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assicurazione mi paga pezzi non originali?
9287269
9287269 Inviato: 7 Feb 2010 18:36
Oggetto: assicurazione mi paga pezzi non originali?
 

ciao ragazzi!allora prima di tutto non so se sia il posto adeguato per questo post...allora venerdi una macchina mi ha investito mentre ero in moto,la colpa è completamente sua e infatti mi pagherà i danni fisici e l'assicurazione pagherà i danni alla moto..ecco,qui vorrei porvi la mia domanda: i pessi rotti possono essere sostituiti da pezzi scelti da me (quindi non quelli originali) purche siano omolagati?siccome sono state danneggiate anche le forcelle potrei farmele mettere rovesciate quindi non quelle originali oppure il meccanico (mio amico) è costretto a rimettere tutti i pezzi originali?? eusa_wall.gif eusa_wall.gif grazie e scusate per il poema icon_asd.gif
 
9287279
9287279 Inviato: 7 Feb 2010 18:39
 

Penso che puoi mettere quello che vuoi..anche perchè in base hai danni provocati ti verrà data una somma di denaro..che poi potrai sependere come tu vuoi..
fammi sapere.. 0509_doppio_ok.gif
 
9287328
9287328 Inviato: 7 Feb 2010 18:46
 

Per quanto ne so io l'assicurazione ti rimborsa i pezzi che dovresti montare di serie!
Sarebbe anche troppo bello se fosse il contrario, avevo uno scarico di serie e mi pagano un Akra completo? icon_asd.gif
 
9287338
9287338 Inviato: 7 Feb 2010 18:48
 

_Bayro_ ha scritto:
Per quanto ne so io l'assicurazione ti rimborsa i pezzi che dovresti montare di serie!
Sarebbe anche troppo bello se fosse il contrario, avevo uno scarico di serie e mi pagano un Akra completo? icon_asd.gif
e se io mi mettessi d'accordo col meccanico dici ke l'assicurazione ti sgama?
 
9287349
9287349 Inviato: 7 Feb 2010 18:50
 

Bhe io non posso consigliarti l'illegalita, soprattutto poi se esplicitamente eusa_wall.gif
In ogni caso, le assicurazioni farebbero davvero di tutto pur di tenersi i loro """sudati""" guadagni, io sono sicuro che abbiano degli ottimi metodi di indagine...
 
9287409
9287409 Inviato: 7 Feb 2010 18:58
 

_Bayro_ ha scritto:
Bhe io non posso consigliarti l'illegalita, soprattutto poi se esplicitamente eusa_wall.gif
In ogni caso, le assicurazioni farebbero davvero di tutto pur di tenersi i loro """sudati""" guadagni, io sono sicuro che abbiano degli ottimi metodi di indagine...
quindi dici che non si possa fare?
 
9287466
9287466 Inviato: 7 Feb 2010 19:07
 

io ho detto cosi perchè un mio amico aveva fatto un incidente...e quando il meccanico gli ha rimontati i pezi lui si è scelto la marmitta e le carene che voleva lui..però fondamentalmente non ne sono sicuro..ho solo riportato quello che è accaduto ad un mio amico
 
9288111
9288111 Inviato: 7 Feb 2010 20:38
 

IacoAerox-94 ha scritto:
io ho detto cosi perchè un mio amico aveva fatto un incidente...e quando il meccanico gli ha rimontati i pezi lui si è scelto la marmitta e le carene che voleva lui..però fondamentalmente non ne sono sicuro..ho solo riportato quello che è accaduto ad un mio amico
ma i danni riportati della moto del tuo amico erano grossi??
 
9288165
9288165 Inviato: 7 Feb 2010 20:43
 

1 800 euro..
 
9288607
9288607 Inviato: 7 Feb 2010 21:33
 

IacoAerox-94 ha scritto:
1 800 euro..
ma la moto com'era??solo rigata o abbastanza distrutta??
 
9289001
9289001 Inviato: 7 Feb 2010 22:19
 

L'assicurazione ti dà l'assegno per montare i pezzi originali.
Se con quei soldi riesci a comprarti un catamarano a loro non interessa.
 
9289052
9289052 Inviato: 7 Feb 2010 22:25
 

danielesmx ha scritto:
L'assicurazione ti dà l'assegno per montare i pezzi originali.
Se con quei soldi riesci a comprarti un catamarano a loro non interessa.
a quindi poi mi compro tutto ciò che voglio??
 
