3emezzo ha scritto:
Quoto il Mac.... Non è esattamente il massimo in termini di "coscienza ecologica"! E' un mio parere, però, che utilizzare lo stesso criterio di p.p.m. di inquinanti in un mezzo che fa 40 al litro, penalizzandone oltrmodo le già scarse prestazioni e sottoponendolo a maggiori stress termici, e in una Ferrari, sia vagamente ipocrita. Un 125 ben carburato è, comunque, intrinsecamente poco inquinante!
Ciao a tutti!
Quoto la quotazione . Sono anch'io convinto dell'ipocrisia di tante norme che con la scusa dell'inquinamento servono solo a porre vincoli alla circolazione al fine di favorire il più bieco consumismo di auto e motocicli. Tuttavia la materia è alquanto complessa e forse meriterebbe un topic apposito (dove?). A titolo di esempio riporto un'atto recente del parlamento europeo in materia.
salamps
Interrogazioni parlamentari
13 marzo 2008 E-1437/08
INTERROGAZIONE SCRITTA di Corien Wortmann-Kool (PPE-DE) alla Commissione
Oggetto: Norme vigenti in materia di valori di emissione per motocicli e scooter Risposta(e)
I risultati di una ricerca condotta dalla Federazione ciclistica olandese «Fietsersbond» in collaborazione con l’Università di Utrecht hanno dimostrato che i gas di scarico prodotti da motocicli e scooter rilasciano nell’atmosfera percentuali più elevate di particolato ultrafine al secondo rispetto agli autocarri, con livelli di emissioni pari al doppio rispetto ad un’autovettura di media cilindrata. Ai risultati dello studio è stato dedicato ampio spazio sulla stampa olandese lo scorso 28 febbraio.
Al pari di quanto sostenuto sul fronte delle polveri sottili, anche per le polveri ultrasottili si suppongono effetti altamente nocivi sulla qualità dell’aria e conseguentemente sulla salute umana. A ciò si aggiunge che la frazione ultrafine del particolato atmosferico è composta di particelle tanto minuscole da poter penetrare in maggiore profondità all’interno dei polmoni, danneggiandoli; si tratta di un effetto particolarmente pronunciato nei ciclisti, che più di altri soggetti sono esposti agli scarichi inquinanti di motocicli e scooter.
La direttiva 2002/51/CE(1), che stabilisce norme in materia di emissioni per i veicoli a motore a due o a tre ruote, concentra l’attenzione esclusivamente su sostanze quali ossidi di azoto o monossido di carbonio, tralasciando al contempo di disciplinare i livelli di emissioni di particolato fine.
Tenuto conto dell’entità del mercato europeo dei ciclomotori e degli scooter, l’adozione di una direttiva a livello europeo o, in alternativa, la revisione di una direttiva esistente rappresentano un passo logico ai fini dell’individuazione di una soluzione al problema, tanto più che molte città europee si trovano a fare i conti con problemi connessi ad una qualità dell’aria piuttosto scadente. Rincresce che la direttiva non sia stata rivista, benché norme in materia di emissioni di particolato fine trovino effettiva applicazione per autovetture ed autocarri.