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Inviato: 15 Mar 2010 23:51
Oggetto: La Spezia-ritrovato dopo molte ore morto in moto
Sarzana, 15 marzo 2010 - "Vado a fare benzina alla moto, ci vediamo fra un po’". Roberto Rosi, 46 anni, dirigente di primo piano della società 'Cantieri di Pisa', società storica del polo nautico in Darsena, ha salutato la moglie Silvia ed è uscito, senza sapere di correre incontro a un tragico destino. Sabato l’uomo era appena tornato nella sua casa di via XXV Aprile ad Ameglia (La Spezia), dopo una mattinata di lavoro come direttore della produzione ai 'Cantieri Di Pisa'. Rientrato per pranzo, ad attenderlo oltre alla moglie c’erano i suoceri ai quali ha detto di voler andare a fare rifornimento alla sua Yamaha 'Sz 1000'.
Ma invece di rientrare subito a casa, dopo essere passato dal distributore, Rosi è andato a provare la sua moto lungo la strada che da Montemarcello porta ad Ameglia e rientrando verso la sua abitazione, dopo aver affrontato una curva, è uscito di strada finendo la sua tragica corsa nella boscaglia sottostante. Non vedendolo tornare, la moglie Silvia Silvestri si è presentata ai carabinieri di Ameglia, formalizzando poi la denuncia di scomparsa intorno alle 19. Dopo un pomeriggio di febbrili ricerche — come riportiamo anche nella cronaca nazionale —, la svolta nel cuore della notte.
Luigi, uno degli amici di Rosi, nota la Yamaha fra i rovi e allerta i carabinieri di Ameglia, subito intervenuti. Non è stato facile raggiungere la moto e il corpo finito contro un albero. Per farlo i vigili del fuoco hanno dovuto tagliare una vasta area di rovi. La morte di Rosi risalirebbe alle 12,25, data rimasta impressa sul suo orologio. Sono stati gli stessi carabinieri di Sarzana a portare la tragica notizia alla moglie Silvia con cui era sposato da 20 anni. I due abitavano da sei anni nella casa di via XXV Aprile e non avevano figli.