Premetto che non avevo visto quanto hai scritto sull'altro topic in merito ai danni stimati, quindi aggiungo solo qualche altra considerazione. Per me telaietto, forcellone, cerchio e scarico deformati contano relativamente, quei particolari sono abbastanza evidenti e chiunque con un occhio discretamente allenato può vederlo.
Quello che a me interessa, col tipo di impatto che descrivi e da quel poco che si vede dalle foto, è tutt'altro ed è qualcosa che riguarda la sicurezza di chi la moto la deve guidare (e fa parte della premura nei suoi confronti, ma pare che non riesca a farlo capire).
Verificare eventuali deformazioni solo smontando le carene, permettimelo, trovo sia di una superficialità colossale! Un'occhiata accurata? Non scherziamo. Al massimo puoi rilevare le deformazioni più evidenti, e quello siamo capaci tutti a farlo; ma le deformazioni interne (come le definisci tu, e che per me sono tutt'altra cosa sono assai più insidiose e possono rivelarsi le più pericolose) le rilevi in tutt'altro modo.
Mi aggancio al discorso del motore per portarti un esempio reale. Intanto (piccola parentesi) se il motore è stato interessato solo a livello del carter del generatore per quel che riguarda lui te la cavi con poco, il carter costa intorno ai 130 € a cui devi aggiungere scarsi 10 € per la guarnizione (ed ovviamente l'olio lubrificante che dovrai sostituire).
Se invece (e qui viene il bello) fosse stato interessato a livello strutturale a causa dell'impatto allora sarebbe tutto un altro paio di maniche. Se malauguratamente lo fosse stato probabilmente non sareste in grado, né tu né il meccanico, di vederne gli effetti ad occhio nudo (se non quelli più evidenti) e di certo non con i due componenti uniti (motore e telaio). Per il telaio solo un esame strumentale lo può confermare o smentire (oltre eventuali pieghe, affossamenti o evidenti rotture o crepe), idem vale per il motore. Questo genere di controllo NON si può eseguire mai a moto montata, questo perchè il gruppo telaio/motore interagisce a livello di tensioni/trazioni e nel momento in cui riceve una sollecitazione violenta (come l'impatto di un incidente) le forze in gioco, che sono notevoli ma controllate (*), vanno fuori scala ed il motore stesso introduce delle tensioni meccaniche che, una volta distaccato, fanno "rilassare" (o addirittura cedere) il telaio (a volte in punti impensabili, come gli attacchi frontali) evidenziando eventuali difetti (o deformazioni).
(*)Il montaggio del motore sul telaio infatti richiede il pretensionamento a valori di torsione predefiniti (da effettuare con la dinamometrica) degli specifici supporti posti sul lato destro, questo garantisce il corretto accoppiamento e la corretta distribuzione delle forze/tensioni in gioco urante il normale utilizzo dlla moto.
Per questo prima ti ho detto che se tu portassi la moto da me, non ti darei nessun tipo di illusione (né per un verso né per l'altro); prima te la smonterei bullone per bullone, staccherei il motore e poi, verificate le quote geometriche ne potremmo parlare. Così cosa vuoi che ti dica? Che il telaio è dritto? Che gli attacchi del motore non hanno subito danni, crepe o quant'altro? Idem che i punti di attacco del forcellone e del telaietto di supporto del codone non hanno subito alcun danno? Puoi scordartelo!
Tu sulla moto ci devi salire senza la benchè minima preoccupazione che ti si possa aprire come una scatola di sardine mentre stai per strada (e ti assicuro che è successo e non sai quante volte).
Se vuoi avere la certezza che dopo l'intervento la moto non abbia alcun tipo di problema a livello di geometrie, questo è ciò che deve essere fatto, se poi c'è chi agisce diversamente e non segue le regole del buon senso non è un problema mio ma di chi esegue il lavoro e
te ne deve garantire la buona esecuzione nonchè dartene garanzia (non so se sono stato chiaro).
Ovviamente, come avrai capito (ormai dovresti aver imparato un po' a conoscermi), queste considerazioni non vogliono essere necessariamente polemiche ma servono piuttosto perchè si sia preparati a tutte le evenienze; troppo spesso mi sono imbattuto in grandi entusiasmi poi spenti, o peggio in professionisti (diciamola con un minimo di savoir faire) poco scrupolosi.