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Sicurezza stradale, Ipsos: Percezioni lontane dalla realtà. -

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Il senso della velocità [Percezioni errate]
8036684
8036684 Inviato: 7 Lug 2009 12:04
Oggetto: Il senso della velocità [Percezioni errate]
 



Credo di essere nel forum corretto... eusa_think.gif .. almeno spero.

Apro questo topic perchè parlando con molti conoscenti che vivono il mondo delle 2 ruote, ma anche delle 4, mi sono sempre stupito dei discorsi legati alla velocità.
Spesso sento gente che si lamente dei 130 in autostrada, dei 90 in tangenziale e dei 50 nei centri urbani.

Persone che esaltano le capacità frenanti dei moderni impianti tanto da giustificare un aumento delle velocità massime perchè i freni moderni sono migliori, perchè gli air bag o perchè le nuove ciclistiche.

Ma le velocità, mi è stato spiegato, sono dedotte da valutazioni intelligenti: non sempre il tempo di reazione permette di effettuare tutta o parte della frenata.
Sopratutto in considerazione delle reali distanze di sicurezza che,bene o male, quasi tutti gli utenti della strada tengono dai mezzi che li precedono : pochi metri anche a velocità elevate.

Il top dei ragionamenti, purtroppo, viene dai motociclisti che gustificano i 180km/h in tangenziale o da scooteristi che giustificano il non proteggersi con le velocità massime dei loro scooter... 140 km/h.

Poi ci sono quelli che mi danno del matto perchè guido una SS e vanno in giro sui loro motorini in mutande con i caschetti della Barbie, perchè il motorino non è pericoloso. Mio padre stesso, ex quasi motociclista, odia la mia moto ma accetterebbe se andassi in giro in mutande su un motorino. "Non fa mica i 200...!"

Non credete che la percezione sia completamente sbagliata? Possibile che i nostri sensi e la nostra mentalità si sia adeguata alle velocità permesse dai nostri mezzi da non renderci conto dei rischi effettivi?
E giusto opprimere le velocità o sarebbe meglio mostrare cosa può succedere? Magari tutti e due?
 
8036867
8036867 Inviato: 7 Lug 2009 12:21
 

io non ho capito molto bene quello che vuoi dire...

posso solo confermare che le sensazioni che provi ad andare a 200 con una ferrari sono le stesse che provi andando a 80 con una vecchia panda... anzi, non sarai figo ma forse con la panda ti diverti di più...

è una pereczione diversa... come andare a 80 con lo scooter e 250 con una r1...
purtroppo (o per fortuna, dipende da che parte di guarda) le nuove tecnologie infondono nel guidatore una sicurezza incredibile, dettata appunto dalla componentistica e accuratezza dei particolari, vibrazioni inesistenti e chi più ne ha più ne metta...

poi, se vai a 50 contro un muro con una panda, ti salvi... a 200 con una ferrari... non credo proprio.... anche se la sensazione era la stessa...
 
8037244
8037244 Inviato: 7 Lug 2009 12:53
 

mi spiego meglio...

Da dove arriva la concezione che a 100km/h si sta andando "piano"....??
 
8038660
8038660 Inviato: 7 Lug 2009 14:48
 

Forse dal fatto che alcune moto arrivano a 300 km/h?
 
8040017
8040017 Inviato: 7 Lug 2009 17:21
 

NaE ha scritto:
mi spiego meglio...

Da dove arriva la concezione che a 100km/h si sta andando "piano"....??


La concezione arriva dal fatto che praticamente qualsiasi veicolo è in grado di oltreppasare tranquillamente tale velocità.
 
8040320
8040320 Inviato: 7 Lug 2009 18:04
 

NaE ha scritto:
mi spiego meglio...

Da dove arriva la concezione che a 100km/h si sta andando "piano"....??


credo derivi dal fatto che 20 anni fa se si andava a 100 all'ora questo lo si sentiva attraverso vibrazioni e instabilità varie del mezzo..
ora con una moto o una berlina media a 100 all'ora ti sembra di esser sul divano di casa sdraiato che schiacci un pisolino..
è semplice evoluzione..
20 anni fa per fermarti da 100 km/h impiegavi il doppio dello spazio che serve ora..
 
