urano88 ha scritto:
Se sei pinzato appena perdi aderenza si blocca, o comunque rallenta molto repentinamente visto che crolla l'intensità della forza che l'asfalto trasmette alla ruota mentre resta invariata quella della pinza del freno. L'abs se ben fatto se ne accorge.
Inoltre non è sufficiente dire che quest'anno in GP non ci sono stati hiside per dire che ci vuole un giroscopio, visto che comunque non si sa come lavora e come già detto è dura trovare una correlazione tra inclinazione e aderenza limite.
Probabilmente ci vogliono degli accelerometri sparsi in giro e elettronica a pacchi, insomma gas aperto+moto piegata+aumento dell'inclinazione+imbardata spinta+aumento rapido del regime del motore+controsterzo spinto=prossimo hiside e si può intervenire, ma non basta di certo mettere una trottolina nella moto
Comunque per l'ABS il discorso è più complicato perché ci sono meno parametri in gioco, alla fine quello più rilevante è ancora l'accelerazione della ruota anteriore.
è impossibile limitarsi a trovare una inclinazione limite oltre il quale non andare, o meglio, è possibile, ma è una limitazione e il margine dovrebbe essere talmente basso che non permetterebbe di andare molto forte in pista perchè si sia sicuri che non si cada.
per i controlli trazione e frenata bastano dei sensori per la velocità delle ruote e dei trasduttori lineari dei posizione delle sospensioni segnando la prossimità dello staccarsi della ruota da terra per far intervenire il taglio della potenza in caso di impennata o lasciando il freno in caso di sollevamento del posteriore.
il taglio lavora relazionando le velocità delle due ruote e quindi decide che sebbene non ci sia un impennata se il posteriore aumenta velocità inspiegabilmente, taglia la potenza fino a ripristinare la velocità delle due ruote e viceversa per la frenata.
il difficile di questi sistemi è renderli poco invasivi e velocissimi nei tempi di reazione.
più la correzione è istantanea e più si può ridurre l'invasività rendendo i sistemi abbastanza sportivi.