9290180
9290180 Inviato: 8 Feb 2010 9:21
 

black_phanther ha scritto:
a quindi poi mi compro tutto ciò che voglio??



si, anche il catamarano....

tu devi mettere a posto il tuo mezzo... non puoi fare quello che ti pare con il carrozziere.. perchè a prescindere dal fatto che non "sarebbe" legale quando il perito esce per vedere il mezzo e fa la perizia, ovviamente la redige sulla base del costo dei pezzi originali.. se il tuo meccanico mette fuori dei prezzi che non corrispondono a quelli originali l'assicurazione non te li risarcisce così facilmente
 
9290886
9290886 Inviato: 8 Feb 2010 12:16
 

Per vostra opportuna informazione mi preme ricordare che da anni esistono normative in base alle quali l'assicurazione ha la facoltà di richiedere, entro tre mesi dalla liquidazione del sinistro, la prova dell'avvenuta riparazione del mezzo. Questo succede perchè a causa dei soliti furbetti le assicurazioni tendono a tutelarsi contro eventuali truffe; di conseguenza pretendono la prova che i soldi liquidati all'assicurato facciano la fine che devono fare, ovvero che vengano utilizzati per l'acquisto dei ricambi necessari alla riparazione e per il compenso per la riparazione stessa, quindi richiedono la fattura di riparazione.

Cito: L'art. 3 della legge n° 39/1977, come modificato dal comma secondo dell'art. 23 della legge 273/2002 introduce l'obbligo per il danneggiato, che ha ottenuto il risarcimento dei danni al veicolo, di trasmettere all'assicuratore la fattura (o documentazione fiscale equivalente) emessa a fronte della riparazione nel termine di tre mesi dalla data dell'avvenuto pagamento o, in caso di rottamazione del veicolo, la relativa documentazione.
La norma prevede altresì il diritto dell'assicuratore, nel caso in cui il Danneggiato non ottemperi al suddetto obbligo, di richiedere la restituzione dell'importo liquidato a titolo di risarcimento.


C'è da dire, a onor del vero, che a volte questa norma viene disattesa perchè paradossalmente all'assicurazione risulta sconveniente richiedere la la restituzione dell'importo liquidato per una serie di motivi (faccio notare che la norma non prevede l'obbligo per l'assicurazione di richiedere la restituzione bensì il diritto, ovvero la semplice facoltà, di richiederlo).
I motivi:
- l'obbligo di corrispondere allo stato il 20% di IVA sull'importo che quasi sempre invece ne è già depurato; ogni assicurazione infatti cerca di pagare i danni al netto d'iva (non è certo una novità...) quindi perché mai dovrebbe richiedere a tutti i danneggiati la fattura che grava le sue tasche di un 20% di iva su tutti i sinistri?
- la difficoltà di gestione, intesa come un ulteriore doppio onere (lavorativo ed economico) a carico dell'assicurazione che dovrebbe tenere in scadenza tutti i sinistri liquidati sino al decorrere del termine previsto dalla legge senza contare le eventuali spese per il recupero della somma (avvocato, spese di udienze, ecc.);
- tutti quei casi in cui si liquida con un forte abbattimento della somma per motivi di corresponsabilità o di antieconomicità (danno che supera il valore commerciale del mezzo, ad esempio) e l'assicurato è fortemente restio all'esborso di tasca propria della somma necessaria (che purtroppo per lui comprende anche l'IVA) per i ricambi nuovi quando potrebbe magari rivolgersi al mercato dell'usato o del commerciale/aftermarket.

