42 ha scritto:
Nulla di strano, ma la frase
"A quell’ora il centauro stava percorrendo, in sella ad una potente ‘Guzzi Bellagio’ di cilindrata 1000" e' un filo infelice.
Chi non conosceva Alberto e la sua moto, infatti, si immagina gia' un uomo lanciato a folle velocita' in sella ad un missile terra-terra.
Alberto era uno che piuttosto di andare forte lasciava il gruppo e tornava indietro (e' successo, sa?)
Le Motoguzzi (e le custom in generale) vengono chiamate "cancelli" o "trattori" (per la scarsa velocita' compensata dal fatto di poter fare tranquillamente molti chilometri senza che il complesso moto/motociclista ne abbia a soffrire).
La Bellagio e' un 940cc con una potenza di 75 CV (probabilmente meno della sua auto) su 240 Kg.
Per fare un paragone, una 600cc sportiva ne ha quasi il doppio (130) su 180 Kg.
E (per concludere) non e' comunque detto che uno che ha 130 CV sotto la sella li usi sempre e solo come se fosse in pista.
Ecco cosa "non ci piaceva" di quell'articolo.
Non vorrei pero' che questo topic degenerasse in polemica, siamo qui per ricordare un amico
Hai perfettamente ragione. Ieri NonnoEnio ha scritto al giornalista puntualizzando che genere di motociclista (devo dire di odiare profondamente la parola "centauro") fosse Alberto e stamane mi sono messo in cerca per vedere se al Carlino avessero aggiustato il tiro.
Evidentemente anche la lettura dei tanti post, delle tante attestazioni di stima incondizionata gli hanno fatto capire che Alberto era il prototipo del motociclista tranquillo e che tra le possibili cause da ricercare per capire l'incidente è meglio lasciar perdere quella del "centauro folle, drogato dalla esuberante potenza del proprio bolide", quindi nessuna polemica ma solo il desiderio di far vedere agli altri Tingers l'aggiustamento di tiro da parte della stampa.