Cento40 ha scritto:
....non si può fare a meno di rilevare come la gestione dei limiti di velocità
extraurbani sia spesso discutibile. Gli innumerevoli dispositivi di controllo automatico della
velocità vengono presentati come essenziali per aumentare la sicurezza sulle strade, ma il
loro pregio più grande sembra essere la capacità di garantire consistenti flussi di cassa con
un impiego minimo di personale di servizio.
Ottima considerazione!
Cento40 ha scritto:
Come dovrebbe essere chiaro da quanto esposto finora, non esiste una velocità giusta
valida per ogni circostanza: la velocità corretta dipende dalla situazione stradale contingente
ed in situazioni favorevoli (anche se rare) può essere superiore a quella stabilità dal codice
senza per questo rappresentare un pericolo. È la guida cattiva a fare vittime, non la
guida veloce, specie quando per veloce si intende "ad andatura commisurata alle
circostanze". A parità di velocità un rilevatore automatico non distingue tra un guidatore
corretto e consapevole ed uno ubriaco che guida in disprezzo assoluto del prossimo; non
sembra possibile sostenere che entrambi corrono gli stessi rischi di provocare un incidente,
ma questa è proprio la conclusione a cui porta il paradigma corrente. Quando a questa
stortura si aggiunge il fatto che molti limiti appaiono pretestuosi, e molte postazioni di
rilevamento sono allestite in maniera più consona ad un agguato che ad una opera educativa
è facile giustificare chi considera l'intero apparato soltanto come un esercizio per raccogliere
denaro con multe facili.
Concordo: io volevo dire che la percezione della velocità è relazionata alle condizioni in cui si viaggia e che quindi è soggettiva e relativa.
Cento40 ha scritto:
Il risultato è che molti ignorano i limiti, anche quando sono posti in corrispondenza di una
effettiva situazione di pericolo. Ben più efficace, ed accettabile, sarebbe una vigilanza attiva
e diffusa sul territorio, volta a diminuire quei comportamenti di "guida cattiva" che sono più
pericolosi di alcuni sfondamenti occasionali di limiti poco sensati. Ma per fare questo servono
personale, risorse e soprattutto la volontà politica di riconoscere che il sistema attuale
genera solo frustrazioni e sfiducia nei confronti delle autorità.
E' lapalissiano che chi NOI eleggiamo non ha alcun interesse reale a risolvere i problemi. Se vuoi dissuadere certi comportamenti pericolosi e deprecabili (assunzioni di droghe, alcool, mancanza di rispetto per il prossimo e per le cose pubbliche che, in quanto tali sono di tutti e quindi anche TUE...) DEVI usare il metodo corretto: come dice Cento40, "vigilanza attiva e diffusa sul territorio" ed io aggiungo sistematica (aggiungo che non dovrebbe essere consentito il ricorso per determinate infrazioni: paghi e basta!!! potevi pensarci prima!!! e LA LEGGE DOVREBBE ESSERE UGUALE PER TUTTI ).