Mondial1989 ha scritto:
Per carità, ammetto che i propulsori giapponesi sono avanzati tecnicamente e che per un piccolo costruttore progettarsi e realizzare ex-novo un propulsore necessita sforzi finanziari inconcepibili per un piccolo costruttore appunto. Nonostante ciò bisgnova fare, allora un piccolo sforzo per avere almeno una fornitura propulsiva italiana come amgari un motore ducati ad esempio. Quest'ultima filosofia ad esempio è quella adottata dalla bimota che come numeri di vendite si classifica nella fascia della Mondia. Sbaglio??? comunque non ho capito la vera storia della mondial al museo Honda. potresti spiegarmela? sono interessato ad essere sempre più informato su questa prestigiosa casa! un saluto a tutti!
allora vado cosi' a memoria,quindi potrei anche dire qualke imprecisione, comunque in linea di massima le cose andarono cosi', negli anni '50 la Mondial spadroneggiva nelle corse con la sua 125 e 250 bialbero,tant'eh vero che nell'arco di pochi anni vinse un cospicuo numero di titoli mondiali
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A quel tempo in giappone , iniziava la ricostruzione dalla guerra e il signor Honda aveva applicato un picolo motore su una bicicletta, e nulla piu' seguendo le corse rimase affascinato da questa stupenda ed invincibile creatura italiana, cosi' ne acquisto' una, qua la leggenda narra' che la moto sia stata smontata e ricostruita para para , dal signor Honda, c'e chi addirittura dice che quella ricostruita avesse anche meno difetti dell'originale,fatto sta' che quella moto e' tutt'ora esposta al museo HONDA DI tOKYO, quindi quando si seppe , della rinascita del marchio Mondial la dirigenza Honda si senti' in dovere di ricambiare il favore
la moto in questione credo sia questa
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