Scusa Coniglione, ma in passato (cercando qua e la) ho trovato questa tua risposta, più o meno è quello che volevo dire anche io. Ora il problema mi sembra: alla fine chi ha ragione?
Shrap o Arai ( giusto per fare un esempio ).....
Ovviamente , mi auguro di non dare una risposta proprio io al creatore , poi ognuno scelga pure secondo i suoi criteri , ogni informazione è stata data egreggiamente da Te
Coniglione ha scritto:
Ecco come risponde il distributore inglese di Arai...
Link a pagina di Whyarai.co.uk
In buona sostanza "gli Arai fanno bene nei test in tutti i punti di impatto tranne nel punto X, che è dove ci sono le orecchie. Lì il casco è più stretto e con meno polistirolo così ci stanno le recchie... infatti secondo noi è improbabile avere un impatto ai lati della testa, perchè prima cozzi con le spalle.
e anche queto intervento credo centri il problema , o sbaglio??
Zealot87 ha scritto:
"Per mettere a punto i "rivoluzionari" test SHARP, gli esperti della commissione incaricata si sono serviti dei dati contenuti nel documento COST327, elaborato dall' ACCIDENT RESEARCH UNIT della MEDICAL UNIVERSITY di HANNOVER, analizzando migliaia di incidenti stradali di veicoli a due ruote, al fine di trarne dati statistici riguardo i caschi (in che zone e in che maniera si guastano, si rompono, ecc..lo stesso documento è stato utilizzato anche durante la stesura della ECE/ONU 22-05)
Le conclusioni del COST327 sono le seguenti: in caso di incidente il 64,8% degli impatti avviene sulla parte anteriore del casco, il 23% sulle parti laterali. I test SHARP però muovono dall'assunzione che il 53% degli impatti sia di tipo LATERALE (lo si può leggere sul sito internet della commissione Link a pagina di Sharp.direct.gov.uk, e infatti proprio su questo tipo di impatto si concentrano, conferendogli un ruolo di rilievo nello stabilire la maggiore o minore sicurezza di un casco. Ma se la fonte dei dati utilizzati dalla commissione è lo stesso documento COST237, come può esserci questa discrepanza sulle cifre?
La soluzione l'hanno trovata numerosi utenti di forum di settore e alcuni motociclisti del magazine inglese Motorcycle News, che si sono letti per intero la COST237: a sbagliare è stata la commissione SHARP, poichè quel 53% è relativo ai DANNI ESTERIORMENTE VISIBILI SUL CASCO NELLA PARTE LATERALE, e non AGLI IMPATTI VERI E PROPRI, come viene ben specificato all'interno del documento!! Ciò è dovuto al fatto che spesso, dopo l'impatto, il casco(e il pilota) rotola + volte sul terreno, subendo gravi danni esteriori alle superfici laterali, che però NON HANNO RELAZIONE DIRETTA CON GLI IMPATTI CHE PROVOCANO DANNI ALLA TESTA DEL PILOTA!
Si tratterebbe insomma di un semplice fraintendimento che però ha fatto crollare verticalmente la credibilità e l'autorità di questi test, da cui ci si aspettava qualcosa di veramente nuovo; viene da chiedersi infatti come un pool di esperti possa commettere un errore così grossolano, ancorchè possibile!"
Da euromoto di novembre, post di fiamma82
Messa così le cose cambiano... i test sono veritieri, ma non rappresentano quella che è la maggioranza caistica degli incidenti.
Ma io dico... fossi il ministero inglese che ha acacciato tutti quei soldi me li farei restituire fino all'ultimo cent
ecco escludo l'ultimissima frase...