8064706
8064706 Inviato: 10 Lug 2009 11:22
 

La percezione di sicurezza associata alla guida di moto moderne non può, purtroppo, associarsi ad una riduzione dei rischi per l'incolumità del conducente in caso di incidente. Tuttavia, la maggiore percezione di sicurezza è associabile ad una maggiore sicurezza attiva nella conduzione della moto: stabilità, tenuta, agilità, impianto frenante ... Quindi un minor rischio di incidente a parità di ogni altra condizione.
Questa maggiore affidabilità nella conduzione dovrebbe essere comunque ricondotta nei limiti strettissimi della guida sicura, in modo da trarne un oggettivo vantaggio in termini di sicurezza per se' e per gli altri utenti della strada.
Eccedere i limiti di velocità per un soggettivo senso di sicurezza significa sempre assumersi dei rischi maggiori in caso di imprevisto, vanificando ogni vantaggio oggettivo legato alla disponibilità di un mezzo di altissima qualità tecnica.
In quattro parole: si corre in pista doppio_lamp_naked.gif
 
8069823
8069823 Inviato: 10 Lug 2009 21:04
 

Aaron111 ha scritto:


20 anni fa per fermarti da 100 km/h impiegavi il doppio dello spazio che serve ora..


Non sapevo che negli ultimi 20 anni avessere cambiato le leggi della fisica...

Scherzi a parte non esageriamo, il doppio...!
 
8070962
8070962 Inviato: 10 Lug 2009 23:50
 

pierluigi2 ha scritto:


Non sapevo che negli ultimi 20 anni avessere cambiato le leggi della fisica...

Scherzi a parte non esageriamo, il doppio...!


era volutamente un'esagerazione..
le leggi della fisica non son cambiate, ma gli impianti frenanti sì, e di parecchio..
 
8072161
8072161 Inviato: 11 Lug 2009 10:29
 

elbranko ha scritto:

poi, se vai a 50 contro un muro con una panda, ti salvi... a 200 con una ferrari... non credo proprio.... anche se la sensazione era la stessa...


Non ti salvi se vai contro un muro o anche un PALO ENEL ne a 50 Km'h con una Panda, che a 200 Km/h con una FERRARI
I Crash Test vengono svolti a 36 Km/h e gia' si è al limite di sopravvivenza icon_exclaim.gif
Anche in Moto il MOTOCICLISTA protetto dal miglior abbigliamento tecnico se IMPATTA a 50 Km/h contro un PALO o colpisce un PALETTO di sotegno del GUARD-RAIL fa la stessa fine dell'automobilista. C'è pero' una sottile differenza. icon_exclaim.gif
Se in auto perdi il controllo del mezzo e ti appoggi sul GUARD-RAIL nella maggior parte dei casi rovini la carrozzeria, mentre in Moto il MOTOCICLISTA cade e sfiora il GUARD-RAIL se è FORTUNATO resta DECAPITATO, se è SFORTUNATO il resto dei suoi giorni sara' su una SEDIA a ROTELLE e la SFORTUNA sara' DIRETTAMENTE proporzionale all'eta'

La MOTO è il mezzo MENO pericoloso sulla STRADA.
La STRADA è MOLTO piu' pericolosa per i MOTOCICLISTI.

0510_saluto.gif
 
8072224
8072224 Inviato: 11 Lug 2009 10:38
 

Aaron111 ha scritto:


credo derivi dal fatto che 20 anni fa se si andava a 100 all'ora questo lo si sentiva attraverso vibrazioni e instabilità varie del mezzo..
ora con una moto o una berlina media a 100 all'ora ti sembra di esser sul divano di casa sdraiato che schiacci un pisolino..
è semplice evoluzione..
20 anni fa per fermarti da 100 km/h impiegavi il doppio dello spazio che serve ora..


