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Cio' che causa l'incidente..
7840701
7840701 Inviato: 14 Giu 2009 18:31
Oggetto: Cio´ che causa l´incidente..
 



Oggi ho fatto un giretto e anche se quando vado in giro non prendo mai grossi rischi e guido in modo da poter tenere la moto dove deve stare, oggi in una strada particolarmente lunga e larga dove si poteva tirare, mi son messo ad andare veloce e quando è venuto il momento di mollare perchè la strada diventava un curvone leggermente in salita dove non vedevo chi arrivava dall'altra parte l'adrenalina o il non voler perdere il ritmo mi ha fatto superare l'auto che avevo davanti il che mi son reso subito conto che è stata una cosa rischiosa perchè bastava che arrivasse un'altra moto o auto che ha preso la curva stretta(era una strada a doppio senso) e poteva non finire bene..
Vi sono capitate esperienze simili, cioè di forzare troppo perchè in quel momento si è particolarmente presi, facendo cose che a mente fredda o andando con calma non avreste fatto? io penso che questa possa essere una causa di vari incidenti e quindi ne ho voluto discutere quà con altri motociclisti..
 
7840783
7840783 Inviato: 14 Giu 2009 18:43
 

Si trovo che la voglia di arrivare al limite, l'adrenalina, la voglia di stare davanti al gruppo sia una delle cause degli incidenti sia motociclistici sia anche automobilistici..
è capitato a me più volte nel poco tempo in cui ho avuto la moto.. L'ultima è andata male e mi sono salvato per davv pochissimo, non sono neanche caduto quella volta.. Ma da quel momento non ho più fatto cose del genere.. Diciamo che è stato salutare
 
7840825
7840825 Inviato: 14 Giu 2009 18:49
 

certo che me ne sono capitate, oggi l' ultima, supero e faccio il filo a due auto, tipo modello sandwich, le auto li e io in mezzo. icon_rolleyes.gif
OGNI VOLTA mi dico: Caspita questa volta l' hai spuntata! ma la prossima ti smerdano. icon_eek.gif
io son convinto che un giorno o l' altro mi smerderò, spero soltanto di farlo piano icon_wink.gif
 
7841286
7841286 Inviato: 14 Giu 2009 19:42
 

io un volta ho fatto un sorpasso a un macchina su un tornante ed ero vicinissimo al suo sportello....li mi sono detto "sono prorpio un co***ne"
 
7842253
7842253 Inviato: 14 Giu 2009 22:00
 

vabbè le facciamo tutti ste cazzate poi quando ci sbatti le corna la prudenza incomincia a pervalere, io ho distrutto un pò il piede ed ora sono ancora in convalescenza ma devo dire che un pò di prudenza in più ce l'ho e come ma probabilmente sarà dato dal fatto che non posso poggiarmi sull'avanpiede del piede destrom sto ancora in terapia,.
 
7846199
7846199 Inviato: 15 Giu 2009 12:38
 

certo che capita.
io che mi sento più prudente degli altri, mi rendo conto di rischiare le mie corna, un pò come tutti... per delle cazzate...

al semaforo, con il giallo, molte volte tiro.
o quando scatta il verde, molte volte tiro lo scatto manco fosse la partenza di un GP.
qualche volta supero di prepotenza e qualche volta mi butto in curva a testa bassa.

e sò che non dovrei farlo. però........ eusa_doh.gif

non sono abbastanza bravo o temprato da fermarmi quando serve. icon_neutral.gif
 
7847539
7847539 Inviato: 15 Giu 2009 14:42
 

io penso che l'esperienza sia un'arma a doppio taglio.. In quanto è vero che t aiuta nei momenti difficili ma ti spinge a sentirti il numero 1. La cosa + giusta da fare, secondo il mio modo di vedere le cose, è coltivare l'esperienza di guida, ma mantenere anche quella prudenza di quando si è ancora alle prime armi. Certo, comunque rimane sempre il fatto che parlare è facile, specialmente nel caso in cui si prova piacere nello spalancare la manopola del gas!
 
7854965
7854965 Inviato: 16 Giu 2009 10:52
 

Io ad esempio è dall'eta' di 14 anni con il motorino che la sera prima di andare a letto mi metto davanti allo specchio e parlo con chi mi sta davanti.
Gli racconto ed esamino con lui a freddo se e dove ho RISCHIATO e che cosa fare per RIDURRE il rischio o annullarlo completamente, se mi capitasse la stessa situazione.
Il tuo esame di coscienza è ESATTO e cosi' che s'impara a diventare un PILOTA da MOTOTURISMO e quindi da STRADA.
L' obbiettivo è proprio questo: il pilota bravo è chi ritorna a casa senza rischiare.
Questa mattina ad esempio appena uscito da casa, una strada semi deserta a 2 corsie di periferia ed auto posteggiate a dx, incontro sulla mia sx il camion della raccolta dei rifiuti che sta procedendo in marcia indietro. Davanti ad esso vedo una macchina, che "deve"
perforza superare e invade la mia corsia di dx, non mi è rimasto altro che infilarmi e fermarmi tra le auto posteggiate, scendere dalla moto fare marciaindietro e ripartire.
Sono ora sulla Tangenziale direzione SR, sono in prossimita' della bretella d'ingresso di MISTERBIANCO e noto ancora sul ponte un AUTOARTICOLATO sotto sforzo sulla bretella in salita, sicuramente ci sono le auto dietro che scalpitano, infatti appena ci siamo incontrati le auto hanno invaso in accelerazione la corsia dx e quella di sopparso, ma avendolo previsto mi è bastato ruotare di un millesimo di grado in 6a marcia mappa A la manopola del gas per togliermi dalla rotta di collisione con le auto sfiorando il Guard-Rail di sx
Non gli interessava minimamente chi fosse arrivato in quel momento.
Ciao
 
7860961
7860961 Inviato: 16 Giu 2009 20:22
 

Ciao, come dice fry, che peraltro saluto, anche io spesso parlo con me stesso, cerco di analizzare i miei comportamenti sulla strada e cerco di capire quali sono gli sbagli che commetto.Tutto questo non mi mette al riparo da situazioni di pericolo, ma mi aiuta sicuramente a non ripetere gli stessi errori.L'esperienza di guida non e' solo quella di saper condurre il proprio mezzo, ma anche la continua monitorazione di quello che succede intorno a noi;ad esempio io spesso percorro le stesse strade perche' mi sento piu' sicuro in quanto conosco in anticipo i punti piu' pericolosi, e quando percorro qualche strada nuova riduco l'andatura perche' non mi sento sicuro.
Il mio stile di guida e' molto turistico, cerco di rispettare i limiti di velocita' e in genere tutto il codice della strada.Ognuno si gasa a modo suo, io devo dire che viaggiando spesso in due, mi gaso godendomi il paesaggio e le soddisfazioni della mia moto soprattutto in termini di erogazione, cioe' preferisco guidare con una marcia in piu' e affrontatare le curve servendomi solo del comando del gas, senza sfruttare troppo il cambio, in modo anche da non farmi venire in mente accelerazioni violente ecc.ecc.
Ma, ho 37 anni, sono arrivato dopo tanti anni di due ruote a capire che rischiare non ha senso, meglio a volte starsene belli tranquilli dietro una colonna di auto piuttosto che prendersi anche il minimo rischio o comunque uno spavento inutile.
Questo ovviamente vale per me, capisco bene che l'adrenalina non tutti la controlliamo nello stesso modo.
Ciao a tutti.
 
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