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Indice del forumForum Sicurezza e Prevenzione

   

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Motociclisti Fisioterapisti a vostra disposizione
6940625
6940625 Inviato: 10 Feb 2009 9:53
 

fry56k7 ha scritto:
Io invece desideravo approfittare della tua disponibilita' e ti chiedo:
Quali esercizi fisici mi consigli di fare, come prevenzione al mal di schiena e per sentirla piu' sciolta. Tieni conto che sono OVER50 130Kg di peso, non ho mai praticato sport ed ho l'ultima vertebra cervicale leggermente schiacciata dalla nascita.
Grazie anticipatamente 0510_saluto.gif


quanto sei alto?
se sei alto intorno ai 180 cm allora l'unico consiglio che posso darti per prevenire i mal di schiena è:
perdere 50 kg circa. Ti spariranno il 60% dei dolori. Ovviamente non devi fare di testa tua, altrimenti rischi di sballare il metabolismo con gravi conseguenze. Via da un buon nutrizionsta, e poi dopo, ma solo dopo, dal dietologo.
Inizia a perdere peso e poi affrontiamo il discorso della prevenzione.
 
6987445
6987445 Inviato: 16 Feb 2009 22:34
 

Vorrei portare la mia esperienza, io ho fatto 34 anni di gare di canottaggio, sono istruttore federale, motociclista da sempre... e mai avuto il male di schiena. Per il rachide il movimento della voga è l'unico ( come sport ) , che lo sollecita a trazione nella fase di maggior spinta, verso il finale di palata si ha una compressione lombare di lieve entità, paragonabile alla normale deambulazione e come tutti sanno quando qualche cosa viene "tirata" tende a raddrizzarsi, quindi tale movimento correttamente eseguito porta a distanziare le vertebre favorendo in questo la decompressione discale.
Ricordiamoci che il nostro telaio, lo scheletro, rimane in posizione se vi è una buona, non solo discreta, struttura muscolare. Per cui ginnastica ed un buon insegnante sul vogatore
vedrete che la tonicita muscolare che vi da tale movimento ( più completo del decantato nuoto come numero dei distretti muscolari interessati a discreta intensità) vi permetterà di superare quelle anomalie posturali ancora non coclamate come patologie. Buon lavoro a tutti.
 
6988811
6988811 Inviato: 17 Feb 2009 8:57
 

buon giorno, spero di non "rompere" ma vorrei porre anche il mio caso.... 16 gennaio scorso piccolo incidente con frattura VI e VII costa destra e abrasioni varie e botta non da ridere alla spalla destra, ginocchio e caviglia destra. Dopo un mese le costole vanno bene e non mi fanno più male peò mi fa male il torace parte anteriore e la spalla molto più che appena successo il fatto ( la sollevo con difficoltà) così come il ginocchio che mi cede............cosa mi proponi di fare. ex culturista, con buona muscolatura di 51 anni.........100 grazie
P.S. Sulla moto ci sono ritornato già da 2 settimane
 
6989838
6989838 Inviato: 17 Feb 2009 12:07
 

alcau ha scritto:
Vorrei portare la mia esperienza, io ho fatto 34 anni di gare di canottaggio, sono istruttore federale, motociclista da sempre... e mai avuto il male di schiena. Per il rachide il movimento della voga è l'unico ( come sport ) , che lo sollecita a trazione nella fase di maggior spinta, verso il finale di palata si ha una compressione lombare di lieve entità, paragonabile alla normale deambulazione e come tutti sanno quando qualche cosa viene "tirata" tende a raddrizzarsi, quindi tale movimento correttamente eseguito porta a distanziare le vertebre favorendo in questo la decompressione discale.


Ecco, colgo lo spunto... io ho i già menzionati problemi lombari... ma quindi il movimento vogatorio mi sarebbe consigliato? Ultimamente ho evitato di farlo proprio perchè temo di caricare impropriamente la schiena. Help, anyone? icon_wink.gif
 
6994319
6994319 Inviato: 17 Feb 2009 20:32
 

paul57it ha scritto:
buon giorno, spero di non "rompere" ma vorrei porre anche il mio caso.... 16 gennaio scorso piccolo incidente con frattura VI e VII costa destra e abrasioni varie e botta non da ridere alla spalla destra, ginocchio e caviglia destra. Dopo un mese le costole vanno bene e non mi fanno più male peò mi fa male il torace parte anteriore e la spalla molto più che appena successo il fatto ( la sollevo con difficoltà) così come il ginocchio che mi cede............cosa mi proponi di fare. ex culturista, con buona muscolatura di 51 anni.........100 grazie
P.S. Sulla moto ci sono ritornato già da 2 settimane


1) prenota una radiografia del torace e dei distretti fratturati.

2) prenota una visita fisiatrica, portagli a vedere le radiografie ed esponi con dettaglio i problemi che hai scritto nel forum, vedrai che lo specilista ti aiuterà tanto dato che i problemi che hai scritto non sono gravi, ma del tutto normali dopo aver subito un trauma come l'hai avuto tu.
 
6994359
6994359 Inviato: 17 Feb 2009 20:34
 

Husky666 ha scritto:
alcau ha scritto:
Vorrei portare la mia esperienza, io ho fatto 34 anni di gare di canottaggio, sono istruttore federale, motociclista da sempre... e mai avuto il male di schiena. Per il rachide il movimento della voga è l'unico ( come sport ) , che lo sollecita a trazione nella fase di maggior spinta, verso il finale di palata si ha una compressione lombare di lieve entità, paragonabile alla normale deambulazione e come tutti sanno quando qualche cosa viene "tirata" tende a raddrizzarsi, quindi tale movimento correttamente eseguito porta a distanziare le vertebre favorendo in questo la decompressione discale.