Quello che non è cambiato pero', ne cambiera' mai e' il nostro TEMPO di REAZIONE icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif
Se sei a 200 Km/h fai il DOPPIO di strada se fossi a 100 Km/h prima di poter fare affidamento alla TECNOLOGIA icon_exclaim.gif

0510_saluto.gif
 
8072468
8072468 Inviato: 11 Lug 2009 11:19
 

fry56k7 ha scritto:


Quello che non è cambiato pero', ne cambiera' mai e' il nostro TEMPO di REAZIONE icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif icon_exclaim.gif
Se sei a 200 Km/h fai il DOPPIO di strada se fossi a 100 Km/h prima di poter fare affidamento alla TECNOLOGIA icon_exclaim.gif

0510_saluto.gif


il mio discorso era un altro..
si parlava del perchè ora c'è meno percezione della velocità..
io ho risposto che si son molto ridotte vibrazioni e instabilità e che lo spazio di frenata si è ridotto.. poi è il cervello a dirti di non andare a 200 all'ora.. ma quello esula dalla percezione..
comunque quella cosa del tempo di reazione secondo me andrebbe approfondita un po'..
perchè secondo me un po' i riflessi della popolazione media son aumentati e anche se può sembrar assurdo, credo che questo miglioramento sia dovuto alla diffusione di videogame che comunque ti allenano a reagire più velocemente alle situazioni..
però questa è una mia idea personale, non son affatto un esperto in materia, e magari ho detto una castroneria enorme.. 0509_si_picchiano.gif 0509_si_picchiano.gif
 
8073211
8073211 Inviato: 11 Lug 2009 12:58
 

Aaron111 ha scritto:


e magari ho detto una castroneria enorme.. 0509_si_picchiano.gif 0509_si_picchiano.gif


Ecco, hai detto bene. Hai detto una CASTRONERIA enorme. icon_biggrin.gif
Anzi ti diro' di piu':
il tempo di reazione è lo stesso sia che tu sia Valentino, che tu sia l'ultimo pilota della terra.
L'importante che tu sia pero' un PILOTA, e cioe' che sei nelle condizioni ottimali per portare un mezzo.
Se hai bevuto mezza birra il TEMPO di REAZIONE si allunga
Se sei SBRONZO, il TEMPO di REAZIONE si allunga ancora molto di piu'
Se sei DROGATO, non vedi piu' neanche l'ostacolo che si para d'innanzi
Se sei DROGATO + SBRONZO icon_evil.gif icon_twisted.gif icon_evil.gif icon_twisted.gif icon_evil.gif
0510_saluto.gif

Ultima modifica di fry56k7 il 12 Lug 2009 6:11, modificato 2 volte in totale
 
8073920
8073920 Inviato: 11 Lug 2009 14:36
 

Ha proposito di tempo di reazione ho trovato questo articolo che oltre ad essere interessante c'e' anche un programmino per misurare il proprio tempo di reazione.

P:S. Un solo click per ogni sequenza. icon_confused.gif
 
8080329
8080329 Inviato: 12 Lug 2009 21:11
 

fry56k7 ha scritto:


Ecco, hai detto bene. Hai detto una CASTRONERIA enorme. icon_biggrin.gif
Anzi ti diro' di piu':
il tempo di reazione è lo stesso sia che tu sia Valentino, che tu sia l'ultimo pilota della terra.
L'importante che tu sia pero' un PILOTA, e cioe' che sei nelle condizioni ottimali per portare un mezzo.
Se hai bevuto mezza birra il TEMPO di REAZIONE si allunga
Se sei SBRONZO, il TEMPO di REAZIONE si allunga ancora molto di piu'
Se sei DROGATO, non vedi piu' neanche l'ostacolo che si para d'innanzi
Se sei DROGATO + SBRONZO icon_evil.gif icon_twisted.gif icon_evil.gif icon_twisted.gif icon_evil.gif
0510_saluto.gif


eh, no scusa però..
se permetti il mio tempo di reazione è decisamente migliore rispetto a quello di mio padre..
le condizioni di guida son un'altra questione..
però il tempo di reazione dipende molto da persona a persona.. solitamente i riflessi si appannano con l'età..
 
8080334
8080334 Inviato: 12 Lug 2009 21:11
 

alexpix ha scritto:
Ha proposito di tempo di reazione ho trovato questo articolo che oltre ad essere interessante c'e' anche un programmino per misurare il proprio tempo di reazione.

P:S. Un solo click per ogni sequenza. icon_confused.gif


dove l'hai trovato?
 
