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Inviato: 7 Apr 2011 20:20
Diciamo che se trattasi di strada di montagna con relativi tornanti,coi semi manubri ti distruggi i polsi:c'è poco da dire o da fare.Se si tratta di un percorso con curve veloci invece il discorso si complica un po'.Teoricamente piegando si rallenta già senza toccare i freni,però bisogna vedere a quanto si và.Quando ero un ragazzino usavo una mia tecnica sperimentata con la bicicletta e perfezionata col motorino:toccare i freni solo quando non se ne può fare a meno e piegare più che si può.Ovviamente sconsiglio la tecnica benchè redditiza,ma pericolosissima!Quando si è giovani ci si sente immortali,poi per fortuna il buon senso(FIFA)fà sì che la mano destra strizzi la leva del freno prima di entrare in curva e si finisce per andare da talponi.Paradossalmente le cavalcature d'un tempo non avevano di certo pneumatici 120/70e180/55,ma all'epoca si cercava di spostare il limite sempre più in là,mentre ora fortunatamente ha prevalso lo spirito di conservazione.Il più delle volte mi rendo conto che la mia moto potrebbe affrontare le curve al triplo della velocità,ma sono io che psicologicamente non ce la faccio!Ho preso la paga da talmente tanti catafalchi a due ruote che ho perso il conto e quando mi capita mi ripeto che tanto sono lì per divertirmi e non pe vincere una gara,però allo stesso tempo mi piacerebbe tornare ad avere 15 anni e staccare la spina del buon senso per andare a riprendere e a sverniciare chi mi ha dato paga,ma per fortuna non ci riesco più !Usare i piedi sulle pedane aiuta non poco,ti senti di più la moto,tutto sta nel lasciarla correre fidandosi di gomme e ciclistica.Con la macchina ci riesco benissimo perchè tanto sono sicuro di non cadere ,mentre con la moto bisogna avere molta più fiducia.Forse l'ho persa da ragazzo a furia di andare in terra... .A proposito di guida volevo consigliarvi SuperbikeItalia di questo mese:c'è un servizio dedicato ad un certo Carl Fogarty dove tra l'altro parla del suo feeling personale con le forme della moto...