Ecco, colgo lo spunto... io ho i già menzionati problemi lombari... ma quindi il movimento vogatorio mi sarebbe consigliato? Ultimamente ho evitato di farlo proprio perchè temo di caricare impropriamente la schiena. Help, anyone? icon_wink.gif


prova e vedi come va. Ovviamente come dice alcau devi avere un buon istruttore che t'insegna la giusta tecnica, altrimenti...
 
6998203
6998203 Inviato: 18 Feb 2009 12:33
 

Ciao,

anch'io approfitto del topic per avere qualche consiglio.
Dopo un inverno passato tra atroci dolori, la scorsa primavera mi è stata diagnosticata (devo dire con una ineluttabile e laconica drasticità) una artrosi alla spalla sinistra.
Pare non esserci alcun rimedio (secondo lo specialista) solo "evitare il dolore"... cioè non posso fare nulla!!
In realtà, fino ad oggi sono andato avanti tra alti e bassi con lunghi periodi di benessere e brevi, acutissimi, periodi di dolore.
Ovviamente, quando vado in moto, dopo una mezzoretta sorge un dolore che parte dalla spalla e arriva sino alla nuca...
Ho una Honda cbf, quindi dal manubrio alto, non credo che sia dovuto alla postura "motociclistica"... piuttosto da quella quotidiana che mi incatena al computer sia al lavoro che nel tempo libero.
per tanti anni ho fatto attività sportiva (nuoto soprattutto) non agonistica, sono alto 1,80 e peso 70 chili, sono asciutto e non ho altri problemi se non, negli ultimi anni, dolori alle lombari quando mi sveglio al mattino, soprattutto se rimango a letto più delle canoniche 7-8 ore...
insomma, non voglio mettere troppa carne al fuoco ma vorrei risolvere tutti i problemi vari con un'attività ginnica ma non so se è ideale per l'atrosi...
con la moto poi, non vorrei peggiorare la situazione (un fisiatra, tempo fa, mi disse che per la cervicale di cui soffrivo, la moto era la cosa più deleteria!!!).
Grazie per tutto ciò che potrai dirmi, sono tutt'orecchi!
Kurt62
 
7031618
7031618 Inviato: 23 Feb 2009 10:41
 

grazie hornet dello splendido topic, almeno per me ... purtroppo.

Dopo circa 20-50 km, dipende dalla velocità, insorge un dolore/bruciore molto forte alla cervicale (all'osso prima delle ultime vertebre tanto per intenderci). il dolore è assolutamente localizzato sulla parte destra della zona.

Quando insisto troppo con i km, il dolore/bruciore perdura anche per 1 -2 gg dopo il giro in moto e nelle prime ore evidenzia anche:

1. dolore se tocco premo la zona interessata
2. perdita di sensibilità nella zona certicale
3. formicolio alla mano destra
4. emicrania (di cui sofro da sempre)

Faccio un lavoro sedentario sempre alla scrivania/PC.

Leggendo altri 3d ho pensato possa trattarsi di irrigidimento dei muscoli del collo per controbilanciare la pressione del vento e conseguente comressione delle vertebre.

Come posso risolvere?
 
7045127
7045127 Inviato: 24 Feb 2009 20:53
 

kurt62 ha scritto:
Ciao,

anch'io approfitto del topic per avere qualche consiglio.
Dopo un inverno passato tra atroci dolori, la scorsa primavera mi è stata diagnosticata (devo dire con una ineluttabile e laconica drasticità) una artrosi alla spalla sinistra.
Pare non esserci alcun rimedio (secondo lo specialista) solo "evitare il dolore"... cioè non posso fare nulla!!
In realtà, fino ad oggi sono andato avanti tra alti e bassi con lunghi periodi di benessere e brevi, acutissimi, periodi di dolore.
Ovviamente, quando vado in moto, dopo una mezzoretta sorge un dolore che parte dalla spalla e arriva sino alla nuca...
Ho una Honda cbf, quindi dal manubrio alto, non credo che sia dovuto alla postura "motociclistica"... piuttosto da quella quotidiana che mi incatena al computer sia al lavoro che nel tempo libero.
per tanti anni ho fatto attività sportiva (nuoto soprattutto) non agonistica, sono alto 1,80 e peso 70 chili, sono asciutto e non ho altri problemi se non, negli ultimi anni, dolori alle lombari quando mi sveglio al mattino, soprattutto se rimango a letto più delle canoniche 7-8 ore...
insomma, non voglio mettere troppa carne al fuoco ma vorrei risolvere tutti i problemi vari con un'attività ginnica ma non so se è ideale per l'atrosi...
con la moto poi, non vorrei peggiorare la situazione (un fisiatra, tempo fa, mi disse che per la cervicale di cui soffrivo, la moto era la cosa più deleteria!!!).
Grazie per tutto ciò che potrai dirmi, sono tutt'orecchi!
Kurt62


oltretutto non mi hai detto quanti an hai..
la postura motociclistica può portare dei problemi.
Nelle nacked il problema principale è il vento, che dopo i 110 120 km/h inizia la pressione davanti al casco che spinge di conseguenza posteriormente il capo. Tutto ciò porta con il tempo ad una ipertrofia dei muscoli anteriori del collo portando ad una conseguente anteposizione del collo rispetto alle spalle e quindi provocando prolemi posturali a tutto il rachide. Situazione inevitabile.
Per le carenate invece il problema è simile ma non uguale nel senso che la conseguenza è la stessa mentre la causa è diversa.. cosa voglio dire?: sullacarenata non abbiamo la pressione del vento sulla parte anteriore del casco, ma una posizione obbligata che porta a rannicchiarsi con il corpo in maniera tale da poter tenere la testa sotto il cupoino per evitare il vento, questo è un'atteggiamento che prima o poi porterà ad un'anteposzione del collo rispetto alle spalle ecc.. ecc..

