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Inviato: 6 Ott 2008 9:39
Oggetto: 4-6/10/2008 Strade insanguinate nell week-end bresciano....
Riporto esattamente quando proposto da testata giornalistica/televisiva locale....
Fonte: Bresciaoggi Domenica 5 ottobre 2008
PISOGNE. Una scritta degli amici saluta il 17enne. Domani pomeriggio la cerimonia funebre
Il triste addio a Nicola dal muro dell’oratorio
Dall’altra sera, sul muretto che costeggia la ex statale 510 all’altezza della Beata di Piancamuno si può notare un cesto di rose. Fiori freschi per dare l’ultimo saluto a Nicola Garattini, il diciassettenne morto venerdì mattina a causa di uno schianto tra la sua motocicletta e due autovetture.
Sulla facciata esterna dell’oratorio San Zenone di Gratacasolo, a pochissimi metri dall’abitazione del ragazzo, è apparsa invece la scritta «Ciao Nicola», seguita dalla data del 3 ottobre 2008. Poche parole che sintetizzano un dolore indescrivibile. L’hanno tracciata gli amici dello scomparso, che hanno voluto testimoniare il loro affetto per quel compagno di gioco che amava il calcio e col quale spesso hanno calcato il rettangolo del campo sportivo. Una predilezione per il pallone, ma anche un attaccamento al lavoro, spezzati all’improvviso in una mattinata triste. Che si è portata via Nicola nel fiore della giovinezza.
Al momento dell’incidente in tanti avevano sperato che potesse salvarsi vedendo che, quando è arrivata l’ambulanza per soccorrerlo, ancora respirava. Invece la corsa verso il vicino ospedale di Valcamonica non è servita: hanno avuto la meglio le gravi lesioni interne dovute prima al tamponamento della vettura che gli stava davanti, e poi all’investimento di quella che arrivava sulla corsia opposta.
La salma è arrivata a Gratacasolo di Pisogne nel tardo pomeriggio di ieri, e subito la casa di Nicola è stata riempita dai parenti e dai numerosi amici, quei giovani che con lui stavano condividendo gli anni della prima giovinezza. Il funerale verrà celebrato domani alle 15 nella chiesa parrocchiale pisognese di Santa Maria Assunta, con la partenza del corteo funebre dall’abitazione di via San Zenone. D.BEN.
Fonte: Bresciaoggi lunedì 6 ottobre 2008
LA TRAGEDIA. Incidente mortale ieri mattina a Gussago. La probabile causa è stato il colpo di sonno che ha tradito il guidatore, un ventiduenne di Monticelli Brusati
Auto invade la corsia e falcia due motociclisti
La vittima è un cuoco 36enne originario di Messina Abitava a San Zeno. Grave ragazzo che viaggiava con lui
La polizia deve ancora identificare il ferito Solo contuso l’investitore
Link a pagina di Bresciaoggi.it
Un colpo di sonno. Sarebbe questa per la polizia stradale la causa dell’incidente mortale accaduto ieri alle 4 a Gussago, sulla provinciale 19, a poca distanza dal confine con Concesio. In un tratto di strada rettilineo una Mini color carta da zucchero, che viaggiava verso Ospitaletto, ha invaso la corsia opposta. D.V., un ventiduenne di Monticelli Brusati, non ha fatto in tempo ad accorgersi del pericolo, a tornare sulla giusta direzione. Violentissimo l’impatto con l’Aprilia Leonardo 125 guidato da Orazio Muscolino, messinese di 36 anni che abitava a San Zeno Naviglio, in via Rossini 35. È morto sul colpo dopo essere stato sbalzato di sella.
Lo scooter trasportava un ragazzo che è stato ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di terapia intensiva del Civile di Brescia. I medici si sono riservati la prognosi.
IERI POMERIGGIO la polizia doveva ancora identificare ufficialmente il passeggero, anche se chi indaga sull’incidente dispone di un nominativo. È quello di un giovane di colore che, stando a testimonianze, collabora con un’agenzia con sede a Brescia che fornisce guardie del corpo e addetti alla sicurezza in locali notturni.
Solo questa mattina, con la riapertura degli uffici, gli agenti della Polstrada appureranno se il nome in loro possesso corrisponde a quello del ferito, che resta in pericolo di vita.
Orazio Muscolino era uno chef, un cuoco che lavorava nei ristoranti. Da tempo viveva nel Bresciano e da almeno un paio d’anni risiedeva a San Zeno. Da elementi raccolti ieri mattina dalla polizia risulterebbe che anche lui collaborava, nei momenti liberi, con alcune discoteche come addetto alla sicurezza.
IERI MATTINA alle 4 il cuoco e l’amico straniero stavano probabilmente facendo ritorno a casa dopo la notte di lavoro, quando la vettura li ha falciati.
Ai soccorritori è apparsa una scena impressionante. La moto, ridotta a un rottame, era nel fossato che costeggia la provinciale, poco dopo le gallerie di Gussago. Per terra il corpo senza vita dello sfortunato cuoco siciliano che aveva sfondato il parabrezza della vettura e quello agonizzante di chi viaggiava con lui. Solo qualche botta per il giovane bresciano alla guida della Mini, salvato dalla carrozzeria e dall’airbag.
Gli accertamenti della polizia hanno appurato che era in perfette condizioni psicofisiche, non aveva bevuto. Da qui l’ipotesi che a tradirlo possa essere stata la stanchezza, un colpo di sonno. Fatalità ha voluto che la Mini si scontrasse con la moto.
In mattinata la polizia ha rintracciato alcuni familiari e conoscenti di Orazio Muscolino, in particolare una sorella che vive nel Bresciano e un’amica che abita a San Zeno Naviglio: è stata lei a riconoscere la salma. Scene di disperazione sia sul luogo della disgrazia, sia in ospedale.
La salma è all’obitorio del Civile, dove oggi giungeranno i parenti che abitano a Messina e ieri mattina hanno appreso la notizia del decesso di Orazio. Novantaquattresima vittima della strada da gennaio nel Bresciano, è la trentesima in moto. E la domenica risulta - con 23 decessi - il giorno più pericoloso della settimana. Confrontando le statistiche di un anno fa, si registra però un’inversione di tendenza: meno vittime, 94 contro 117.
Ultima modifica di DesmoMatrix32 il 6 Ott 2008 17:14, modificato 6 volte in totale