8081261
8081261 Inviato: 12 Lug 2009 23:06
 

Aaron111 ha scritto:


eh, no scusa però..
se permetti il mio tempo di reazione è decisamente migliore rispetto a quello di mio padre..
le condizioni di guida son un'altra questione..
però il tempo di reazione dipende molto da persona a persona.. solitamente i riflessi si appannano con l'età..


giusto...
tieni presente che il tempo di razione che hai in una situazione sperimentale, dove sai che devi offrire il massimo della tua performance è un conto;
il tempo di reazione in una situazione REALE (mentre guidi, guardi il paesaggio - perché, non lo fai? - presti attenzione SUDDIVISA tra mille eventi che puoi incontrare) si allunga di molto.
Esempio: quanto ci metti a sbirciare nello specchietto? 3, 5 decimi di secondo? Un secondo? In quel lasso di tempo sei (quasi) cieco rispetto a quello che ti capita davanti per cui inevitabilmente il tempo di reazione a un ipotetico ostacolo imprevisto si allunga.
E poi scusa tanto, non so e non voglio sapere quanti anni hai tu e quanti tuo padre, ma lui magari ha dalla sua l'esperienza (conta perché ti insegna a PREVEDERE il rischio) e la prudenza (conta mooolto!)
Con tanta amicizia: guarda che qui tra di noi di superuomini non ce ne sono.
Immagina sempre la peggiore situazione che ti potrebbe capitare e cerca di adeguarticisi.
 
8081462
8081462 Inviato: 12 Lug 2009 23:36
 

Aaron111 ha scritto:
alexpix ha scritto:
Ha proposito di tempo di reazione ho trovato questo articolo che oltre ad essere interessante c'e' anche un programmino per misurare il proprio tempo di reazione.

P:S. Un solo click per ogni sequenza. icon_confused.gif


dove l'hai trovato?



Scusami, nella fretta non ho inserito il link, eccolo qua'.

Link a pagina di Earmi.it

Se non hai voglia di leggere l'articolo in fondo alla pagina c'e' il link al test.

Ciao
 
8084565
8084565 Inviato: 13 Lug 2009 11:56
 

alexpix ha scritto:



Scusami, nella fretta non ho inserito il link, eccolo qua'.

Link a pagina di Earmi.it

Se non hai voglia di leggere l'articolo in fondo alla pagina c'e' il link al test.

Ciao


Ora si cerco di guardarlo 0510_abbraccio.gif 0510_amici.gif 0510_saluto.gif
 
8086323
8086323 Inviato: 13 Lug 2009 14:29
 

pierluigi2 ha scritto:


giusto...
tieni presente che il tempo di razione che hai in una situazione sperimentale, dove sai che devi offrire il massimo della tua performance è un conto;
il tempo di reazione in una situazione REALE (mentre guidi, guardi il paesaggio - perché, non lo fai? - presti attenzione SUDDIVISA tra mille eventi che puoi incontrare) si allunga di molto.
Esempio: quanto ci metti a sbirciare nello specchietto? 3, 5 decimi di secondo? Un secondo? In quel lasso di tempo sei (quasi) cieco rispetto a quello che ti capita davanti per cui inevitabilmente il tempo di reazione a un ipotetico ostacolo imprevisto si allunga.
E poi scusa tanto, non so e non voglio sapere quanti anni hai tu e quanti tuo padre, ma lui magari ha dalla sua l'esperienza (conta perché ti insegna a PREVEDERE il rischio) e la prudenza (conta mooolto!)
Con tanta amicizia: guarda che qui tra di noi di superuomini non ce ne sono.
Immagina sempre la peggiore situazione che ti potrebbe capitare e cerca di adeguarticisi.


ma io infatti non faccio affidamento sul mio puro tempo di reazione... capita molto spesso che mi perdo via a guardare il paesaggio.. ovviamente lo faccio quanto più possibile quando non son attorniato da auto.. credo che sia una delle cose più delle nei giri in moto..
però credo che a parità di condizioni reagirei più velocemente di lui..
poi io con mio padre in moto sul sedile dietro ci son andato veramente tanto e da lui ho imparato molto.. quindi lungi da me criticarlo.. anzi.. molto spesso quando siam in auto e guido io ancora mi da consigli...
 
8087318
8087318 Inviato: 13 Lug 2009 16:06
 

icon_redface.gif

Ultima modifica di fry56k7 il 13 Lug 2009 16:17, modificato 1 volta in totale
 
8087319
8087319 Inviato: 13 Lug 2009 16:06
 

alexpix ha scritto:


Comunque io so che occorre un MARTELLO per batterlo sul ginocchio.