Con le semicarenate tipo fazer, bandit, versis, hornet S, ecc. ecc. il problema si pone molto di meno, poichè si mantiene una posizione meno impegnativa.

Per l'artrosi alla spalla devi fare attività fisica ma non eccessiva, continuativa e costante senza carichi eccessivi ma con una resitenza presente e ridotta.

Quando c'è una degenerazione artrosica, purtroppo non possiamo stressare troppo l'articolazione, poichè c'è il rischio di aggravare l'artrosi, ma è pur vero che un ridotto uso della stessa potrebbe portare alla stessa complicanza; allora cosa bisogna fare?
bisogna trovare una via di mezzo, usare l'articolazione per prevenire l'aggravamento dell'artrosi ma allo stesso tempo proteggere l'articolazione dai carichi stressanti.

1) eseguire esercizi di mobilizzazione attiva e passiva che preservano il R.O.M. (range of motion)

2) eseguire esercizi di potenziamento in isometria

3) eseguire esercizi propriocettivi.

Se quando ti metti in moto hai questo dolore che parte dalla spalla che prende anche il collo, molto probabilmente avrai anche un problema al rachide cervicale, anche se la sintomatologia potrebbe presentarsi con il decorso opposto, cioè dalla spalla al collo.

Ovviamente queste sono ipotesi. Fai una radiografia rachide in toto in A.P. ed L.L. e prenotati una visita fisiatrica. Fammi sapere che dira il radiologo e l'ortopedico.
Ciao
 
7045248
7045248 Inviato: 24 Feb 2009 21:04
 

bulk ha scritto:
grazie hornet dello splendido topic, almeno per me ... purtroppo.

Dopo circa 20-50 km, dipende dalla velocità, insorge un dolore/bruciore molto forte alla cervicale (all'osso prima delle ultime vertebre tanto per intenderci). il dolore è assolutamente localizzato sulla parte destra della zona.

Quando insisto troppo con i km, il dolore/bruciore perdura anche per 1 -2 gg dopo il giro in moto e nelle prime ore evidenzia anche:

1. dolore se tocco premo la zona interessata
2. perdita di sensibilità nella zona certicale
3. formicolio alla mano destra
4. emicrania (di cui sofro da sempre)

Faccio un lavoro sedentario sempre alla scrivania/PC.

Leggendo altri 3d ho pensato possa trattarsi di irrigidimento dei muscoli del collo per controbilanciare la pressione del vento e conseguente comressione delle vertebre.

Come posso risolvere?


in base a quanto hai scritto, se non hai mancato alcun sintomo, sembrerebbe a primo impatto una compressione radicolare monolaterale.

Rx del rachide cervicale e visita dallo specilista ortopedico o fisiatra.

Fammi sapere l'esito della radiografia e cosa ti dirà anche lo specialista così ti preparo il programma di ribilitazione.

Hornet 9000
 
7047986
7047986 Inviato: 25 Feb 2009 10:49
 

Scusa, hai ragione. Ho 46 anni.

A proposito di quanto scrivi:
>>bisogna trovare una via di mezzo, usare l'articolazione per prevenire l'aggravamento dell'artrosi ma allo stesso tempo proteggere l'articolazione dai carichi stressanti.

1) eseguire esercizi di mobilizzazione attiva e passiva che preservano il R.O.M. (range of motion)

2) eseguire esercizi di potenziamento in isometria

3) eseguire esercizi propriocettivi. <<<

saresti così gentile da dirmi di cosa si tratta, in parole povere? Che tipo di esercizi dovrei fare?

>>> Se quando ti metti in moto hai questo dolore che parte dalla spalla che prende anche il collo, molto probabilmente avrai anche un problema al rachide cervicale, anche se la sintomatologia potrebbe presentarsi con il decorso opposto, cioè dalla spalla al collo. <<<

[b]Preciso (data la prova di "resistenza" che ho fatto sabato al raduno) che il dolore che insorge è localizzato all'altezza della scapola sinistra e solo in seguito (quando sono sceso e sono a riposo) può avere delle propaggini fino alla nuca. Questo dolore alla scapola mi ha afflitto episodicamente anche in passato e senza andare in moto, dal che dedurrei che è un problema posturale più che dovuto all'artrosi o alla postura motociclistica (che però ovviamente lo accentua).

