BESTDRIVER ha scritto:
Ciao Keko....la tua domanda è certamente pertinente e ha bisogno di una risposta un pò articolata:
1) occorre distinguere da concessionario ufficiale e rivenditore....il primo naturalmente si prende in carico uno o più marchi creando su direttive della casa motociclistica i corner o i negozi adatti, per contro riceverà grossi sconti sui veicoli vincolati a premi per i budget di vendita trimestrali raggiunti......il secondo non è assoggettato a questi "programmi" ma ha miri margini sulle vendite e molto spesso è obbligato a rifornirsi dal concessionario ufficile.
Naturalmente questi sistemi sono praticamente ad esclusivo uso dei "grandi" marchi.
2) Molto spesso un rivenditore decide di diventare concessionario ufficiale per vari motivi:
- troppi impegni commerciali e finanziari con un'altro costruttore.
- La mancanza nel proprio salone di un prodotto analogo che vada a completare l'offerta del negozio.
- Difficoltà finanziarie che non gli permettono di programmare acquisti con grandi marchi.
- Voglia di rinnovamento, ma sopratutto di avere un marchio esclusivo ed esente da concorrenza, questo fattore è al momento molto presente in Italia, spesso vari rivenditori anche limitrofi si "scannano" a suon di sconti che portano a vendere i veicoli a volte sotto costo...
Concludendo....occorre tener presente che il venditore del concessionario ha un ruolo determinante nella vendita di una moto all'85%, se ci crede, al 99% riesce a chiudere la vendita e se è un bravo venditore potrebbe sicuramente far cambiare idea anche a chi arriva in negozio convinto da tempo di voler acquistare un determinato prodotto....quindi a mio avviso oltre alla pubblicità e al marketing il venditore ha ancora un ruolo insostituibile.
Poi naturalmente l'uomo Italiano per natura è un pò pecorone e quindi anche se inconsciamente è portato a seguire le mode e quindi vedere molti veicoli di un solo tipo in città ha un grosso peso decisionale.
ottima spiegazione...