Si potrebbe anche giocare con il palmo delle mani io sotto e tu sopra e poi viceversa 0509_banana.gif
Ma attento con mio figlio di 22 anni, sborone in MOTO le sue mani sono sempre SOPRA nonostante 30 anni di differenza, sono sempre ROSSE, nonostante con i videogiochi è molto ma molto piu' bravo di me.

Interessante l'articolo anche se si parla di ARMI e di pallonate senza nessun riferimento a S&P stradale 0510_saluto.gif
 
8091279
8091279 Inviato: 14 Lug 2009 6:35
 

Provo a dare una risposta riportando alcuni parti integrali dall'articolo Ride Safe suggerimenti per una guida sicura che potete trovare in formato P.d.F. al link Link a pagina di Digilander.libero.it

Velocità nei centri urban
i.
Cinquanta chilometri all'ora nei centri urbani sono un limite corretto ed in molti casi persino
eccessivo. Le ragioni sono molteplici:
- traffico intenso, spazi molto ridotti.
Cinquanta all'ora equivalgono a 14 metri al secondo. Tra tempi di reazione e spazio di
frenata si può stimare che abbiate bisogno di circa venti metri di spazio libero. La stima è
probabilmente ottimistica e comunque a meno di traffico molto leggero venti metri di spazio
tra un veicolo e l'altro non ci sono. In queste condizioni o rallentate, o accettate dei rischi
molto alti (e sono davvero molto alti: la maggior parte degli incidenti in moto avviene in aree urbane).

- troppa informazione.
Auto, pedoni, tombini, immissioni da entrambi i lati della strada, un tipico centro abitato è
ricco di pericoli dei quali dovete tenere conto durante la guida. Questa mole di stimoli si
scontra col fatto che la mente ha una capacità limitata di assorbire ed elaborare
informazione. Riducendo la velocità rallentate il flusso di informazione, mantenendo quindi il
controllo di quanto sta accadendo intorno a voi. Al contrario, se la vostra velocità è troppo
alta la vostra mente deciderà in maniera inconscia di ignorare alcuni dei segnali ricevuti,
tipo un'auto con la freccia che sta uscendo lentamente da un parcheggio. Collisioni mancate
per un pelo o incidenti con veicoli che "spuntano dal nulla" si spiegano spesso in questo
modo.

- I pedoni si rompono.
Chi chiede un limite più alto nei centri urbani porta spesso a sostegno della richiesta il fatto
che le moto (e le auto) moderne vantano una sicurezza attiva migliore rispetto a quando
venne fissato il limite. Tra freni potenti (spesso con ABS), sospensioni efficaci e gomme che
avrebbero fatto felice un team corse degli anni 80 una moto moderna è un mezzo evoluto.
Perché non aggiornare il limite di conseguenza? Il ragionamento dimentica un fattore
fondamentale: la capacità dei pedoni di assorbire un urto non è cambiata.
Da questo punto di vista il corpo umano è letteralmente rimasto all'età della pietra, con ossa ed organi interni che faticano ad assorbire senza danni urti superiori ai 30 Km/H (non ci credete? prendete 40 metri di rincorsa a piedi e stampatevi contro un muro…oppure fidatevi sulla parola). Discutere della relazione tra probabilità di sopravvivenza di un pedone investito e velocità di impatto esula dall'argomento principale di queste pagine, ma alcuni dati parlano da soli*:
- urtato a 32 Km/h, un pedone ha tra l'80% ed il 95% di probabilità di sopravvivere, pur
correndo il rischio di ferite molto gravi
- a 48 km/h, la probabilità varia dal 27% all'80%, con la maggioranza degli studi concorde
nell'indicare una soglia del 55%
- a 64 Km/h, i risultati sono praticamente unanimi, con una probabilità di sopravvivenza
massima del 15%.

Non serve aggiungere alcun commento.

Velocità fuori dai centri urbani.

Questo è un argomento delicato. Il principio di base è unico e indiscutibile: le regole vanno
rispettate, sempre, e questo include i limiti di velocità extra urbani.
Detto questo, non si può fare a meno di rilevare come la gestione dei limiti di velocità
extraurbani sia spesso discutibile. Gli innumerevoli dispositivi di controllo automatico della
velocità vengono presentati come essenziali per aumentare la sicurezza sulle strade, ma il
loro pregio più grande sembra essere la capacità di garantire consistenti flussi di cassa con
un impiego minimo di personale di servizio.

