Il fusibile non va calibrato SOLO sull'apparecchio utilizzatore, ma sull'intero circuito.
E visto che gli utilizzatori che si attaccano alla presa dell'accendisigari sono già protetti da un fusibile che dovrebbe stare nella spina a 12v o nell'adattatore, la protezione dell'utilizzatore può venir tranquillamente trascurata.
Invece sono da considerare lo spessore dei fili che portano corrente, la corrente massima che riesce a far uscire la batteria prima di rompersi e la corrente che riesce a far passare la presa prima di rompersi.
Di questi tre fattori (specifici per questo caso, se ci fossero più componenti andrebbero considerati tutti), si prende il più "debole", ossia se la batteria ha un uscita che regge 40A, i fili reggono 20A ma la presa regge 4A, bisognerà mettere un fusibile da meno di 4A, altrimenti la presa stessa farà da fusibile
(i valori sono presi a caso, un filo da 20A a 12V ha una sezione considerevole, non penso che il nostro amico abbia fatto un impianto del genere
)
Così, se per caso la presa si bagna e fa un cortocircuito, salta il fusibile (meglio metterlo sul filo positivo... se per assurdo la presa fosse completamente bagnata e il fusibile fosse sul filo negativo, la presa potrebbe comunque usare il telaio come massa e il fusibile nemmeno salterebbe
) e non si hanno problemi di sfiammate e cose varie, ma allo stesso tempo non si limita la possibilità di usare la presa con apparecchi che consumino meno di 2A
Quindi, secondo me la cosa più saggia da fare è controllare sulla scatola della presa quant'è la corrente massima che può passare e mettere un fusibile poco più piccolo
Se la presa invece è stata comprata sfusa... meglio non rischiare, un fusibile da 5A o meno è più che sufficiente per l'utilizzo che ne vuole fare