A propostio invece di esami e visite, devo dire che ho fatto tutto di recente e, come ho scritto, il fisiatra/ortopedico non mi ha dato speranze, non mi ha consigliato esercizi o terapie anzi, ha detto che in futuro potrei anche perdere l'uso del braccio....
Mi ha sconcertato e lasciato senza parole, per questo non ho fatto nulla! [b]

Grazie ancora per la tua preziosa disponibilità,
Kurt62
 
7054246
7054246 Inviato: 26 Feb 2009 0:30
 

Ciao, approfitto della tua competenza (e della tua disponibilità) per sottoporti il mio problema.
Andiamo per ordine, ho 48 anni, sono 1,80 x 50 Kg (quindi molto magro e con masse muscolari ridotte, causa anche una vita professionale che mi ha allontanato dalle attività sportive che amo: alpinismo, trekking, sci, ciclismo). Poco più di un mese fa mi è capitato un episodio che credo abbia scatenato il mio problema. Un pomeriggio ero impegnato in un lavoro sulla mia moto dentro al box quando, togliendola dal cavalletto posteriore, mi è scappata di mano andando a poggiarsi sulla parete laterale, coricata sul lato sinistro a 45 gradi circa. Per tirarla su il primo istinto è stato di afferrarla per il manubrio e tirare ma non sono riuscito nell'operazione (l'angolo poneva ovviamente la moto fuori baricentro); ho riprovato altre due volte afferrando la moto anche per la sella ma il risultato è stato lo stesso. A questo punto l'unica soluzione che mi è passata in mente è stata di poggiare il piede sinistro contro la parete scavalcando la moto all'altezza della sella e fare forza spingendo con la gamba e contemporaneamente tirando con entrambe le braccia dal manubrio. Con un certo sforzo sono riuscito nell'intento. Ma (ovviamente c'è un ma) la mattina successiva il risveglio è stato quanto meno "traumatico": un forte dolore alle spalle (anche alla palpazione) che si irradiava al collo fino ad arrivare alla sommità della testa e agli occhi assieme ad una fortissima cefalea. Per lenire il dolore ho assunto un analgesico per via orale (MomentAct analgesico, che peraltro non ha avuto effetto) e ho dietro consiglio medico provveduto all'applicazione locale di un cerotto (Dicloreum) il tutto restando a letto circa due giorni per non aggravare una situazione che rischiava di farmi saltare l'imminente partenza per l'Elefantentreffen. Il dolore è gradualmente scomparso permettedomi di partecipare una settimana dopo a questo raduno stando in giro in moto per 6 giorni e sottoponendomi ad un certo stress; ho alternato applicazioni dei cerotti con degli automassaggi con del Voltaren emulgel ed ho avuto molto giovamento. A volte ultimamente il dolore mi ritorna e non necessariamente in concomitanza di altri sforzi muscolari, sembrerebbe più legato a problemi di postura, soprattutto quando lavorando la sera a casa sto al computer usando un portatile stando a letto (so che è una pessima abitudine). La cosa (neanche tanto strana, immagino) che mi è comparsa e che attualmente mi è rimasta è che mi scrocchiano tutte le articolazioni (spalle, collo, testa), cosa che prima non mi è praticamente mai successa.
Che ne pensi? cosa mi consigli?
 
7138527
7138527 Inviato: 10 Mar 2009 9:39
 

kurt62 ha scritto:
Scusa, hai ragione. Ho 46 anni.

A proposito di quanto scrivi:
>>bisogna trovare una via di mezzo, usare l'articolazione per prevenire l'aggravamento dell'artrosi ma allo stesso tempo proteggere l'articolazione dai carichi stressanti.

1) eseguire esercizi di mobilizzazione attiva e passiva che preservano il R.O.M. (range of motion)

2) eseguire esercizi di potenziamento in isometria

3) eseguire esercizi propriocettivi. <<<

saresti così gentile da dirmi di cosa si tratta, in parole povere? Che tipo di esercizi dovrei fare?

>>> Se quando ti metti in moto hai questo dolore che parte dalla spalla che prende anche il collo, molto probabilmente avrai anche un problema al rachide cervicale, anche se la sintomatologia potrebbe presentarsi con il decorso opposto, cioè dalla spalla al collo. <<<

[b]Preciso (data la prova di "resistenza" che ho fatto sabato al raduno) che il dolore che insorge è localizzato all'altezza della scapola sinistra e solo in seguito (quando sono sceso e sono a riposo) può avere delle propaggini fino alla nuca. Questo dolore alla scapola mi ha afflitto episodicamente anche in passato e senza andare in moto, dal che dedurrei che è un problema posturale più che dovuto all'artrosi o alla postura motociclistica (che però ovviamente lo accentua).

A propostio invece di esami e visite, devo dire che ho fatto tutto di recente e, come ho scritto, il fisiatra/ortopedico non mi ha dato speranze, non mi ha consigliato esercizi o terapie anzi, ha detto che in futuro potrei anche perdere l'uso del braccio....
Mi ha sconcertato e lasciato senza parole, per questo non ho fatto nulla! [b]

Grazie ancora per la tua preziosa disponibilità,
Kurt62


gli esercizi propriocettivi non posso spiegarteli perchè altrimenti strarei a scrivere fino a domani. Comunque sono esercizi che stimolano e perfezionano la sensibiltà propriocettiva. Vai su internet e cerca "sensibiltà propriocettiva" o "propriocezione". Troverai tutte le spiegazioni. Ci vuole un fisioterapista che ti segue durante l'esecuzione.

Se i medici ti hanno detto che potresti perdere l'uso del braccio, sinceramente.. poichè mi sembra una po una str...ata, mi farei spiegare il perchè, e se c'è una compressione nervosa si può sempre intervenire chirurgicamente per liberare il decorso del nervo.
Vedi bene a chi ti affidi!