Come dovrebbe essere chiaro da quanto esposto finora, non esiste una velocità giusta
valida per ogni circostanza: la velocità corretta dipende dalla situazione stradale contingente
ed in situazioni favorevoli (anche se rare) può essere superiore a quella stabilità dal codice
senza per questo rappresentare un pericolo. È la guida cattiva a fare vittime, non la
guida veloce, specie quando per veloce si intende "ad andatura commisurata alle
circostanze". A parità di velocità un rilevatore automatico non distingue tra un guidatore
corretto e consapevole ed uno ubriaco che guida in disprezzo assoluto del prossimo; non
sembra possibile sostenere che entrambi corrono gli stessi rischi di provocare un incidente,
ma questa è proprio la conclusione a cui porta il paradigma corrente. Quando a questa
stortura si aggiunge il fatto che molti limiti appaiono pretestuosi, e molte postazioni di
rilevamento sono allestite in maniera più consona ad un agguato che ad una opera educativa
è facile giustificare chi considera l'intero apparato soltanto come un esercizio per raccogliere
denaro con multe facili.

Il risultato è che molti ignorano i limiti, anche quando sono posti in corrispondenza di una
effettiva situazione di pericolo. Ben più efficace, ed accettabile, sarebbe una vigilanza attiva
e diffusa sul territorio, volta a diminuire quei comportamenti di "guida cattiva" che sono più
pericolosi di alcuni sfondamenti occasionali di limiti poco sensati. Ma per fare questo servono
personale, risorse e soprattutto la volontà politica di riconoscere che il sistema attuale
genera solo frustrazioni e sfiducia nei confronti delle autorità.
Come comportarsi dunque?
Come motociclisti, quindi membri di una comunità particolarmente sotto tiro, tenete conto
che ogni volta che salite in sella diventate ambasciatori dell'intera categoria. La
vostra condotta di guida è osservata e valutata da ogni altro utente della strada ed è quindi
essenziale che utilizziate le vostre capacità critiche (e auspicabilmente il contenuto di queste
pagine) per guidare in maniera corretta, rispettosa e sicura. In questo modo darete il vostro
piccolo contributo a cambiare non solo l'immagine del motociclista nell'opinione pubblica, ma
anche a proporre un modello di sicurezza stradale diverso da quello dominante al momento.
Lavorare sulla mentalità della gente richiede tempo, ma è l'unico modo per cambiare le cose
in maniera duratura. Nel frattempo, rispettate i limiti di velocità, anche quelli poco sensati.
 
8097055
8097055 Inviato: 14 Lug 2009 17:37
 

secondo me i limiti di velocità sono molto indicativi, inutile osannarli e dare del criminale a chi li supera icon_rolleyes.gif
ad esempio tutte le rampe delle tangenziali e autostrada hanno il limite 40km/h , sia che la rampa abbia una curva ad U, sia che faccia una curva leggera...
così come le strade extraurbane ecc. hanno tutti dei limiti prefissati, ma ogni singolo tratto della strada può avere caratteristiche diverse, ad esempio se non c'è strade che si immettono ai lati, ma solo risaie a fianco, il limite in questi tratti può risultare basso.
il tutto poi cambia anche dalle condizioni del traffico, quindi in conclusione, i limiti di velocità sono da prendere in modo indicativo e se uno in qualche frangente lo supera di 20 o 30km/h non è un criminale.
 
8097090
8097090 Inviato: 14 Lug 2009 17:43
 

Valerio91 ha scritto:
secondo me i limiti di velocità sono molto indicativi, inutile osannarli e dare del criminale a chi li supera icon_rolleyes.gif
ad esempio tutte le rampe delle tangenziali e autostrada hanno il limite 40km/h , sia che la rampa abbia una curva ad U, sia che faccia una curva leggera...
così come le strade extraurbane ecc. hanno tutti dei limiti prefissati, ma ogni singolo tratto della strada può avere caratteristiche diverse, ad esempio se non c'è strade che si immettono ai lati, ma solo risaie a fianco, il limite in questi tratti può risultare basso.
il tutto poi cambia anche dalle condizioni del traffico, quindi in conclusione, i limiti di velocità sono da prendere in modo indicativo e se uno in qualche frangente lo supera di 20 o 30km/h non è un criminale.


quoto. Ha pienamente ragione. Se ricordate bene sul manuale di scuola guida c'è scritto che in autostrade a 3 corsie più la corsia di emergenza si può alzare il limite a 150 kilometri orari ma io che mi faccio milano-catanzaro ogni hanno non ho mai visto questo limite il massimo che vedevo era 130
 
8099022
8099022 Inviato: 14 Lug 2009 21:58
 

fry56k7 ha scritto:


Comunque io so che occorre un MARTELLO per batterlo sul ginocchio.

