e la mostra perenne sulla caduta del muro. Qua tutto parla del muro,anche i negozi di gadget, hanno il ricordino con il muro dentro. Da li andiamo al duomo,10 minuti di cammino. Il duomo di Berlino,affiancato dal fiume Sprea,uno dei due che attraversa la città bello ricco di dipinti e quadri, statue e adorni barocchi. lo Sprea, attraversato da una miriade di battelli turistici scavalcato da tantissimi ponti, uno diverso dall altro, si Berlino a più ponti di Venezia..Intanto ci guardiamo attorno, e vicino vediamo il museo della DDR,.Entriamo, tutto parla della Germania anni 60,usi e costumi,strumenti domestici lavatrici e mangia disco, loro li avevano già, assieme a raccolte di monete e poster con torrette d avvistamento e soldati armati,sempre a guardia del muro. La giornata volge al termine,ceniamo in uno dei tantissimi locali,a Berlino non esiste il problema pasto, locali in tutti gli angoli e di tutti i tipi, e la gente mangia tranquillamente per strada. Restiamo stupiti per i giovani che ci sono,le piazze (enormi)sono strapiene di certo non li ferma la pioggia sempre presente. Riprendiamo l indomani col nostro viaggio in tram,sempre sotto la pioggia e il cielo grigio,ma forse siamo noi abituati male al sole di Sardegna.. In Alexanderplatz, stavo inquadrando un palazzo ,quando un urlo fortissimo mi fa gelare il sangue . sposto l obiettivo e inquadro una persona che sta precipitando dai 37 piani del Park Inn Ho pensato fosse qualche incidente talmente forte e stato l urlo. Ma poi su internet vengo a sapere che si pratica il Bugie gjumping…..f*****o a lui …mi a fatto prendere na strizza.
Prendiamo il metrò,un mare di foto e arriviamo alla porta di Brandeburgo,bellissima con i suoi giardini,le fontane e la stupenda quadriga sopra i suoi archi. Attorno si trovano le ambasciate americane ed inglesi,e nella piazza accanto (enorme)2700 blocchi di cemento rettangolare di diverse altezze, messe a memoria degli ebrei trucidati dai nazisti. PotsdamerPlatz si trova vicino, grandissima come tutte le altre piazze,con i suoi grattaceli,e il Sony center. Un posto fantastico fatto di vetro colorato e acciaio dove la fotografia ti da delle emozioni stupende, da non perdere la visuale notturna, con tutti i locali interni illuminati e turisti seduti ai tavolini.,con l immancabile fontana .(foto a manetta)Ovunque si guardi si vedono metrò sospesi, tram e pullman,la città e superservita dal trasporto urbano, senza contare il metro interrato. Pausa pranzo e relax con un ottima birra,ma intanto ri piove ,e il cielo è sempre grigio .Riprendiamo la nostra passeggiata visitando la vecchia sinagoga al modico prezzo di otto euro a testa, per scoprire che poi di vecchio ce ben poco, giusto qualche crosta e fotografia il resto e tutto ricostruito cupola compresa..Essendo
Motociclisti non ci priviamo del ddr mottorrad museum, molto bello (4 euro a cranio più 1 per poter fotografare) curato, zeppo di vecchie glorie MZ più erano vecchie e più erano lucide, alcune veramente datate miiiiiiiiii cilindri. Enormi pure per un 250 cc. Anche per oggi rientriamo stanchi ma felici della stupenda giornata,il tramvetto ci attende,e intanto piove, ci consoliamo con del filetto arrosto, e birra scura.. L indomani vediamo il palazzo del parlamento,(Reichstag) con la sua cupola di vetro con l interno le scalinate gremite di turisti,anche esso sulla riva del fiume Sprea,.circondato da enormi prati verdi e giardini curati, con ragazzi seduti o sdraiati dappertutto, in attesa anche ore per il biglietto. Bellissimo , dall altra parte dello Sprea l isola dei musei, così chiamata per la sua quantità di strutture in acciaio e cemento relegate a musei.(dichiarati bene dell umanità dall unesco) Museo del muro, prussiano,della scienza e altri. Non si può dire che qua non si investe nel futuro, queste costruzione sono un concentrato di puro acciaio inox e un calcestruzzo trattato. Nei grossi vetri a specchio ci divertiamo a ballarci di fronte ridendo delle cazzate,ci fotografiamo .Bellissimo il rifflesso del parlamento sui grossi vetri facciamo un sacco di foto, è uno dei pochi momenti che vediamo il sole naturalmente dopo una grandinata da paura .Nei giorni seguenti visitiamo il ceckpoint Charlye ,con l immancabile traccia del muro per terra in mattoni rossi,e la placca di metallo con le date. Un giovanotto in divisa militare americana(dove esisteva il posto di blocco) si fa fotografare con i turisti al prezzo di 2 euro a foto, lo troviamo un modo veramente riduttivo e dispregiativo, del modo di interpretare la storia oltre a disonorare quella divisa che porta addosso e niente aveva a vedere con la gente sacrificatasi per trovare libertà..
Ci manca ancora la statua della vittoria nella zona Tiergarten ,il polmone verde di Berlino decidiamo di andarci passo passo,(molti passo passo)eh eh eh
e dopo circa 5 km attraverso il parco delusione tremenda. La statua è avvolta da ponteggi e teli vari,in ristrutturazione..Ci consoliamo con un magnifico pezzo di strudel e ottima birra.,naturalmente sotto la pioggia e un cielo grigio topo eh eh eh .
