pierluigi2 ha scritto:
Può anche darsi ma, premesso che chi supera i limiti non è un criminale ma uno che infrange il CdS (c'è una certa differenza! usa i termini in modo appropriato; non è il caso di andare sopra le righe): io sono consapevole che un certo raccordo lo posso affrontare a più del limite stabilito se lo conosco (l'hoi già percorso), le condizioni sono ottimali etc. Visto che non tutti gli svincoli sono uguali non posso sapere a priori, se è la prima volta che faccio quella strada, se dopo 10-20 metri magari la curva stringe e devo quindi ridurre la mia velocità. Io parto dall'assunto che: a) se c'è un limite c'è il suo perché; b) il limite di regola è a garanzia della sicurezza - il che, sulla pubblica via, prevale alla grandissima (!!!!) sul mio desiderio di smanettonare come pure sulla mia fretta di arrivare a destinazione; c) se supero il limite lo faccio sapendo che, nel caso malaugurato succeda qualcosa, ne devo essere pienamente responsabile (leggi: essere disposto a pagarne le conseguenze, legali e pecuniarie) sia di fronte alla legge sia di fronte agli altri utilizzatori della pubblica via (compresi bambini, pedoni distratti etc).
Quoto in pieno ed aggiungo che, comportamento tutto italiano, troppo spesso mi capita di leggere persone che giudicano soggettivamente la presunta insensatezza dei limiti di velocità, spesso adducendo motivazioni totalmente pretestuose ed errate. E' sicuramente vero che molti comuni fanno cassa (al punto da fare previsioni in bilancio ed investimenti sulla base delle entrate di questo tipo) e spesso calcano la mano giocando su zone nascoste o punti in cui i limiti sono semplicemente creati ad hoc, ma è altrettanto vero che il senso per la maggior parte dei limiti di velocità c'è ed è ben studiato e sperimentato da gente che queste cose le fa di mestiere tenendo conto di molte altre variabili che non il semplice "mezzo più evoluto" che spesso si cita a sostegno della tesi opposta.
Quello che trovo sbagliato proprio a livello di educazione e cultura della strada è la tendenza a seguire le regole ognuno a modo suo decidendo di volta in volta se tale regola è giusta o sbagliata, questo comportamento è oltretutto il miglior alleato di chi sfrutta i velox e ogni altro pretesto per fare cassa perchè sa bene che tanto la maggior parte di noi (ed intendo ovviamente tutti quelli che guidano un mezzo su ruote) si farà beffe e rimarrà intrappolato nella rete. In Germania o negli USA o in altri stati dove la cultura è diversa ed osservare la legge è la regola, questi mezzucci non attecchiscono perchè, per quanto stupido sarà il limite la maggior parte lo rispetterà ed entro breve si attiveranno i giusti strumenti per metterlo in discussione e farlo correggere (quanti di noi, in presenza di un limite assurdo, si sono presi la briga di scrivere all'amministrazione comunale o cercare di creare un gruppo di protesta per farlo correggere invece che passare dritto?).
Preciso che non sto facendo la morale a nessuno, che io per primo supero i limiti a volte, ma che ne sono consapevole e me ne sono sempre assunto la responsabilità senza cercare scuse, lagnarmi, inventarmi storielle per commuovere l'agente di turno o sperare in vizi di forma per fare ricorso.