Si potrebbe anche giocare con il palmo delle mani io sotto e tu sopra e poi viceversa 0509_banana.gif
Ma attento con mio figlio di 22 anni, sborone in MOTO le sue mani sono sempre SOPRA nonostante 30 anni di differenza, sono sempre ROSSE, nonostante con i videogiochi è molto ma molto piu' bravo di me.

Interessante l'articolo anche se si parla di ARMI e di pallonate senza nessun riferimento a S&P stradale 0510_saluto.gif


I gusti sono gusti, io comunque preferisco quel programmino piuttosto che prendere martellate sulle ginocchia o schiaffi sulle mani. icon_asd.gif
 
8099063
8099063 Inviato: 14 Lug 2009 22:06
 

Valerio91 ha scritto:
secondo me i limiti di velocità sono molto indicativi, inutile osannarli e dare del criminale a chi li supera icon_rolleyes.gif
ad esempio tutte le rampe delle tangenziali e autostrada hanno il limite 40km/h , sia che la rampa abbia una curva ad U, sia che faccia una curva leggera...
così come le strade extraurbane ecc. hanno tutti dei limiti prefissati, ma ogni singolo tratto della strada può avere caratteristiche diverse, ad esempio se non c'è strade che si immettono ai lati, ma solo risaie a fianco, il limite in questi tratti può risultare basso.
il tutto poi cambia anche dalle condizioni del traffico, quindi in conclusione, i limiti di velocità sono da prendere in modo indicativo e se uno in qualche frangente lo supera di 20 o 30km/h non è un criminale.


Può anche darsi ma, premesso che chi supera i limiti non è un criminale ma uno che infrange il CdS (c'è una certa differenza! usa i termini in modo appropriato; non è il caso di andare sopra le righe): io sono consapevole che un certo raccordo lo posso affrontare a più del limite stabilito se lo conosco (l'hoi già percorso), le condizioni sono ottimali etc. Visto che non tutti gli svincoli sono uguali non posso sapere a priori, se è la prima volta che faccio quella strada, se dopo 10-20 metri magari la curva stringe e devo quindi ridurre la mia velocità. Io parto dall'assunto che: a) se c'è un limite c'è il suo perché; b) il limite di regola è a garanzia della sicurezza - il che, sulla pubblica via, prevale alla grandissima (!!!!) sul mio desiderio di smanettonare come pure sulla mia fretta di arrivare a destinazione; c) se supero il limite lo faccio sapendo che, nel caso malaugurato succeda qualcosa, ne devo essere pienamente responsabile (leggi: essere disposto a pagarne le conseguenze, legali e pecuniarie) sia di fronte alla legge sia di fronte agli altri utilizzatori della pubblica via (compresi bambini, pedoni distratti etc).
 
8153703
8153703 Inviato: 22 Lug 2009 8:22
 

pierluigi2 ha scritto:


Può anche darsi ma, premesso che chi supera i limiti non è un criminale ma uno che infrange il CdS (c'è una certa differenza! usa i termini in modo appropriato; non è il caso di andare sopra le righe): io sono consapevole che un certo raccordo lo posso affrontare a più del limite stabilito se lo conosco (l'hoi già percorso), le condizioni sono ottimali etc. Visto che non tutti gli svincoli sono uguali non posso sapere a priori, se è la prima volta che faccio quella strada, se dopo 10-20 metri magari la curva stringe e devo quindi ridurre la mia velocità. Io parto dall'assunto che: a) se c'è un limite c'è il suo perché; b) il limite di regola è a garanzia della sicurezza - il che, sulla pubblica via, prevale alla grandissima (!!!!) sul mio desiderio di smanettonare come pure sulla mia fretta di arrivare a destinazione; c) se supero il limite lo faccio sapendo che, nel caso malaugurato succeda qualcosa, ne devo essere pienamente responsabile (leggi: essere disposto a pagarne le conseguenze, legali e pecuniarie) sia di fronte alla legge sia di fronte agli altri utilizzatori della pubblica via (compresi bambini, pedoni distratti etc).