Ultima modifica di HORNET9000 il 10 Mar 2009 9:49, modificato 3 volte in totale
 
7138547
7138547 Inviato: 10 Mar 2009 9:45
 

frozenfrog ha scritto:
Ciao, approfitto della tua competenza (e della tua disponibilità) per sottoporti il mio problema.
Andiamo per ordine, ho 48 anni, sono 1,80 x 50 Kg (quindi molto magro e con masse muscolari ridotte, causa anche una vita professionale che mi ha allontanato dalle attività sportive che amo: alpinismo, trekking, sci, ciclismo). Poco più di un mese fa mi è capitato un episodio che credo abbia scatenato il mio problema. Un pomeriggio ero impegnato in un lavoro sulla mia moto dentro al box quando, togliendola dal cavalletto posteriore, mi è scappata di mano andando a poggiarsi sulla parete laterale, coricata sul lato sinistro a 45 gradi circa. Per tirarla su il primo istinto è stato di afferrarla per il manubrio e tirare ma non sono riuscito nell'operazione (l'angolo poneva ovviamente la moto fuori baricentro); ho riprovato altre due volte afferrando la moto anche per la sella ma il risultato è stato lo stesso. A questo punto l'unica soluzione che mi è passata in mente è stata di poggiare il piede sinistro contro la parete scavalcando la moto all'altezza della sella e fare forza spingendo con la gamba e contemporaneamente tirando con entrambe le braccia dal manubrio. Con un certo sforzo sono riuscito nell'intento. Ma (ovviamente c'è un ma) la mattina successiva il risveglio è stato quanto meno "traumatico": un forte dolore alle spalle (anche alla palpazione) che si irradiava al collo fino ad arrivare alla sommità della testa e agli occhi assieme ad una fortissima cefalea. Per lenire il dolore ho assunto un analgesico per via orale (MomentAct analgesico, che peraltro non ha avuto effetto) e ho dietro consiglio medico provveduto all'applicazione locale di un cerotto (Dicloreum) il tutto restando a letto circa due giorni per non aggravare una situazione che rischiava di farmi saltare l'imminente partenza per l'Elefantentreffen. Il dolore è gradualmente scomparso permettedomi di partecipare una settimana dopo a questo raduno stando in giro in moto per 6 giorni e sottoponendomi ad un certo stress; ho alternato applicazioni dei cerotti con degli automassaggi con del Voltaren emulgel ed ho avuto molto giovamento. A volte ultimamente il dolore mi ritorna e non necessariamente in concomitanza di altri sforzi muscolari, sembrerebbe più legato a problemi di postura, soprattutto quando lavorando la sera a casa sto al computer usando un portatile stando a letto (so che è una pessima abitudine). La cosa (neanche tanto strana, immagino) che mi è comparsa e che attualmente mi è rimasta è che mi scrocchiano tutte le articolazioni (spalle, collo, testa), cosa che prima non mi è praticamente mai successa.
Che ne pensi? cosa mi consigli?


devi fare riabilitazione motoria e idrokinesi. Il fisioterapista che ti tratterà saprà bene di cosa parlo.
Poi oltretutto, se sei 180 cm, non puoi pesare 50 kg, il problema tuo è anche questo, che sicuramente non avrai una struttura muscolare forte.
Vai da un nutrizionista, raggiungi e mantieni il tuo peso forma. Non dovresti avere più problemi.
 
7139032
7139032 Inviato: 10 Mar 2009 11:33
 

>>>>
Vedi bene a chi ti affidi!
<<<<

Hai ragione. Questo è un problema non da poco.
La mia città è rinomata per avere reparti ospedalieri e chirurghi ortopedici di fama, ai quali si rivolgono i campioni dello sport nazionale ma... appunto, a uno di questi mi sono rivolto, e forse, non essendo un paziente che dà lustro e pubblicità, mi ha liquidato in cinque minuti e senza neanche sedersi ad ascoltarmi..... nonostante quello che ho pagato!!!!!
Ancora grazie dei consigli, mi informerò e li seguirò.
Kurt62
 
7143570
7143570 Inviato: 10 Mar 2009 21:22
 

HORNET9000 ha scritto:


devi fare riabilitazione motoria e idrokinesi. Il fisioterapista che ti tratterà saprà bene di cosa parlo.
Poi oltretutto, se sei 180 cm, non puoi pesare 50 kg, il problema tuo è anche questo, che sicuramente non avrai una struttura muscolare forte.
Vai da un nutrizionista, raggiungi e mantieni il tuo peso forma. Non dovresti avere più problemi.

Grazie della risposta, giusto domani ho una visita da una fisiatra, vedremo che cosa mi dirà.
Il problema del peso credo sia per me di assai difficile soluzione. Mi spiego: a causa di alcune patologie (2 ulcere, gastriti cronicizzate ed un'ernia iatale) sono stato operato allo stomaco ben due volte 10 anni fa ed ho dovuto subìre la riduzione dello stesso, il che mi costringe ad alimentarmi un diverso numero di volte durante la giornata (minimo 6/7 volte), il tutto, unito ad un metabolismo molto veloce, mi preclude la possibilità di assimilare molti alimenti correttamente. Qualche anno fa un nutrizionista con me ha alzato bandiera bianca, non so se non fosse un grande esperto ma mi disse di non essere in grado di aiutarmi ed io ho rinunciato, complice il fatto che in questa forma in fondo non stavo male; conta che prima dell'ultimo intervento, quello per l'ernia iatale, a causa di questa e delle sue conseguenze (reflussi ed iperemesi) non riuscivo più a mangiare ed ero arrivato a pesare solo 38 kg.
Credo che l'unica soluzione sia cercare di fare qualche attività fisica quanto meno per potenziare la muscolatura.
Ti terrò aggiornato.
 
