gibbone_71 ha scritto:
la moto le raggiunge le normali temperature di esercizio perchè il tratto di strada che percorro giornalmente che va da casa a lavoro è di circa 12Km e a seconda del traffico impiego dai 20 ai 30 minuti, senza fare il pazzo, con alcune brevi accelerate.
Intendevi dire che la moto NON raggiunge le normali temperature di esercizio...
Falla camminare, magari una volta sola a settmana, ma falle fare almeno un centinaio di chilometri, accidenti!
Io esco di rado, ma rarissimamente faccio meno di 100Km e spesso in montagna, dove ho la possibilità di tirare le marce, di usare a fondo i freni e di far lavorare per bene anche le sospensioni.
Questo, per quanto si possa chiamare "usura", io preferisco chiamarlo "uso".
gibbone_71 ha scritto:
Inoltre vorrei anche segnalarvi un'ulteriore dettaglio. Oggi ho fatto il cambio olio, non so che olio c'era prima, ma io gli ho messo il bardal 5w 40w .
Male. ci va un 10w60, da libretto, o meglio da libretto ma anche da circolare Guzzi, che forse a te potrebbe esserti sfuggita.
gibbone_71 ha scritto:
Ebbene il manuale dice che ne dovrebbe bere circa 3,9 litri piu il filtro, invece se ne e' bevuto 3 litri soltanto compreso il filtro ( pure sostituito) e di quello vecchio ne è uscito appena 2,5 litri.
Mi pare abbastanza normale che ne siano mancati 0,5l... il quantitativo di olio nei serie grossa è, comunque 3l per coppa e filtro.
gibbone_71 ha scritto:
In piu ho pure cambiato le candele esterne e ho montato le bpr7es al posto delle bpr6es che dopo neanche 500 km risultano piene di fuliggine , secondo me la miscela è povera di aria,
Io non consiglio mai di cambiare il grado termico delle candele, neanche se il motore è pistolato, a meno di veramente importanti stravolgimenti della geometria della camera di scoppio o della testa.
Sui serie grossa ci vanno le bpr6es, sui serie piccola ci vanno le bpr8es.
Comunque un grado in più o in meno non provoca chissà quali cataclismi, ma da tenere in mente che al prossimo cambio di candele devi rimettere quelle prescritte e solo quelle.
gibbone_71 ha scritto:
mi sto attrezzando anche per costruirmi un vacuometro differenziale fai da te, ma non credo sia un problema di sincronizzazione,
Nei motori a iniezione, la sincronizzazione si può fare SOLO con vacuometro differenziale e axone, per via del fatto che bisogna che axone e centralina apprendano e (che quindi venga regolata di conseguenza) la posizione angolare del tps.
Qualunque altro metodo è sbagliato.
gibbone_71 ha scritto:
pero' volendo arricchire la miscela di aria penso serva lo stesso) L'elettronica si c'entra ma a mio avviso relativamente. Se c'è una taratura di aria manuale predisposta di fabbrica la centralina puo' solo regolare il carburante che sparano gli iniettori non credete?
None... l'elettronica è assolutamente padrona assoluta di questi motori.
La taratura di fabbrica può essere modellata a seconda delle condizioni di funzionamento del motore, considerando anche che nessun motore è uguale perfettamente all'altro, se magari cambia una tolleranza meccanica, se magari cambia la temperatura dell'ambiente dove prevalentemente viene usata la moto, se ne cambia la pressione, se si preferisce togliere il padellone sotto al cambio e mettere un incrocio al suo posto, se si preferisce lo scaricozzo libero libero al posto del tappo catalizzatore, e così via.
E inoltre in fabbrica non si decide affatto la quantità di aria che il motore deve aspirare: l'aria viene decisa da chi guida, con l'acceleratore... è la centralina che decide quando, quanto e come iniettare benzina, giostrando su parametri tipo anticipo di iniezione (in pratica simile a quello dei diesel, curiosamente), durata dell'iniezione, e in quanti spruzzi per ciclo.
Inoltre la centralina comanda l'impulso per la (o le, nel caso del 1100 e 1200) candela, cioé l'anticipo di accensione, variando anche la differenza di anticipo di accensione tra una candela e l'altra.
Insomma, considerando pure che questi parametri devono essere variati al variare di condizioni di pressione atmosferica e pressione all'interno dei condotti, al variare della temperatura ambiente e di quella del motore, al variare del regime di rotazione del motore, se ci sono anomalie o meno, si capisce facilmente che dire che "la centralina deve solo regolare il carburante" è parecchio riduttivo.
Ti risparmio ovviamente gli altri sistemi comandati direttamente dalla centralina, quali la chiave e relativo immobilizer o il cruscotto.