Ciprovo
Partenza da casa Sabato ore 7:00 appuntamento ad una stazione di servizio lungo l'A1 tutti carichi ci spariamo circa 200 Km di autostrada e quando usciamo il casello del Telepass non funziona, va beh!, Cippo è l'unico col navigatore (haiNoi!!! [ in suo nik dopo questo viaggio sarà Navigator]) e poi essendo quello che ha ideato il giro passa in testa e fa strada.
Ho ricordi confusi del primo giorno, solo un susseguirsi di curve, tornanti, montagne e passi, quanti passi e valichi avremo fatto non lo sò, lo racconteranno quelli che più di me sono geografici.
Un apprezzamento dovuto ai due V-Strom del gruppo (Lello e Trifiunovic) che sempre davanti e instancabili hanno retto il passo a 4 BMW e uno Z1000...anzi i passi....
....E' l'imbrunire, manca ancora tanto a Camaldoli e all'Hotel i "Tre Baroni" c'è il passo della Calla fra noi e loro, fra Noi e il riposo, e la cena, e la doccia e che cavolo non si arriva mai, fortuna che c'è Ronny che come me fuma, sono 12 ore che andiamo in moto e le strade che abbiamo fatto sono tra le più impegnative della mia vita, una curva dietro l'altra, centinaia, migliaia; asfalto buono, a volte, disastrato altre, bagnato sù in alto, comunque con la scusa della sigaretta da fumare riesco a strappare quei 5 minuti di riposo. Ogni tanto.
Sono 12 ore 12 che guidiamo la moto ed ecco che Navigator, da oggi Cippo si chiamerà così, dà il meglio di se, sbaglia strada ripetutamente, siamo costretti a tornare indietro molte volte, fino a che con sicurezza lo vedo imboccare una strada.
OK il passo è di quà, (finalmente! Siamo tutti stanchi), però è strano la strada diventa sempre più piccola, da due corsie a una, boh ci sono troppi alberi ai lati..........................proseguo dopo

...e si cerca di scavallare la montagna nel buio più assoluto.
Questo pezzo lo intitolerò "Tornanti al buio"
E passano altre due ore e fanno quattordici ore di moto e tornanti, ormai non avevo più la cognizione di dove andare, seguivo le luci degli stop, e quando non le vedevo più andavo a senso...

Ho ricordi confusi del primo giorno, solo un susseguirsi di curve, tornanti, montagne e passi, quanti passi e valichi avremo fatto non lo sò,

con la scusa della sigaretta da fumare riesco a strappare quei 5 minuti di riposo. Ogni tanto.

ormai non avevo più la cognizione di dove andare, seguivo le luci degli stop, e quando non le vedevo più andavo a senso

ecco, secondo me la parte più bella di questa due-giorni è stata proprio la salita e la successiva discesa del passo della calla in notturna!!! ho goduto veramente parecchio...

Cippo mi associo ai complimenti! Però a sto punto penso che sia stato meglio per me non essere venuto... Se mi fossi trovato sul "tratturo" con voi con i 300 Kg della mia mukka non sarei stato sportivo come Antonio...

P.S. ma il caro vecchio TOMTOM non lo usi???

Cippo mi associo ai complimenti! Però a sto punto penso che sia stato meglio per me non essere venuto... Se mi fossi trovato sul "tratturo" con voi con i 300 Kg della mia mukka non sarei stato sportivo come Antonio...

P.S. ma il caro vecchio TOMTOM non lo usi???

PS. Cippo stavolta niente vigna da concimare???

ù
quanti velox hai fatto flashare stavolta???

Tempo fa avevo un TomtomOne che ho riciclato usandolo sulla moto. Poi ho deciso di acquistare un Garmin ZUMO, che è un navigatore fatto ad hoc per l'uso in moto, con la particolarità di avere una cartografia che copre anche terreni sterrati.
L'unica precauzione da prendere è di togliere la spunta dei terreni off quando si pianifica il percorso sul PC usando il programma di routing
In genere uso prima google map per fare questo, poi esporto l'xml e lo converto in gpx, in quanto con google copre un minima percentuale di tratti fuoristrada, per cui se dopo un pò il percorso finisce, vuol dire che la strada è chiusa!

Purtroppo quando non si conoscono le strade del posto, soprattutto quando di opta di percorrere quelle meno conosciute (ma non meno lodevoli) anche col supporto del navigatore non è affatto semplice orientarsi, e si è costretti a navigare a vista, facendo il triplo sforzo di tenere il passo veloce, guidare puliti in modo tale da agevolare il gruppo che ti segue e soprattutto e buttare sempre l'occhio alla direzione sul navigatore perchè i cambi di direzione sono abbastanza corti.
Tutte queste cose, fatte per 400km fatti tra tornanti valichi e passi, non è una passeggiatina

Ad ogni modo, il tratto sterrato l'abbiamo fatto io e Lello per vedere quanto durava e se era fattibile per tutti. Gli altri si sono giustamente fermati dopo circa 200 metri, dove ancora la percorrenza era fattibile con qualsiasi moto (pure la Goldwing).
Tant'è che poi siamo tornati indietro, e abbiamo ripreso l'asfaltata.
T'assicuro che se venivi, quei 200 metri....sarebbero stati per te l'ultimo dei problemi

sono cotto. Anzi no, a pezzi

Ora che il giro è archiviato come mission accomplished, svelo un piccolo dettaglio.
Questo itinerario era stato pianificato da tempo, ma sfiga ha voluto che da giovedi, cominciassi a sentire i primi sintomi dell'influenza.
Dispiaciuto della cosa, anche perchè avevo preso un impegno e chi si è unito al gruppo aveva preso ferie, spostato reperibilità....insomma, mi sentivo la responsabilità di iniziare e portare a termine quanto avevo programmato.
Mi imbottisco di actigrip e tachipirine, e sabato mattina, misurata la febbre, e vedo che è a livelli accettabili. Sto bene, sento solo un pò di spossatezza, forse derivata dai medicinali.
Non dico nulla, per non condizionare nessuno.

ma sei proprio un catorcio!! se ce lo dicevi t'avremmo curato amorevolmente!!
avevo giusto due suppostine per l'evenienza...

a parte gli scherzi, spero tutto ok...
e dire che non mi sembravi il solito cippo, eri un po' spento...
in altre situazioni, dopo tre curve avresti seminato anche valentino rossi

Antò: grande con lo zetone sugli sterrati