Sul lungo viale del rientro, costeggiando il lungo parco verso la porta di Brandeburgo,vediamo un monumento stupendo.
Un enorme soldato russo in bronzo, targhe alla memoria e fotografie della battaglia di Berlino.Ci troviamo all ingresso del grande cimitero di guerra dei 2000 soldati sovietici, caduti per la conquista della città di Berlino.Ai lati del monumento due carri sovietici t 34 i primi due carri entrati a Berlino.
I cinque giorni son passati veloci e la mattina dopo alle 10 stiamo caricando i grossi bauletti sul klv, col motore borbottante che si scalda.
Intanto gocciola, (e ti pareva) mi ingrasso la catena, ce un freddo che sembra il nostro inverno. Cerchiamo l autostrada,riforniamo la mottazza, ma il garmin inpostato la sera prima per trekking, mi fa dannare e perdo tempo. Un oretta dopo trovo l impostazione giusta e via l autostrada 100 ci indirizza verso Monaco, abbiamo un venticello di traverso con circa 9 gradi, e freddino, e manco a dirlo piove. Ogni tanto ci si ferma ,un bel pieno per la mottazza ,un panino una bibita, e intanto l asfalto ci scorre veloce sotto le Michelin., il motore con l aria fresca canta che è piacere ascoltarlo.
IL conta km segna 160, ma sembra quasi di passeggiare in confronto ai grossi suv che ci sorpassano, gente che va a 250 orari
Piove tanto,l acqua nebulizzata sollevata dai grossi bestioni che sorpassiamo, ci investe di continuo ma ci parliamo e ridiamo sopra. (qualcuno ci avrà preso per poco sani) Ma l autostrada (con boschi a dx e sx) lo permette, a tratti anche 6 corsie da 4 metri ciascuna, e liscia come un biliardo, e con le dita a v,salutiamo una coppia di biker tedeschi.. Passato Monaco a 80 km da noi,decidiamo di fermarci,e dopo 580 km troviamo
Wolnzach , un paesino che poi si rivela il maggior produttore di luppolo, di tutta l Europa., meno male dopo tanta acqua eh eh un po di birra ma intanto riforniamo per l indomani .Sono le 20,00 circa e .dopo una doccia calda ristoratrice in albergo (hotel Hopfengold carinissimo,(65 euro con colazione) addobbato con tanti attrezzi per la lavorazione del luppolo ) all ingresso di wolnzach troviamo una Gasthof zur post, una locanda birreria tutta in legno, stupenda .Entriamo e siamo accolti da due omoni in costume tirolese con tanto di immancabili baffoni .Il locale è veramente stupendo, e tutto in legno, bancone ,birreria e arredi, ce pure un tavolo dove giocano a carte, con un mare di boccali di birra. Ci sediamo e ordiniamo,quando un signore non tanto giovane ci chiede:italiani? Si rispondiamo con Mari.é qubert (Umberto)un tedesco di Monaco di baviera abitante a Mestre con moglie veneziana .Importexport di roulotte dalla Germania in Italia, che nell agriturismo che gestisce sua moglie adopera le oche come guardiani, tiene quattro galli tutti assieme e un somaro che funziona da sveglia,una persona eccezionale, è un piacere ascoltarlo. Bellissima serata, l arrosto ottimo e la birra pure. Ci salutiamo con la promessa di rivederci, chissà. La mattina dopo , fatta un ottima colazione salutiamo wolnzach e via l autostrada ci attende,non prima di esserci presi dei souvenir, e rifornire il klv sono monotono……… piove. Tra un caffè ed un pieno arriviamo in Austria,,il fiume che ci scorre accanto, vicino ad Innsbruck non potrebbe eseer più gonfio d acqua più che pioggia e un diluvio. Passiamo Europaruke 777 metri d altezza( meno male stavolta senza vento) e siamo al valico del Brennero intanto il Garmin e morto affogato per la mia negligenza ,potevo evitarlo, mi bastava metterlo nella borsa del serbatoio .Più scendiamo dal valico e più troviamo sole, arrivati giù al casello ci togliamo la fodera del giubbotto ce caldo e siamo in Italia .. ci fermiamo in autogrill son quasi le due,mangiamo qualcosa, qualche foto ad un cielo azzurro bellissimo con i monti dell Austria nevicati , intanto arrivano delle Harley ed altri bikers. Ci siamo rilassati, riscaldati e foraggiati,eh eh
15 euro a 98 ottani per la belva , e vai si riprende il viaggio, e sotto un sole stupendo cerco la segnaletica per Firenze.Abbiamo ancora tre giorni prima dell imbarco,decidiamo di vederci il borgo medioevale di san
Gimignano in Toscana .Così dopo 755 km qualche gelato , caffè e pieno di benza, la sera verso le 19.00 siamo
In toscana..a 15 km dal borgo antico.
ma il nostro racconto, si ferma qua, san Gimignano è un'altra storia.. é stata un esperienza bellissima , avventurosa ma non certo rilassante come buttarsi in spiaggia..Di tutto ciò ringrazio la mia compagna e zavorrina, Marina per avermi sopportato e supportato e diviso quella stupenda passione che sono i viaggi in moto. Se servisse qualche informazione …..a disposizione la mia mail………..mariocasula90@gmail.com
per le altre foto l indirizzo. è sotto....ciaooooooooooooo
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