Ciao a tutti, sono reduce, insieme agli altri membri del "Mototruppen Brianza" da un pomeriggio passato al tempio della velocità, l'"Autodromo nazionale di Monza".
Il tutto era partito così, per gioco, un mesetto fà, quando Mio Cuggino, preso da un attacco di Banferia dato dall' alcol disse:
"Ragazzi il 31 a Monza ci sono i turni liberi per le moto, dobbiamo assolutamente esserci!!!".
Ovviamenti tutti noi, che eravamo annebbiati non da meno, abbiamo deciso di assecondarlo.
Solo settimana scorsa, al momento della prenotazione on-line, abbiamo realizzato quello che avevamo deciso di fare, andare a scannare le nostre moto, mettendo a repentaglio la nostra incolumità là, dove la parola "Velocità" assume un significato tutto particolare, MONZA!!!
Devo dire che è da bambino che ho iniziato a frequentare l'autodromo, abitando a pochissimi chilometri le mie domeniche estive le passavo al parco in bicicletta, sognando da dietro la rete di poter correre anche io, un giorno, su quell asfalto nero, studiato per poter dare talmente tanto grip da riuscire a graffiare letteralmente la mano a chi avesse osato toccarlo, dimenticandosi che quella è un' arena moderna, evoluzione naturale di quel Colosseo che ospitava i veri guerrieri di un tempo.
Il nostro ritrovo è, come al solito al Pit-Stop Cafèa Vedano, alle 14:30.
Ovviamente i primi ad arrivare siamo io e Mio Cuggino, piano piano si uniranno tutti gli altri.
Andrea (Mio Cuggino) - R1
Emy - R6
Roby - Z750
Roberto - ZX-10R
Gli altri non li nomino poichè all' ultimo hanno deciso di non entrare!!!
Alle 15:30 andiamo a fare le operazioni di saldo del turno, ci danno il biglietto e cominciamo a sentire l' adrenalina correrci nelle vene. Calerà, per i prossimi minuti un silenzio quasi imbarazzante rotto, come sempre per sdrammatizzare in queste situazioni, da un mio fragoroso rutto...
L'ora dopo la passiamo al bar della pista, dove un pittoresco Carletto, vestito completamente da meccanico della Ferrari, guanti ignifughi compresi, ci delizierà con le sue radiocronache urlate della Coppa Davis '76 e dalle sempre immancabili bestemmie da competizione.
Ore 16:50, ci avviamo verso i box dai quali si accede alla pista ma un imprevisto rende nervosi tutti noi, Mio Cugginio ha perso il biglietto d'ingresso!!!
Subito ci adoperiamo per cercarlo ovunque, la fretta ci rende nervosi ormami mancano pochissimi minuti, ma fortunatamente viene ritrovato vicino alla statua in onore di Nuvolari, che sia un caso???
Probabile che qualcuno da lassù ci abbia messo uno zampino
Ore 16:55 si entra, stranamente l'adrenalina no è ai massimi livelli come immaginavo e il rettilineo va via in un attimo, prima variante, più facile del previsto e via via un susseguirsi di curvoni veloci, varianti, rettilinei e via dicendo.
I 25 minuti a nostra disposizioni passano in fretta ed all'uscita dalla pista ci siamo ritrovati con gli altri ragazzi alla tribuna Ascari dove ognuno ha cominciato a raccontare di quella sbandata di quell'altra impennata, dei vari sorpassi e via via la stanchezza ha cominciato a farsi sentire, almeno per me quindi saluto e torno a casa a tranquillizzare la mia mammina.
Insomma una pistata fantastica sicuramente da rifare il prima possibile.
Ora qualche foto ed anche i filmati.
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