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Inviato: 5 Ott 2010 19:07
ed ecco la seconda parte del viaggio
Eravamo rimasti alla cena di Sabato, alle tagliatelle al sugo di cinghiale e al ritorno al buoi in compagnia della famiglia di bambi in albergo.
L'albergo ci ha predisposto le tre camere tutte vicine.
Un via vai nelle stanze e il rumoreggiare della ciurma non sarà passato sicuramente inosservato.
Ci sono tre odori che caratterizzano e permeano ognuna delle tre stanze.
Nella doppia di Antonio e Giorgio, un puzza di capra morta. Giorgio poi, messo alle strette, confesserà di non esser andato di corpo la mattina precedente
Nella doppia di Rodolfo e Daniele, il classico profumo di muschio selvatico ammuffito. PDM deciderà di depositare gli stivali del Bongo fuori la porta
Nella tripla con me Lello e Fabio...
Dopo aver battezzato il letto di lello (o per i più intimi, l'agente zerozeroLello) con ripetute batterie di missili aria-aria, ci corichiamo.
Io condivido il letto matrimoniale con Fabio. Stiliamo di mutuo accordo un patto di non belligeranza che prevede
Nessuna emissione di gas
Nessun approccio omosessuale
Rispetto delle reciproche integrità morali
Nella Tripla Barboni Superior, la nottata passa senza prigionieri.
Il mattino seguente, il risveglio è abbastanza delicato. Come annotazioni ci sono solo delle frasi dette ad alta voce da Lello durante il sonno, e alcuni miei mugolii.
Siamo mattinieri, alle 0730 siamo quasi tutti in piedi, e pronti per la colazione.
Siamo in poleposition per l'assalto al buffet. Crostata, tronchetti e cornetti caldi.
Spolveriamo ben bene quasi tutto.
Fabio, decide di camuffare il fastidioso odore di vaniglia e crema che aleggia nella stanza, facendo bruciare un paio di toast
Rodolfo invece, reputa il sottofondo classico troppo smielato, per cui con un paio di emissioni gastriche detta una nuova partitura musicale
Dopo la colazione, la classica equzione
Alba:tramonto=cappuccino:tazzadelcesso
Ore 09, e siamo pronti a partire.
Si scende dal Casentino, per prendere chiusi della verna e il passo dello spino.
Da li, verso Urbania e la gola del Furlo.
Uno spettacolo che meritava tutta la fatica del viaggio, sicuramente un posto per cui ritornare e magari goderne con più calma gli spendidi scorci.
Si scende per la veloce Apecchiese, per giungere a Città di Castello
Li chiediamo ad un paio di enduristi un posto dove mangiare al volo un panino.
Ci indicano un bar, che poi risulterà essere un covo di malavitosi
Tempo di un pò di sbivacco siamo pronti per il ritorno.
Autostrada o interna, ci domandiamo.
Io opto per il rientro sacrificale tramite l'interna.
Giorgio ci accompagna per un pezzo per poi prendere l'A1 da Chiusi.
Il resto del gruppo continua per la Sr71.
Giunti nei pressi di Orvieti, ci fermiamo e ci salutiamo tutti. Fabio opta per la rapida A1, Ronny Bongo e Max rientrano verso Viterbo, mentre io e Lello proseguiamo per la Cassia verso montefiascone.
A Viterbo poi ci separiamo, lui passa per la cassia diretto a Manziana, io invece proseguo per Monteromano per prendere poi l'A12 ed uscire a Ladispoli.
Giunto in garage, ho aspettato un paio di secondi prima di scendere, ancora dovevo realizzare il tutto. Ero soddisfatto, stanco e piacevolmente distrutto.
Ed anche questa piccola ADVentura la possiamo dichiarare "accomplished"
Ecco i dati precisi di viaggio scaricati dal navigatore
Km totali 1171,8
Media Totale 50,4 km/h
Media in Movimento 66,8 km/h
Velocità Max ***km/h
Tempo Totale 23:12
Tempo in Movimento 17:31
In sosta 05:40
Un sentito grazie a Lello, Ronny, Antonio, Giorgio, Fabio e Daniele per aver scelto di condividere assieme questa bella esperienza.
Come direbbe il nostro caro Ernesto (Condor13p), grandi Motociclisti D'Asssalto
Alla prossima ADventura