Ed ecco senza nessuna colpa oggettiva, mi ritrovo appiedato, in un periodo della stagione dove ti puoi divertire ancora alla grande.
Solo 8 giorni fa mi divertivo come un pazzo, su e giù per le montagne lecchesi e comasche (vedi topic), per poi ritrovarmi da mercoledì fermo immobile o quasi aspettando notizie.
Esatto aspettando notizie, in quanto non dipende assolutamente da me il “tempo” per riavere la moto.
La moto è ferma per un conosciutissimo difetto di alcuni telai Kawasaki relativi alle Er-6n, probabilmente del periodo 2005-2006.
Ed ecco, che per le strane procedure delle case madri, (credo che il modus-operandi sia simile a tutte), ti ritrovi ad aspettare e sperare.
- Aspettare in quanto la parte burocratica
non
è cosa da poco, moto dal meccanico, accettazione della
garanzia e visione da parte del concessionario, invio della pratica in
casa madre e forse alla fine risposta della stessa.
- Sperare che tutto si svolga in modo lineare, senza intoppi, pur sapendo che tu dall’ottobre del 2006 hai comunicato che qualcosa non andava al tuo telaio.
Avevi avvisato dei primi casi accaduti in Francia, volevi sapere dalla casa madre cosa occorresse fare, e per risposta ti inviano una lettera che in un modo nell’altro ti erano grati della tua segnalazione, ma che i “forum” di “appassionati” non erano fonti dove apprendere notizie.
Tu gli rispondi, che in realtà i forum sono un bel bacino d’utenza per futuri possessori di moto del marchio in oggetto, e che come appassionati siamo noi i loro sicuri clienti.
Poi dopo che ti giri diversi concessionari e meccanici ufficiali, ti senti scoraggiato in quanto tutti vedono il tuo problema (scusate non l'ho scritto ma la mia moto produceva e produce ruggine all’interno del telaio ogni qualvolta la si lavi o prende un mega acquazzone), ti senti rispondere al massimo della disperazione ”…guardi le smontiamo la moto, la riverniciamo la ritrattiamo all’interno e le rinforziamo le saldature, sperando che Kawasaki le paghi il conto…”, tu dopo una affermazione del genere cosa fai, un pochino, ripeto solo un pochino hai il diritto d’incazzarti o no?
Poi arriva l’inverno, abitando in Lombardia, non puoi stare tanto sulla fiducia del meteo, quindi decidi di mettere la moto sui cavalletti e aspetti la fine di febbraio.
Puntualmente arriva marzo, con sommo piacere e godimento rimetti la moto in strada e via... si via dal meccanico in quanto la moto vibra come un’ossessa e sembra che tu ci abbia montato una sirena optional aftermarket.
Pensi già che hai fregato il motore, ma pensi che la moto prima andava e non è possibile che ora sia in queste condizioni, poi il tuo meccanico ti salva la vita dicendoti che si è fessurata la staffa del tuo paracolpi dx, originale Kawasaki, che tra le righe hai anche pagato una discreta cifra.
Quindi smonti i paratelai e tutto torna normale,... quasi!
Quasi, in quanto solo mercoledì scorso rimonto i tamponi sostituiti dopo 5 mesi da Kawasaki, con l’aggiunta di una campagna di richiamo, e ci accorgiamo che sempre dalla parte dx la saldatura d’aggancio sta staccandosi e per solidarietà con la moto si sta portando con sé anche un pezzo del telaio.
Ed ecco il motivo della mia disperazione, fermo perché a suo tempo non si sono volute prendere sul serio le nostre segnalazioni, ma perché mi arrabbio noi siamo solo degli appassionati!
Appassionati che pur avendo dei problemi con questo marchio, lo amano così tanto che forse vogliono sostituire l’attuale moto con la nuova Z750, senza però, da appassionati, mettere in conto un sicuro cambio del terminale di scarico, che in quanto appassionati forse sappiamo che è il motivo per cui questa moto tira a dx, non c'è minimamente venuto il dubbio essendo appassionati che qualche giapponesino, preso da una crisi “sessuale” abbia progettato uno scarico senza pensare a compensare la stabilità della moto, o che si sia dimenticato che stava lavorando alla 750 e non alla 1000 che di scarichi ne ha due ed il problema non esiste.