La mia avventura di 3000km: Slovenia, Croazia, Bosnia

Cari amici de Tingavert,
finalmente ho trovato un po' di tempo per farvi un reportage della mia avventura tra Svizzera, Italia, Slovenia, Croazia e Bosnia.

Premessa:
ringrazio tutti quelli che mi hanno dato dei preziosi consigli nel topic Consigli per viaggio di 3000km [Croazia e Bosnia] e premetto che questo è stato il mio primo viaggio "serio" in moto. Prima ho fatto tanti passi di montagna (anche 5-6 in un sol giorno), qualche viaggetto breve, ma mai più di 500km in un giorno.

Partenza:
la mia avventura inizia venerdì 7 agosto 2010 alle 3.00. Sveglia, doccia, preparazione e partenza alle 3.30. Ovviamente la sera prima ho controllato la lunga lista di cose da portare e preparato borsa serbatoio, zaino e moto per la partenza. Alle 3.30 è iniziato, il mio viaggio, la mia avventura...la mia libertà!

Missione 1:
la mia prima tappa era Lugano-Trieste. Lo scopo era quello di fare questo primo percorso abbastanza in fretta, tutto in autostrada.

Infatti rispettando il limite ero a Trieste già verso le 8.00 di mattina e a quel punto mi sono fatto una bella colazione.
La prima tappa è stata bella e noiosa allo stesso tempo. Noiosa per l'autostrada, ma bella, stupenda, meravigliosa perché mi avvicinavo sempre di più al mare che adoro anche solo vedere. Ho sentito un leggero dolore al coccige, ma nulla di grave perché con brevi pause e piccoli spostamenti il problema si è risolto. La Hornet si stava già dimostrando una grande moto.

Missione 2:
Il primo scopo a questo punto era lasciare l'autostrada per dedicarmi a qualche bella curva. Sono entrato in Slovenia e sono stato accontentato passando da Ilirska Bistrica, non ho nemmeno controllato la cartina, volevo solo andare dove mi portava il cuore, a grandi linee verso il mare...ed ero contento così!

Poi controllando la cartina ho scoperto di essere uscito un po' fuori strada, ma fa niente, ho trovato delle strade e paesaggi bellissimi!
Circa alle 11.00 ho visto il mare (Rijeka) ed è stato stupendo vederlo perché significava che la mia avventura stava andando bene.

A dire il vero poco prima della partenza avevo un po' paura di pentirmi proprio a metà strada, ma per fortuna non è successo.
Verso le 12.00 mi sono fermato per mangiare in un bel ristorante in riva al mare.

Sono ripartito con destinazione Split, ma mancavano ca. 400km. Per fortuna però si trattava di strade e paesaggi stupendi, ogni mia aspettativa era pienamente soddisfatta.

Ero così felice che guidando la moto cantavo, mi fermavo spessissimo per rilassare il fondoschiena e per fare delle foto.

Verso le 19.00 ero praticamente arrivato a Split, mi sono fermato pochi km prima per cercare un posto dove dormire. Ho trovato una

camera quasi in riva al mare da una signora molto simpatica. Dopo una bella doccia, mi sono fatto consigliare un ristorante e la signora mi ha detto di camminare in riva al mare per circa 1.5km, in seguito avrei trovato un bel ristorante (Baletna skola - Scuola di ballo). Il ristorante l'ho trovato, ma era pienissimo e ho dovuto aspettare un po' prima di mangiare, intanto è diventato buio. Verso le 22.30, stanchissimo, volevo andare a dormire, ma tutte le stradine erano diverse, le casette tutte uguali con solo l'intonaco grigio, della mia moto nemmeno l'ombra (era parcheggiata davanti alla casetta). Ho girato per un'ora, controllato tutte le viuzze, ma finalmente poco prima di mezzanotte ho ritrovato la mia moto. Intanto le zanzare avevano fatto il loro dovere...

Penso di essermi addormentato in 5 secondi netti nonostante il prurito sulle braccia...

Missione 3:
Dopo 3 ore e mezza di sonno, alle 3.30 mi sono svegliato, ripreparato tutto velocemente e alle 4.00 ero di nuovo sulle bellissime strade croate. Era buio, ma era tutto stupendo, il riflesso delle luci sul mare, le luci sulle isole che vedevo, le curve, il sapore del mare particolamente forte. Ma la cosa più bella di tutte era vedere l'alba mentre guidavo.

Verso le 9.00-10.00 ero già a Dubrovnik. Città stupenda! Ho conosciuto un ragazzo con una Ninja 250, mi voleva invitare ad un raduno, ma dovevo tornare indietro e non era proprio il caso. A Dubrovnik ho fatto una bella pausa, visto la città vecchia velocemente da fuori, poi sono salito in un paesello sopra la città. Evviva! Provavo ancora quella bellissima sensazione di gioia e libertà...tutto meraviglioso!