Quoto in pieno ed aggiungo che, comportamento tutto italiano, troppo spesso mi capita di leggere persone che giudicano soggettivamente la presunta insensatezza dei limiti di velocità, spesso adducendo motivazioni totalmente pretestuose ed errate. E' sicuramente vero che molti comuni fanno cassa (al punto da fare previsioni in bilancio ed investimenti sulla base delle entrate di questo tipo) e spesso calcano la mano giocando su zone nascoste o punti in cui i limiti sono semplicemente creati ad hoc, ma è altrettanto vero che il senso per la maggior parte dei limiti di velocità c'è ed è ben studiato e sperimentato da gente che queste cose le fa di mestiere tenendo conto di molte altre variabili che non il semplice "mezzo più evoluto" che spesso si cita a sostegno della tesi opposta.

Quello che trovo sbagliato proprio a livello di educazione e cultura della strada è la tendenza a seguire le regole ognuno a modo suo decidendo di volta in volta se tale regola è giusta o sbagliata, questo comportamento è oltretutto il miglior alleato di chi sfrutta i velox e ogni altro pretesto per fare cassa perchè sa bene che tanto la maggior parte di noi (ed intendo ovviamente tutti quelli che guidano un mezzo su ruote) si farà beffe e rimarrà intrappolato nella rete. In Germania o negli USA o in altri stati dove la cultura è diversa ed osservare la legge è la regola, questi mezzucci non attecchiscono perchè, per quanto stupido sarà il limite la maggior parte lo rispetterà ed entro breve si attiveranno i giusti strumenti per metterlo in discussione e farlo correggere (quanti di noi, in presenza di un limite assurdo, si sono presi la briga di scrivere all'amministrazione comunale o cercare di creare un gruppo di protesta per farlo correggere invece che passare dritto?).

Preciso che non sto facendo la morale a nessuno, che io per primo supero i limiti a volte, ma che ne sono consapevole e me ne sono sempre assunto la responsabilità senza cercare scuse, lagnarmi, inventarmi storielle per commuovere l'agente di turno o sperare in vizi di forma per fare ricorso.
 
8154185
8154185 Inviato: 22 Lug 2009 9:27
 

Io penso che i limiti di velocita' pur IMPORTANTISSIMI come cartello, dovrebbero essere INDICATIVI ed non imposti per legge ed il superamento non dovrebbe essere soggetto a nessuna forma di repressione.
Esiste gia' nel C.d.S la norma dove le FF.OO possono decidere "GUIDA PERICOLOSA" perchè stai andando a 20 Km/h a zig-zag tra i mezzi fermi in colonna in AUTOSTRADA dove il limite attuale è 130 Km/h
Cioè devono essere COLPITI i comportamenti sconsiderati su strada ed non solo di velocita' eccessiva, ma anche il RISPETTO di tutte le altre norme del C.d.S.
Inoltre, sono fermamente convinto, che le attuali norme del C.d.S devono essere integrate con delle norme studiate ad OK per i mezzi a 2 ruote, in particolar modo in funzione della sicurezza dell'utente a 2 ruote.
Nell'ultima riforma hanno previsto di DIMEZZARE la somma pecuniaria prevista per il DIVIETO di SOSTA di un mezzo a 2 ruote rispetto a qualunque altro mezzo.
E' un piccolissimo passo, ma IMPORTANTISSIMO, perchè FINALMENTE si sono resi conto che:
il mezzo a 2 RUOTE, è DIVERSO da tutti gli altri icon_exclaim.gif
Francesco
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Ultima modifica di fry56k7 il 22 Lug 2009 9:33, modificato 3 volte in totale
 
8154205
8154205 Inviato: 22 Lug 2009 9:28
 

fry56k7 ha scritto:


Comunque io so che occorre un MARTELLO per batterlo sul ginocchio.

Su, siamo seri...
quello e' per misurare i riflessi INVOLONTARI, non per misurare quanto ci metti a reagire ad un imprevisto....
 
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