Insomma, non voglio dire che non si debba fare, ma quello che mi preme è mettere in guardia da certe azioni perchè si ritorcono sempre contro; meglio sarebbe concordare con il/i liquidatore/i (in genere, per quanto spregiudicati, sono persone che arrivano a capire le necessità dei danneggiati, anche se fanno più spesso gli interessi dell'assicurazione), spesso si ottiene di più così che impuntandosi (anche se a ragione), e spesso è sufficiente la documentazione fiscale di acquisto dei ricambi e null'altro.
Contrariamente si può incappare in un meccanismo perverso. Vi porto come esempio quello che è successo a me (sinistro avvenuto dieci giorni dopo l'acquisto della moto nuova; totale ragione da parte mia) e cosa sono stato costretto a fare:
- presentare la fattura di acquisto dei primi ricambi (acquistati al volo per rendere la moto quanto meno marciante);
- presentare preventivo di spesa;
- sottoporla a perizia per quantificare il danno;
- presentare la fattura di riparazione;
- presentare la fattura di acquisto di un ricambio la cui sostituzione mi veniva contestata (benchè la moto avesse solo 10 giorni di vita...);
- inviare uteriori foto del ricambio contestato smontato;
- sottoporre la moto a nuova perizia per verificare l'avvenuta riparazione portando con me il ricambio contestato (nello specifico il forcellone) affinchè fosse chiara ed inequivocabile la sostituzione (su questo non commento...).
Conveniente? Chi può dirlo... per me è stato uno sbattimento che è durato oltre cinque mesi per arrivare al giusto risarcimento (e avevo ragione piena) e mai mi sono sognato di marciarci o di guadagnarci sopra, mi interessava solo avere la moto come nuova visto che aveva dieci giorni e poco più di 500 Km sulle spalle...

Questa è la realtà, l'assicurazione (qualsiasi essa sia), come si usa dire, tiene l'assicurato per le palle ed invece di tutelarlo quando questo ha ragione, cerca sempre di risparmiare sulla sua pelle (facendo solo i propri interessi); l'unico modo di spuntarla è di fare le cose alla perfezione, ed anche così non c'è la certezza assoluta di avere un giusto risarcimento. Sono poche le regole da seguire: farsi fare un preventivo accurato in modo da avere cognizione del danno reale (e del costo effettivo della riparazione); essere presenti al momento della perizia per fare in modo che il perito prenda nota di tutti i danni ed abbia tutti gli elementi necessari per stilare una perizia quantomeno equa; essere chiari, fornendo il preventivo, su quali siano le intenzioni (se si vuole ricorrere eventualmente a soluzioni commerciali/aftermarket); essere onesti e non ingordi (non so se mi spiego...).
 
9291039
9291039 Inviato: 8 Feb 2010 12:46
 

frozenfrog ha scritto:
Per vostra opportuna informazione mi preme ricordare che da anni esistono normative in base alle quali l'assicurazione ha la facoltà di richiedere, entro tre mesi dalla liquidazione del sinistro, la prova dell'avvenuta riparazione del mezzo. Questo succede perchè a causa dei soliti furbetti le assicurazioni tendono a tutelarsi contro eventuali truffe; di conseguenza pretendono la prova che i soldi liquidati all'assicurato facciano la fine che devono fare, ovvero che vengano utilizzati per l'acquisto dei ricambi necessari alla riparazione e per il compenso per la riparazione stessa, quindi richiedono la fattura di riparazione.

Cito: L'art. 3 della legge n° 39/1977, come modificato dal comma secondo dell'art. 23 della legge 273/2002 introduce l'obbligo per il danneggiato, che ha ottenuto il risarcimento dei danni al veicolo, di trasmettere all'assicuratore la fattura (o documentazione fiscale equivalente) emessa a fronte della riparazione nel termine di tre mesi dalla data dell'avvenuto pagamento o, in caso di rottamazione del veicolo, la relativa documentazione.
La norma prevede altresì il diritto dell'assicuratore, nel caso in cui il Danneggiato non ottemperi al suddetto obbligo, di richiedere la restituzione dell'importo liquidato a titolo di risarcimento.





ciao frozen!

guarda, questa normativa è stata in uso davvero poco presso gli uffici di liqudiazione in quanto successivamente e prontamente disattesa in quanto anticostituzionale.

