Ti dirò, l'ho venduta, non è nato l'amore.
Ho voluto provare una enduro stradale 10 anni dopo aver avuto la V-Strom, concedendo una seconda possibilità a me stesso e al tipo di moto, ho capito che non è il mio genere.
Principalmente mi ha deluso il poco carattere del motore, io non sono uno smanettone, ma, ad esempio, il V-Twin Suzuki che ho posseduto in varie declinazioni ha una soglia oltre cui la spinta s'invigorisce e da lì è un crescendo di "castagna", la Transalp no, non ha alcun punto di eccellenza lungo la curva di erogazione
.
Ha un'erogazione piatta, quasi come un motore elettrico.
E' una caratteristica che tanti apprezzano e devo dire che su fondo infido, sul bagnato, questa sua piattezza aiuta assai nell'incedere. Non ti preoccupi di dover dosare il gas, giri la manopola e la moto va, puf puf puf.
Aveva una buona protezione aerodinamica data dalle carene, ma da originale con il cupolino basso era come essere sulla TL 1000 R, l'aria tutta sul busto e su braccia e casco.
Ho risolto in buona parte montando un cupolino alto Givi, lì è migliorata tanto.
Non essendo alto e grosso, ne pativo il baricentro alto e gli ingombri nelle manovre da fermo e dove il fondo era ceduto o dal non perfetto grip, come il ghiaino dei parcheggi delle osmize
Ho provato a sfilare la forcella, ad agire sul precarico dell'ammortizzatore e a montare la sella ribassata.
In tal modo il mio appoggio a terra è migliorato e mi trovavo meglio nelle manovre, ma la posizione di guida risultava infossata e stancante dopo un centinaio di chilometri. Mai una gioia!
Insomma, tiri da una parte o dall'altra, ma la coperta è corta.
Tant'è.