fry56k7 ha scritto:
Ogni utente della strada dovrebbe essere in grado di valutare le condizioni di RISCHIO della strada che sta percorrendo ed adeguare la PROPRIA velocita' di conseguenza.
In parole povere il LIMITE di velocita' FISSO e' una BUFFONATA.
Quindi IO, oltre ad essere cosciente del MIO limite su quella strada devo essere anche cosciente del TUO limite e indovinare se mi stai venendo contro a 70 o 180?
Il TUO problema e' che parti sempre dalla considerazione che il motociclista non deve essere soggetto allestupide leggi che governano (o dovrebbero governare) gli stupidi, sfigati,imbranati, assassini automobilisti.
fry56k7 ha scritto:
Il problema grosso invece e' un altro, si e' perso nel tempo il BUON SENSO, ed e' aumentata l'ARROGANZA, la maleducazione nella societa' che si trasmette alla guida.
Nel caso specifico, 3 sono le ipotesi, l'automobilista:
ha visto il motociclista, ritenendolo abbastanza distante e
valutando erroneamente la sua velocita' di avvicinamento, ha ritenuto di poter girare, ma data l'alta velocita' del motociclista e' avvenuta la collisione.
non ha visto il motociclista, ha ritenuto di poter girare, ma data l'alta velocita' del motociclista e' avvenuta la collisione.
ha visto il motociclista, ritenendolo abbastanza distante e valutando erroneamente la sua velocita' di avvicinamento, ha ritenuto di poter girare,
tanto sono in macchina e' lui che si ferma ed e' avvenuta la collisione.
L'ipotesi che il motociclista andasse DAVVERO troppo forte non l'hai nemmeno presa in cosiderazione...
gia'... era un motociclista...