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9291058
9291058 Inviato: 8 Feb 2010 12:49
 

frozenfrog ha scritto:
Questa è la realtà, l'assicurazione (qualsiasi essa sia), come si usa dire, tiene l'assicurato per le palle ed invece di tutelarlo quando questo ha ragione, cerca sempre di risparmiare sulla sua pelle (facendo solo i propri interessi); l'unico modo di spuntarla è di fare le cose alla perfezione, ed anche così non c'è la certezza assoluta di avere un giusto risarcimento. Sono poche le regole da seguire: farsi fare un preventivo accurato in modo da avere cognizione del danno reale (e del costo effettivo della riparazione); essere presenti al momento della perizia per fare in modo che il perito prenda nota di tutti i danni ed abbia tutti gli elementi necessari per stilare una perizia quantomeno equa; essere chiari, fornendo il preventivo, su quali siano le intenzioni (se si vuole ricorrere eventualmente a soluzioni commerciali/aftermarket); essere onesti e non ingordi (non so se mi spiego...).


guarda, ti posso parlare con tutta franchezza...

io faccio il liqudiatore, e se mi provi il danno io te lo pago senza problemi... è vero, siamo fiscali... ma sai cos'è? è che a noi non ce ne frega niente di fare risparmiarela compagnia... se la compagnia risparmia... il nostro stipendio rimane lo stesso....

il fatto è che se fai una liqudiazione che non dovresti fare (tipo un pezzo contestato lo paghi ma alla fine risulta che non era da pagare) se ti controllano la pratica ti fanno lo shampoo...

per cui se sei bravo e competente te ne accorgi senza troppi sbattimenti (tuoi e dell'assicurato) che un pezzo è da pagare... altrimenti succede come purtroppo è successo a te

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9291342
9291342 Inviato: 8 Feb 2010 13:44
 

icon_arrow.gif Ash71, ovviamente il tutto era senza polemica.
Quello che volevo far passare come messaggio è che si dovrebbe (purtroppo il condizionale è d'obbligo) essere precisi, onesti e chiari; tant'è che ho affermato che i periti ed i liquidatori (e tu mi confermi quanto dico) sono persone che sono in grado di capire le necessità dell'utente (quando questo non sta tentando di fregarli...).
Sappiamo d'altro canto che anche in questo settore (come in tutti gli altri) si muovono, da un lato e dall'altro, personaggi senza molti scrupoli e con poca etica che sono diventati causa di problemi per tutti gli assicurati onesti che si aspettano un trattamento a propria tutela ed invece a volte si scontrano con un certo "irrigidimento" di chi gli sta di fronte (d'altra parte come non comprenderlo? veramente troppi hanno cercato di trarre indebitamente profitto...); come dicevo, l'unica arma è l'onestà, alla fine paga (e ripaga).
La mia esperienza è stata un po' controversa, io volevo la moto rimessa a nuovo mentre il liquidatore si era impuntato su un danno che per lui non essendo strutturale non inficiava il funzionamento della moto mentre per me ne sminuiva fortemente il valore (dieci giorni di vita...) essendo evidente ed esteticamente sgradevole. Però alla fine dimostra la tua tesi: quando si è nel giusto si ottiene piena soddisfazione da entrambe le parti; a me è servito forse più tempo del dovuto (e qualche noia di troppo) ma posso capire che il liquidatore cercava di evitare (ed evitarsi), come dici tu, controversie. Io alla fine ho ottenuto il giusto risarcimento, ne avevo diritto ed ho dimostrato in tutta onestà di non avere altro interesse che avere il bene che avevo acquistato (la moto) ripristinato nel suo stato (e di conseguenza valore) iniziale e di avere ottemperato alle regole (anche quelle dettate dal buon senso) facendo effettuare una completa riparazione (tant'è che sono potuto andare in sede di seconda perizia con la moto rimessa perfettamente a nuovo e con il pezzo contestato "al seguito").

EDIT: per quanto riguarda la norma i miei ricordi risalgono a qualche anno fa e quindi non sapevo fosse stata ritenuta incostituzionale (con una sentenza o altro?)
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9291592
9291592 Inviato: 8 Feb 2010 14:21
 

no non li paga se tu fai un incidente con un motorino elaborato e hai ragione nettamente, l'assicurazione non ti pagherà mai e le forze dell'ordine ti sequestrano pure il mezzo.
 
9291737
9291737 Inviato: 8 Feb 2010 14:38
 

si quoto se hai il mezzo elaborato te lo sequestrano ..
 