7143789
7143789 Inviato: 10 Mar 2009 21:42
 

frozenfrog ha scritto:

Grazie della risposta, giusto domani ho una visita da una fisiatra, vedremo che cosa mi dirà.
Il problema del peso credo sia per me di assai difficile soluzione. Mi spiego: a causa di alcune patologie (2 ulcere, gastriti cronicizzate ed un'ernia iatale) sono stato operato allo stomaco ben due volte 10 anni fa ed ho dovuto subìre la riduzione dello stesso, il che mi costringe ad alimentarmi un diverso numero di volte durante la giornata (minimo 6/7 volte), il tutto, unito ad un metabolismo molto veloce, mi preclude la possibilità di assimilare molti alimenti correttamente. Qualche anno fa un nutrizionista con me ha alzato bandiera bianca, non so se non fosse un grande esperto ma mi disse di non essere in grado di aiutarmi ed io ho rinunciato, complice il fatto che in questa forma in fondo non stavo male; conta che prima dell'ultimo intervento, quello per l'ernia iatale, a causa di questa e delle sue conseguenze (reflussi ed iperemesi) non riuscivo più a mangiare ed ero arrivato a pesare solo 38 kg.
Credo che l'unica soluzione sia cercare di fare qualche attività fisica quanto meno per potenziare la muscolatura.
Ti terrò aggiornato.


hai mai pensato di utilizzare enzimi digestivi (di origine animale o vegetale) per migliorare la digestione e, di conseguenza, l'assorbimento?
 
7145093
7145093 Inviato: 11 Mar 2009 0:42
 

frankie-zzr1400 ha scritto:


hai mai pensato di utilizzare enzimi digestivi (di origine animale o vegetale) per migliorare la digestione e, di conseguenza, l'assorbimento?

frankie, sinceramente no; e nessuno in precedenza mi ha mai fatta presente questa possibilità. Visto che ho idea di rivolgermi ad un altro specialista terrò in debita considerazione quanto mi suggerisci e lo farò presente.
Grazie.
 
7145963
7145963 Inviato: 11 Mar 2009 10:07
 

interessante questo topic 0509_doppio_ok.gif , prendo la palla al balzo per chiedere qualche consiglio.
ho 23 anni e una serie di vari infortunii alla caviglia iniziati giocando a pallone o a basket da bambino con varie storte non gravi. successivamente per una caduta dall'alto ho riportato la frattura di alcune ossa del tarso e in seguito l'articolazione è rimasta più debole dell'altra. comuqnue nonostante vari traumi i legamenti non si sono rotti e riuscivo a praticare anche attività sportive e fare enduro quindi i medici hanno sempre suggerito di limitarmi a fare gli esercizi di riabilitazione e rinforzo e prestare attenzione ai traumi, distorsioni ecc.....
3 mesi fa ho subito una nuova frattura, dalla quale sto guarendo, e ho deciso di smettere di praticare fuoristrada perchè era effettivamente l'unica attività che mi faceva sentire "fragile" il piede e mi provocava dolori.
ora dopo questa pizza veniamo ai dubbi che ancora mi rimangono
intanto è vero che i miglioramenti dovuti alla riabilitazione si vedono anche a lunga distanza dall'infortunio?
posto che l'immobilizzazione dell'arto allunga i tempi di recupero del movimento, è possibile che aver passato lunghi periodi di ingessatura senza sufficente riabilitazione abbia causato l'instabilità della caviglia? penso ai primi episodi da bambino (forse oggi si toglierebbe prima il gesso).
tutti hanno sempre dato parere negativo riguardo possibili interventi ai legamenti quindi non posso che prenderne atto, ma nessuno mi ha mai spiegato perchè ci sia questa avversione. è una curiosità ma ricordo che anni fa avevo avuto dei pareri favorevoli ad un eventuale intervento in caso di nuovi traumi. sono cambiati i trattamenti o i dottori si aspettavano un peggioramento della mia situazione in particolare?
grazie 1000
 
7146243
7146243 Inviato: 11 Mar 2009 10:46
 

frozenfrog ha scritto:
frankie-zzr1400 ha scritto:


hai mai pensato di utilizzare enzimi digestivi (di origine animale o vegetale) per migliorare la digestione e, di conseguenza, l'assorbimento?

frankie, sinceramente no; e nessuno in precedenza mi ha mai fatta presente questa possibilità. Visto che ho idea di rivolgermi ad un altro specialista terrò in debita considerazione quanto mi suggerisci e lo farò presente.
Grazie.


se hai voglia, prova dare un'occhiata a questo articolo

Link a pagina di Nutriwest.it

non è specifico per il tuo problema, ma potrebbe spiegarti alcune cose

se vuoi maggiori informazioni o delucidazioni, contattami

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7154858
7154858 Inviato: 12 Mar 2009 11:52
 

Ciao una curiosità: cosa significa dottore in fisioterapia? Non voglio fare polemica ma non è che sia così tanto corretto dare dei consigli dal punto di vista sanitario senza valutare con mano le vere condizioni dei pazienti nonchè le relative indagini diagnostiche che hanno eseguito....Capisco che tu voglia dare una strada o un consiglio da seguire...ma io starei ben attento a questo tipo di approccio...Metti caso che una persona segua il tuo consiglio e vada incontro a problematiche ben più serie...rischi di essere magari denunciato?! Con i tempi che corrono, e soprattutto con la facilità di denunciare.....
CIao e buon lavoro!
 
