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Inviato: 1 Ott 2010 19:39
Oggetto: Week-end tra le dolomiti
Partenza domenica 22/08 alla 7.00 da un paesino vicino bergamo, siamo in quattro io e ely con la nostra R6 e due amici con un gilera nexus, un saluto veloce e pronti via verso la prima meta...
Il tempo è ottimo, il sole è splendente e il traffico per fortuna a quest'ora è ancora quasi inesistente, così la guida è da subito allegra e l'entusiasmo aumenta curva dopo curva...dopo 135km circa siamo al primo passo: il tonale che non è di certo il più bello ma vale comunque sempre la pena di essere visto e percorso..pausa caffè e brioches..
Dopo la breve sosta si riparte verso Bolzano percorrendo il passo Mendola, qui niente foto per godersi tutto d'un fiato ogni singola piega ed ogni aspetto che il panorama intorno ci regala, purtroppo il traffico intenso non permette di godersi a pieno questo sussegguirsi di curve…passato il Mendola siamo a Bolzano.
Subito dopo si riparte verso una delle mete più suggestive...il lago di carezza...qui lo spettacolo lascia senza parole e quindi ci si ferma per pranzo in compagnia di molti altri amici motociclisti che come noi restano folgorati da tanta bellezza..lascio che le foto parlino per me..la natura si è davvero superata qui..
Dopo pranzo si riparte verso Canazei passando attraverso il passo Costalunga che ci regala momenti di puro divertimento con un susseguirsi di curve lente ed altre veloci che permettono di godere della nostra “viperetta” che ad ogni piegha sembra essere più felice di noi di avere intrapreso questo piccolo viaggio e col suono del suo motore fa da sottofondo all’intero tour. Poco dopo liberati dai vari zaini e sempre più ansiosi di goderci le fantastiche cime dolomitiche siamo di nuovo in strada con una delle mete che più ci attira e che molti descrivono come una delle più ardue...il mitico passo del pordoi. Appena inizia la salita ci sentiamo pervasi da una sensazione di pura adrenalina, come se arrivare in cima fosse una sorta di lotta tra noi e il Pordoi che dall’alto ci osserva verso l’ascesa...molte curve da libidine che spingono a tenere il polso destro sempre piegato e vedere l’asfalto scorrere sempre più vicino e tanti tornanti numerati (mi sembra 29) che regalano soddisfazione alla guida e fanno sentire sempre di più l’entusiasmo crescere dentro di noi e poi girata l’ultima curva eccoci li…giunti alla cima dove ad aspettarci troviamo molte moto, un panorama davvero notevole e il fantastico ghiacciao della Marmolada che si staglia imponente di fronte a noi…
Il secondo giorno dopo un abbondante colazione siamo di nuovo carichi degli zaini e pronti per visitare altri posti che si preannunciano molto interessanti così verso le 8.45 siamo già pronti alla partenza e decidiamo di andare verso il passo del sella, la temperatura è piuttosto fresca e l’asfalto umido ma il sole sta già per salire e si preannuncia un’altra ottima giornata. La strada che porta al passo sella da Canazei è molto bella e a quest’ora poco trafficata e ci mette subito in sintonia con la natura circostante, nonostante le bellissime curve invoglino a fare di più procediamo piuttosto tranquillamente per scaldarci un po’ e godere a pieno della vista stupenda. Arrivati in cima al passo ci guardiamo intorno molto soddisfatti di come la giornata è cominciata regalandoci subito curve perfette e panorami unici…il sole è già quasi alto e l’aria si sta scaldando velocemente così facciamo qualche foto.
Scendiamo dal passo sella in direzione del passo gardena e la strada anche qui sembra disegnata appositamente per essere percorsa curva dopo curva in sella ad una moto, questo tratto di strada sarà poi uno dei miei preferiti, qui optiamo per goderci più la guida che il panorama e cosi lasciamo cantare il motore e ci divertiamo come poche altre strade permettono di fare. Anche il passo gardena è molto suggestivo con ripide discesa e tornanti, il panorama sempre notevole ma purtroppo in questo tratto il traffico di auto e pullman è più intenso e la guida ne risente ma ci consoliamo con il paesaggio. Passato questo tratto percorriamoil passo Campolongo, che sarà alla fine quello a mio avviso meno interessante, così tiriamo dritti verso la nostra meta…
La nuova destinazione è il passo Falzarego, anch’esso piuttosto trafficato ma che in moto permette abbastanza agevolmente di aggirare l’ostacolo e togliersi qualche soddisfazione e belle accelerazioni anche se in certi tratti l’asfalto non è dei migliori, cosa strana visto le strade quasi perfette finora incontrate. In cima al passo troviamo moltissimi motociclisti ma anche molte auto, lo spettacolo è a mio avviso meno suggestivo di altri ma comunque sempre piacevole e qui ci fermiamo per una sosta.
Dopo una sosta a ortina di circa un’ora si riparte per l’ennesimo passo che si preannuncia molto invitante. Risaliamo sui nostri destrieri e via risalendo un breve tratto di strada che avevo percorso scendendo dal Falzarego prendiamo la deviazione per il passo Giau. La strada è molto bella con curve veloci e poco traffico così ci lasciamo trasportare e la sensazione alla guida è davvero appagante e vorremmo tanto che la cima del passo non arrivi mai per poter concederci ancora qualche altra piega ma purtroppo o per fortuna ogni cosa ha anche una fine così eccoci al rifugio del passo Giau. La vista è davvero fantastica e questo abbinato alla strada percorsa per arrivare qui fanno di questo passo insieme al sella i miei preferiti. Ci concediamo un caffè mentre il tempo sembra cambiare e il nero si afficina velocemente portanto aria fresca.
Visto il tempo che si fa minaccioso e l’orario rinunciamo nostro malgrado all’ultimo passo che avevamo in programma così saltiamo il passo rolle con la promessa di recuperare la prossima volta. Il tempo per i rimpianti non c’è visto che la strada che scende dal Giau è piuttosto impegnativa circa 25 tornanti alcuni dei quali molto stretti ed una pendenza piuttosto elevata così ci tuffiamo in questo discesone che impegna ma gratifica allo stesso tempo (attenzione in cima alla discesa hai 2 autovelox)…speriamo in bene…
Costeggiamo tutto il lago di Alleghe che non è niente male e ci concediamo una guida veloce esaltata dal bel percorso che costeggia il lago ricco di belle curve e ottimo asfalto. Giunti vicino Trento finisce il secondo giorno con un po’ tristezza per come il tempo passa velocemente certe volte.
Il terzo giorno sempre dopo un abbondante colazione ci prepariamo a ripartire verso casa ma optando per un tragitto sempre piacevole e suggestivo. Puntiamo dritti verso Torbole per costegiare tutto il lago di garda fino a peschiera facendo una sosta pranzo proprio sul lago a garda. Il panorama è molto bello anche se il traffico davvero troppo intenso non ci permette molto di goderci il viaggio e il caldo troppo afoso è una tortura. Giunti a peschiera si prende la superstrada che sancisce la fine del nostro week-end e ci porta verso casa a bergamo, con un po’ di tristezza dentro per dover lasciare questi posti splendidi e per quanto veloci siano passati questi pochi giorni sulle bellissime dolomiti ma con l’infinita gioia di aver visto luoghi splendidi e aver percorso strade fantastiche che consiglio vivamente a chi ancora non abbia avuto la fortuna di percorrerle.
Ciao a tutti e buona strada