9292291
9292291 Inviato: 8 Feb 2010 15:49
 

frozenfrog ha scritto:
icon_arrow.gif Ash71, ovviamente il tutto era senza polemica.
Quello che volevo far passare come messaggio è che si dovrebbe (purtroppo il condizionale è d'obbligo) essere precisi, onesti e chiari; tant'è che ho affermato che i periti ed i liquidatori (e tu mi confermi quanto dico) sono persone che sono in grado di capire le necessità dell'utente (quando questo non sta tentando di fregarli...).
Sappiamo d'altro canto che anche in questo settore (come in tutti gli altri) si muovono, da un lato e dall'altro, personaggi senza molti scrupoli e con poca etica che sono diventati causa di problemi per tutti gli assicurati onesti che si aspettano un trattamento a propria tutela ed invece a volte si scontrano con un certo "irrigidimento" di chi gli sta di fronte (d'altra parte come non comprenderlo? veramente troppi hanno cercato di trarre indebitamente profitto...); come dicevo, l'unica arma è l'onestà, alla fine paga (e ripaga).
La mia esperienza è stata un po' controversa, io volevo la moto rimessa a nuovo mentre il liquidatore si era impuntato su un danno che per lui non essendo strutturale non inficiava il funzionamento della moto mentre per me ne sminuiva fortemente il valore (dieci giorni di vita...) essendo evidente ed esteticamente sgradevole. Però alla fine dimostra la tua tesi: quando si è nel giusto si ottiene piena soddisfazione da entrambe le parti; a me è servito forse più tempo del dovuto (e qualche noia di troppo) ma posso capire che il liquidatore cercava di evitare (ed evitarsi), come dici tu, controversie. Io alla fine ho ottenuto il giusto risarcimento, ne avevo diritto ed ho dimostrato in tutta onestà di non avere altro interesse che avere il bene che avevo acquistato (la moto) ripristinato nel suo stato (e di conseguenza valore) iniziale e di avere ottemperato alle regole (anche quelle dettate dal buon senso) facendo effettuare una completa riparazione (tant'è che sono potuto andare in sede di seconda perizia con la moto rimessa perfettamente a nuovo e con il pezzo contestato "al seguito").

EDIT: per quanto riguarda la norma i miei ricordi risalgono a qualche anno fa e quindi non sapevo fosse stata ritenuta incostituzionale (con una sentenza o altro?)
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ciao frozen! ci mancherebbe anche che entri in polemica con una persona cortese e a modo come te!!! 0509_up.gif

il mio era solo un precisare qualcosa che diciamo è di comune uso affermare.. e cioè che le assicurazioni tentano di non pagare o di pagare poco! nulla di più falso! certo c'è l'eccezione, come in ogni campo, ma era solo questo che intendevo sottolineare! e cioè che il lavoro del liqudiatore è comunque soggetto a controlli (ovviamente, visto che ha il libretto di assegni del conto della compagnia) per cui si trovano quelli più capaci che riescono a capire quando pagare e quando non farlo praticamente subbito e senza troppi fronzoli, mentre altri hanno bisogno della radiografia e della tac!

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9292785
9292785 Inviato: 8 Feb 2010 17:03
 

frozenfrog ha scritto:
Per vostra opportuna informazione mi preme ricordare che da anni esistono normative in base alle quali l'assicurazione ha la facoltà di richiedere, entro tre mesi dalla liquidazione del sinistro, la prova dell'avvenuta riparazione del mezzo. Questo succede perchè a causa dei soliti furbetti le assicurazioni tendono a tutelarsi contro eventuali truffe; di conseguenza pretendono la prova che i soldi liquidati all'assicurato facciano la fine che devono fare, ovvero che vengano utilizzati per l'acquisto dei ricambi necessari alla riparazione e per il compenso per la riparazione stessa, quindi richiedono la fattura di riparazione.

Cito: L'art. 3 della legge n° 39/1977, come modificato dal comma secondo dell'art. 23 della legge 273/2002 introduce l'obbligo per il danneggiato, che ha ottenuto il risarcimento dei danni al veicolo, di trasmettere all'assicuratore la fattura (o documentazione fiscale equivalente) emessa a fronte della riparazione nel termine di tre mesi dalla data dell'avvenuto pagamento o, in caso di rottamazione del veicolo, la relativa documentazione.
La norma prevede altresì il diritto dell'assicuratore, nel caso in cui il Danneggiato non ottemperi al suddetto obbligo, di richiedere la restituzione dell'importo liquidato a titolo di risarcimento.