Missione 4:
La parte finale del viaggio di andata era di attraversare tutta la Bosnia dall'estremo sud all'estremo nord. Sono passato da Dubrovnik sono entrato in Bosnia. Anche qui strade stupende, in alcuni punti un po' rovinate ma nulla di grave. A 30km da Dubrovnik c'era già la prima città bosniaca: Trebinje. Poco dopo c'era Foca. A questo punto ho deciso di andare verso Sarajevo (anche se era leggermente fuori strada) perché volevo vedere di persona queste 3 colline a forma di piramide di cui si parla tanto (per gli appassionati di Voyager, Giaccobbo & co. dovrebbe essere chiaro di che si tratta). Purtroppo a Sarajevo ho scoperto, oltre alla città che non immaginavo così grande e rimessa in sesto nonostante la guerra di 15 anni fa, che queste "piramidi" erano a 20km di distanza, completamente fuori strada. Ho quindi deciso di tornare sulla strada giusta, sono andato verso est in direzione di Pale (la parte serba di Sarajevo). Poco prima di pale, c'era una bella curva e subito dopo un lungo rettilineo in discesa. Ho messo la 5a e la moto andava da sola quasi a 80km/h. Peccato però che il limite era 60 e STOP, polizia...
Volevano farmi pagare un multa di 25€, ma ho trattato un po' e me ne hanno fatto una di 15€, in cambio gli ho dato una tavoletta di cioccolato svizzero che hanno apprezzato...in Bosnia bisogna trattare e barattare sempre!

Alla fine ho cominciare a ridere e scherzare anche con i poliziotti, mi hanno anche consigliato un buon posto dove mangiare, però un po' di rabbia c'era ancora perché trovavo ingiusta la multa. Forse è proprio questo il motivo di quanto vi sto per raccontare.

Sono finito in un paesello piccolo piccolo, non capivo bene dove mi trovavo e quindi ho chiesto aiuto ad un signore che tagliava l'erba davanti alla sua casetta. Mi è stato spiegato di aver sbagliato strada 20km prima. Non avevo alcuna voglia di tornare (e ho sbagliato mannaggia a me...) e quindi ho chiesto delle alternative. Il signore mi ha spiegato che andando sempre dritto avrei trovato una strada sterrata di 20km dove una volta c'era una ferrovia. La ferrovia è stata eliminata, quindi è rimasta solo la strada. Ero così stanco che non mi sono nemmeno reso conto bene di quello che stavo per affrontare, non solo la strada era sterrata, ma piena di buche e con la Hornet non era per niente facile perché si scivolava, bisognava andare a non più di 20km/h.

Ma la peggior cosa erano le gallerie, buio pesto! Acqua che gocciolava, buche, pozzanghere...aiuto! Avevo anche un po' paura sinceramente ... le luci della moto non aiutavano per niente, all'interno non si vedeva quasi niente. Non sono tornato subito perché speravo che la strada migliorasse e invece era sempre peggiore mannaggia... Ma con un po' di pazienza e coraggio, sono finalmente arrivato di nuovo su una strada normale.

Appena possibile, mi sono fermato in un bel ristorante e mi sono mangiato mezzo kg abbondante di agnello allo spiedo per

dimenticare la brutta avventura

Sono ripartito, stanco, ma felice e soddisfatto, in direzione di Zvornik, poi Bijeljina, poi Brcko. Poco dopo finalmente ero a

casa!!! Erano le 19.00 circa!

Dopo circa 40h ero arrivato a casa!!! Vale a dire il paesello dove ho trascorso la mia infanzia.

Ho contagiato qualcuno con la nostra passione...

E ho riposato anima e corpo nella natura, pace e silenzio assoluto...

Missione 5:
Dopo 7 giorni bellissimi passati nei dintorni di Brcko, dopo aver visto tutti e tutto, sono partito per tornare a Lugano in Svizzera sabato 14 agosto alle 4.00. Purtroppo il viaggio di ritorno non è stato per niente bello.
Brcko-Zagabria: nebbia e freddo
Zagabria-Rijeka: nebbia
Rijeka-Istria-Trieste: bellissimo...peccato che è durata meno di 3h...

Triste-Venezia: nuvoloso
Venezia-Milano-Lugano: pioggia e freddo...ARGH!!! 400km di acqua...tristezza e depressione post vacanza...
Tot. viaggio di ritorno Brcko-Lugano: 1000km in circa 13h (in Istria ho girato un po' a zonzo perché c'erano delle belle strade...altimenti in 10-11h era fatta)

Per fortuna che i ricordi belli superavano tantissimo quelli brutti, quindi alla fine ero comunque contento, soprattutto perché ho passato il sabato sera e domanica con il mio dolce amore

Conclusioni:
Il viaggio e l'avventura hanno come detto superato le mie aspettative. Me la sono cavata alla grande e ne sono orgoglioso. Per essere il mio primo viaggio non è per niente stato male

Alla prossima