7155286
7155286 Inviato: 12 Mar 2009 12:47
 

smilza75 ha scritto:
Ciao una curiosità: cosa significa dottore in fisioterapia? Non voglio fare polemica ma non è che sia così tanto corretto dare dei consigli dal punto di vista sanitario senza valutare con mano le vere condizioni dei pazienti nonchè le relative indagini diagnostiche che hanno eseguito....Capisco che tu voglia dare una strada o un consiglio da seguire...ma io starei ben attento a questo tipo di approccio...Metti caso che una persona segua il tuo consiglio e vada incontro a problematiche ben più serie...rischi di essere magari denunciato?! Con i tempi che corrono, e soprattutto con la facilità di denunciare.....
CIao e buon lavoro!


Io sono dottore in economia aziendale, che vorrà mai dire? icon_asd.gif

Se leggi bene, Hornet9000 specifica SEMPRE di rivolgersi ad un fisiatra/fisioterapista/ortopedico. Quelli che dà qui sono pareri indicativi, quando non consigli di carattere generale, ed è evidente che non vogliono/possono sostituirsi ad una visita specialistica.

Personalmente trovo apprezzabile che un professionista decida di dedicare parte del suo tempo per rispondere a domande e chiarire eventuali dubbi, a maggior ragione se legati alla pratica motociclistica. Mi sembra un servizio che arricchisce la community, qualcosa di cui essere contenti. 0509_up.gif
Non è il primo "attacco" che leggo e francamente mi sembrano sempre fuori luogo...
 
7171697
7171697 Inviato: 14 Mar 2009 23:07
 

Husky666 ha scritto:
smilza75 ha scritto:
Ciao una curiosità: cosa significa dottore in fisioterapia? Non voglio fare polemica ma non è che sia così tanto corretto dare dei consigli dal punto di vista sanitario senza valutare con mano le vere condizioni dei pazienti nonchè le relative indagini diagnostiche che hanno eseguito....Capisco che tu voglia dare una strada o un consiglio da seguire...ma io starei ben attento a questo tipo di approccio...Metti caso che una persona segua il tuo consiglio e vada incontro a problematiche ben più serie...rischi di essere magari denunciato?! Con i tempi che corrono, e soprattutto con la facilità di denunciare.....
CIao e buon lavoro!


Io sono dottore in economia aziendale, che vorrà mai dire? icon_asd.gif

Se leggi bene, Hornet9000 specifica SEMPRE di rivolgersi ad un fisiatra/fisioterapista/ortopedico. Quelli che dà qui sono pareri indicativi, quando non consigli di carattere generale, ed è evidente che non vogliono/possono sostituirsi ad una visita specialistica.

Personalmente trovo apprezzabile che un professionista decida di dedicare parte del suo tempo per rispondere a domande e chiarire eventuali dubbi, a maggior ragione se legati alla pratica motociclistica. Mi sembra un servizio che arricchisce la community, qualcosa di cui essere contenti. 0509_up.gif
Non è il primo "attacco" che leggo e francamente mi sembrano sempre fuori luogo...


grazie Husky666
 
7171746
7171746 Inviato: 14 Mar 2009 23:25
 

wyoming ha scritto:
interessante questo topic 0509_doppio_ok.gif , prendo la palla al balzo per chiedere qualche consiglio.
ho 23 anni e una serie di vari infortunii alla caviglia iniziati giocando a pallone o a basket da bambino con varie storte non gravi. successivamente per una caduta dall'alto ho riportato la frattura di alcune ossa del tarso e in seguito l'articolazione è rimasta più debole dell'altra. comuqnue nonostante vari traumi i legamenti non si sono rotti e riuscivo a praticare anche attività sportive e fare enduro quindi i medici hanno sempre suggerito di limitarmi a fare gli esercizi di riabilitazione e rinforzo e prestare attenzione ai traumi, distorsioni ecc.....
3 mesi fa ho subito una nuova frattura, dalla quale sto guarendo, e ho deciso di smettere di praticare fuoristrada perchè era effettivamente l'unica attività che mi faceva sentire "fragile" il piede e mi provocava dolori.
ora dopo questa pizza veniamo ai dubbi che ancora mi rimangono
intanto è vero che i miglioramenti dovuti alla riabilitazione si vedono anche a lunga distanza dall'infortunio?
posto che l'immobilizzazione dell'arto allunga i tempi di recupero del movimento, è possibile che aver passato lunghi periodi di ingessatura senza sufficente riabilitazione abbia causato l'instabilità della caviglia? penso ai primi episodi da bambino (forse oggi si toglierebbe prima il gesso).
tutti hanno sempre dato parere negativo riguardo possibili interventi ai legamenti quindi non posso che prenderne atto, ma nessuno mi ha mai spiegato perchè ci sia questa avversione. è una curiosità ma ricordo che anni fa avevo avuto dei pareri favorevoli ad un eventuale intervento in caso di nuovi traumi. sono cambiati i trattamenti o i dottori si aspettavano un peggioramento della mia situazione in particolare?
grazie 1000


1) certo, anche la riabilitazione ha bisogno del suo tempo.

2) l'immobilità prolungata può portare a diversi problemi, ma non all'instabilità articolare.

3) diciamo che sono cambiati i trattamenti, ovvero più precisamente, sono state studiate e validate nuove tecniche di riabilitazione che migliorano anche il post-operatorio, per questo motivo prima erano meno propensi agli interventi cruenti, perchè poichè la riabilitazione di quegli anni non era quello che è oggi, ovviamente un'intervento chirurgico lasciava più complicanze che benefici. Oggi la riabilitazione offre addirittura la possibilità di preparazione all'intervento chirurgico ove si programmi. Ovviamente essendo migliorata la ribilitazione in generale, oggi si possono anche evitare alcuni interventi chirurgici.

Spero di essere stato soddisfacente.
 
