Due giorni infrasettimanali liberi…che fare…tutti al lavoro mentre tu sei l’unico disposto a macinare chilometri.
Decido così di partire martedì pomeriggio, una volta staccato dal lavoro, alla volta di Verbania ospite di alcuni cugini, in mente un giretto in svizzera per l’indomani.
L’idea iniziale era farmi le Centovalli, il Nufenpass e il passo del Sempione, ma su consiglio di mio zio decido di saltare il Nufen e farmi il Fuka e di seguito il San Gottardo.
Arriva giovedì mattina e di buon ora mi desto e tutto solo salgo in sella alla mia fedele Dusty e imbocco la superstrada in direzione Sempione.
Al confine chiedo informazioni sui bollini autostradali per moto, mi viene detto che i bollini sono uguali a quelli per le macchine…”Un adesivo del genere sulla mia piccola…,manco morto”.
La giornata è stupenda e il cielo terso… salendo per il Sempione l’aria comincia a diventare gradevolmente più fresca.
Dal Sempione ridiscendo verso Briga e giro a destra in direzione Furka, la strada è dritta, ma il panorama assai piacevole…i motociclisti sono a centinaia, di qualsiasi nazionalità: Italiani, Tedeschi, Austriaci e di altre nazioni non riconoscibili dalla targa!!
I Paesini che attraverso sono molto caratteristici con case stupende in legno!!
Il viaggio prosegue sulla strada che costeggia il Rodano che pian piano diventa sempre più piccolo arrivato a Gletsh dopo la biforcazione per il Grimselpass e mi si apre davanti una valle, ed in cima alla montagna un ghiacciaio immenso, che ammiro a bocca aperta. E’ in ghiacciaio da cui ha origine il Rodano. Quando comprendo che la strada che percorrevo mi avrebbe portato fino a quel colosso di ghiaccio lo stupore si è trasformato in eccitazione che ha aperto all’inverosimile la manopola dell’acceleratore.
Scendo dalla moto e comincio a scattare foto a non finire, ma quando scopro che pagando si può entrare in tunnel nel ghiacciaio non ci penso due volte…sborso i miseri 3 euro e con passo spedito vado verso quell’immensa distesa di gelida.
Le foto parlano da sole!!!
Lo spettacolo mi ha messo fame, così Pranzo, ma subito dopo rimonto in sella alla mia moto e riprendo a salire fino al passo del Furka.
La strada incomincia a scendere…e con non poca paura, visto gli strapiombi raggiungo valle dove riprendo a salire seguendo le indicazioni per il passo del San Gottardo (che confronto ai due precedente è alquanto deludente).
Arrivato ad Airolo (da qui la svizzera parla Italiano) prendo la statale fino a Bellinzona e poi Locarno…rimango sorpreso dalle curve interessanti, seppur sporadiche, che mi offre la strada.
Arrivo a Locarno e faccio una sosta in riva al Lago…sigarettina e via di nuovo verso le Centovalli. La strada che mi si presenta ha delle curve fantastiche, ma la larghezza troppo limitata della carreggiata le fa diventare pericolose…il rischio di un frontale è dietro l’angolo…così sono costretto a procedere con cautela. Superato il confine Le Centovalli diventano Val Vigezzo. Ancora curve fino a Santa Maria Maggiore, poi tutto dritto fino a Domodossola dove imbocco la superstrada e torno a Verbania.
380 Km da vero mototurista…un giro veramente emozionante che non mancherò di ripetere.
A voi la mappa del percorso!!!
Per chi fosse interessato c’è anche in alta definizione; me la chieda via MP!!