C'è da dire, a onor del vero, che a volte questa norma viene disattesa perchè paradossalmente all'assicurazione risulta sconveniente richiedere la la restituzione dell'importo liquidato per una serie di motivi (faccio notare che la norma non prevede l'obbligo per l'assicurazione di richiedere la restituzione bensì il diritto, ovvero la semplice facoltà, di richiederlo).
I motivi:
- l'obbligo di corrispondere allo stato il 20% di IVA sull'importo che quasi sempre invece ne è già depurato; ogni assicurazione infatti cerca di pagare i danni al netto d'iva (non è certo una novità...) quindi perché mai dovrebbe richiedere a tutti i danneggiati la fattura che grava le sue tasche di un 20% di iva su tutti i sinistri?
- la difficoltà di gestione, intesa come un ulteriore doppio onere (lavorativo ed economico) a carico dell'assicurazione che dovrebbe tenere in scadenza tutti i sinistri liquidati sino al decorrere del termine previsto dalla legge senza contare le eventuali spese per il recupero della somma (avvocato, spese di udienze, ecc.);
- tutti quei casi in cui si liquida con un forte abbattimento della somma per motivi di corresponsabilità o di antieconomicità (danno che supera il valore commerciale del mezzo, ad esempio) e l'assicurato è fortemente restio all'esborso di tasca propria della somma necessaria (che purtroppo per lui comprende anche l'IVA) per i ricambi nuovi quando potrebbe magari rivolgersi al mercato dell'usato o del commerciale/aftermarket.

Insomma, non voglio dire che non si debba fare, ma quello che mi preme è mettere in guardia da certe azioni perchè si ritorcono sempre contro; meglio sarebbe concordare con il/i liquidatore/i (in genere, per quanto spregiudicati, sono persone che arrivano a capire le necessità dei danneggiati, anche se fanno più spesso gli interessi dell'assicurazione), spesso si ottiene di più così che impuntandosi (anche se a ragione), e spesso è sufficiente la documentazione fiscale di acquisto dei ricambi e null'altro.
Contrariamente si può incappare in un meccanismo perverso. Vi porto come esempio quello che è successo a me (sinistro avvenuto dieci giorni dopo l'acquisto della moto nuova; totale ragione da parte mia) e cosa sono stato costretto a fare:
- presentare la fattura di acquisto dei primi ricambi (acquistati al volo per rendere la moto quanto meno marciante);
- presentare preventivo di spesa;
- sottoporla a perizia per quantificare il danno;
- presentare la fattura di riparazione;
- presentare la fattura di acquisto di un ricambio la cui sostituzione mi veniva contestata (benchè la moto avesse solo 10 giorni di vita...);
- inviare uteriori foto del ricambio contestato smontato;
- sottoporre la moto a nuova perizia per verificare l'avvenuta riparazione portando con me il ricambio contestato (nello specifico il forcellone) affinchè fosse chiara ed inequivocabile la sostituzione (su questo non commento...).
Conveniente? Chi può dirlo... per me è stato uno sbattimento che è durato oltre cinque mesi per arrivare al giusto risarcimento (e avevo ragione piena) e mai mi sono sognato di marciarci o di guadagnarci sopra, mi interessava solo avere la moto come nuova visto che aveva dieci giorni e poco più di 500 Km sulle spalle...

Questa è la realtà, l'assicurazione (qualsiasi essa sia), come si usa dire, tiene l'assicurato per le palle ed invece di tutelarlo quando questo ha ragione, cerca sempre di risparmiare sulla sua pelle (facendo solo i propri interessi); l'unico modo di spuntarla è di fare le cose alla perfezione, ed anche così non c'è la certezza assoluta di avere un giusto risarcimento. Sono poche le regole da seguire: farsi fare un preventivo accurato in modo da avere cognizione del danno reale (e del costo effettivo della riparazione); essere presenti al momento della perizia per fare in modo che il perito prenda nota di tutti i danni ed abbia tutti gli elementi necessari per stilare una perizia quantomeno equa; essere chiari, fornendo il preventivo, su quali siano le intenzioni (se si vuole ricorrere eventualmente a soluzioni commerciali/aftermarket); essere onesti e non ingordi (non so se mi spiego...).
quindi dovrei farmi fare il preventivo dal meccanico e presentarlo all'assicurazione??
 
9303548
9303548 Inviato: 10 Feb 2010 13:56
 

Sì, devi presentare il preventivo e, spesso e volentieri, anche la fattura di avvenuta riparazione.
 
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