7174857
7174857 Inviato: 15 Mar 2009 19:05
 

molto utile grazie, sono contento che i 6 mesi immobile da ragazzo non abbiano aggravato troppo la situazione, e conferma la mia idea che sia pericoloso precipitare i tempi. sono contento di sapere che i miglioramenti proseguono anche a distanza di tempo anche se meno visibili che all'inizio del percorso.
è anche confortante sapere che le eventuali conseguenze di un intervento sono minori che in passato.
 
7250179
7250179 Inviato: 26 Mar 2009 11:42
 

Mi hanno diagnosticato una meniscosi mediale al ginocchio sinistro e consigliato di rinforzare il quadricipite.
Il dolore, dopo una decina di giorni, è ancora evidente anche se attenuato.

Le mie domande sono:
- può l'utilizzo di plantari aver provocato questa infiammazione?
- quali esercizi da poter fare a casa mi consigli?
- posso continuare ad andare in moto, vero?!

Grazie 0509_up.gif
 
7326089
7326089 Inviato: 6 Apr 2009 10:22
 

zavetti ha scritto:
Mi hanno diagnosticato una meniscosi mediale al ginocchio sinistro e consigliato di rinforzare il quadricipite.
Il dolore, dopo una decina di giorni, è ancora evidente anche se attenuato.

Le mie domande sono:
- può l'utilizzo di plantari aver provocato questa infiammazione?
- quali esercizi da poter fare a casa mi consigli?
- posso continuare ad andare in moto, vero?!

Grazie 0509_up.gif


1) quanti anni hai?
2) che attività lavorativa svolgi?

i l platare POTREBBE portare problemi al menisco, ma bisognerebbe vedere soprattutto PERCHE' porti il plantare e chi te lo ha consigliato. Affidati sempre ad un bravo professionista che sia o un ortopedico o un fisiatra, se poi hanno la specializzazione in posturologia ancora meglio.

...in ogni caso: devi tenere i piedi dritti quando cammini, nei aperti aperti all'esterno, ne chiusi all'interno; poi devi controllare il peso, e poi DEVI fare il potenziamento isometrico e non isotonico. Varia con l'uso delle calzature e cerca di trovare le scarpe che più risultano confortevoli per te.
Ci vogliono mesi perchè tu ti senta meglio.
Ciao
 
7343486
7343486 Inviato: 8 Apr 2009 14:10
 

HORNET9000 ha scritto:


1) quanti anni hai?
2) che attività lavorativa svolgi?

i l platare POTREBBE portare problemi al menisco, ma bisognerebbe vedere soprattutto PERCHE' porti il plantare e chi te lo ha consigliato. Affidati sempre ad un bravo professionista che sia o un ortopedico o un fisiatra, se poi hanno la specializzazione in posturologia ancora meglio.

...in ogni caso: devi tenere i piedi dritti quando cammini, nei aperti aperti all'esterno, ne chiusi all'interno; poi devi controllare il peso, e poi DEVI fare il potenziamento isometrico e non isotonico. Varia con l'uso delle calzature e cerca di trovare le scarpe che più risultano confortevoli per te.
Ci vogliono mesi perchè tu ti senta meglio.
Ciao


1) 39 anni
2) impiegato
3) 1.78 cm x 68 kg
4) sono "atleta" master di nuoto...anche se non sembra icon_mrgreen.gif e adesso lavoro esclusivamente di gambe (potenziamento isometrico) cercando di rinforzarle come mi è stato detto

Il plantare mi è stato consigliato dal mio medico che è specializzato anche in posturologia. Ed è il risultato di un esame visivo e con il computer.

Il dolore molto forte è durato 4/5 giorni; adesso è praticamente scomparso. Ho solo un leggero fastidio ma nulla più.

grazie 0510_saluto.gif
 
7345860
7345860 Inviato: 8 Apr 2009 19:25
 

hornet9000 ma sei un SANTO!!! mettere a disposizione di tutti la tua conoscenza in un settore cosi' importante e' davvero encomiabile, grazie.

vorrei approfittare della tua disponibilita' e chiederti un parere sulla riabilitazione:
2 anni fa ho avuto un incidente e mi hanno messo una placca metallica sul lato esterno del piatto tibiale. da quando l'hanno messa a quando ho potuto riprendere una vita normale (guidare, caminare, allenarmi etc) sono passati 18 mesi. ora un famoso chirurgo mi ha proposto di togliere la placca metallica. il mio quesito e': la fisioterapia necessaria per tornare alla vita normale dopo l'eventuale rimozione della placca sara' di nuovo lunga 18 mesi o sara' piu' breve?
mi spaventa un po' l'idea di ricominciare da capo proprio adesso che sono riuscita a tornare alla normalita'...
grazie!
 
7348603
7348603 Inviato: 9 Apr 2009 8:49
 

Caro Hornet, approfitto anche io della tua conoscenza per un problema un po' diverso.

Da qualche tempo ho un fastidio alla bocca, all'articolazione temporo - mandibolare di sinistra, in particolare ho una deviazione verso sinistra in apertura e limitazione al movimento[queste sono le parole del dentista che mi ha visto].

Ultimamente anche masticare sta diventando un po' complesso, in quanto anche in compressione mi fa male. Sempre il dentista, mi ha spiegato che la cartilagine[credo]dove scorre la mandibola è un po' fuori sede e mi impedisce il corretto movimento.

Non dovendo fare nessuna terapia odontoiatrica, mi ha suggerito di rivolgermi ad un fisioterapista.

Grazie mille per l'attenzione, e scusa per il disturbo.

Emanuele
 
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