sgombro ha scritto:
Permettimi la battuta: lo so anch'io che è meglio un c..lo gelato che un gelato in c..lo
Ovviamente se ho un impegno importatnte a cui non posso fare tardi, è ovvio che il navigatore è comodo (se non indispensabile).
La mia curiosità si riferiva invece ai viaggi di piacere, tipo uscite domenicali se non vacanze vere e proprie.
Come detto da non so chi, il vero obiettivo del motociclista non è la meta, ma il viaggio stesso.
Ora quando uno (almeno per me è così) va da qualche parte in moto, il bello sta anche nel fatto di "farsi fighi con se stessi" dicendosi: potevo venire in macchina come tutti gli altri, invece io ci sono venuto in moto.
Il "romanticismo" a cui mi riferivo sta nel fatto che seguendo il ragionamento di cui sopra, una volta arrivato a destinazione sicuramente "fa più il figo con se stesso" chi si dice: ci sono arrivato due ore dopo, ma ci sono arrivato fermandomi a guardando la cartina, chiedendo informazioni al vecchietto davanti al bar, ecc. cose che come ha scritto qualcun'altro precedentemente, non hanno prezzo!!!!
Infine, per onore della cronaca, anche io ho installato una presa 12v in previsione del navigatore. La mia curiosità sta solamente nel sapere come la pensano gli altri, e come ho visto ci sono pareri molto diversi.
P.S. Per la zavorrina infreddolita che ti martella le orecchie con le sue domande su dove caspita ti sei cacciato, fai come me, interruttore ON/OFF al manubrio
Di battute ne permetto finchè vuoi, mi piacciono le battute e gli sfottò.
Scusa, non volevo irritare nessuno.
Son sicuramente limiti mentali miei.
Scopro infatti, grazie a questo 3d e al forum, alcuni aspetti del romanticismo che nel mio immaginario classificavo erroneamente nell'autolesionismo.
Ma , per carità, è sicuramente un mio limite mentale.
Non includevo, infatti, nel romanticismo e nel piacere del viaggio il ravanare per montagne o città sconosciute per tempi superiori al quarto d'ora, dopo aver magari girato più volte la moto.
Così come non mi sentirei "più figo" , anzi, ad arrivare due ore dopo e a seguito di una sommaria intervista fatta ad un simpatico vecchietto, con il fondato dubbio che si trattasse di un burlone, di un aficionado del barbera o dello scemo del villaggio.
Le zavorrine evidentemente non sono tutte dello stesso carattere e ti invidio, la tua è sicuramente più "mansueta" della mia.
Chiudere sul naso della mia l'interfono con il tastino ON OFF è fortemente sconsigliato e mi procura un brivido.
A mio parere dovrebbero riportarlo nel capitolo "sicurezza: cose da non fare", nel manuale d' uso dell'interfono.
Sarebbe poco dipolomatico e "immediatamente molto male interpretato".
Il livello di irritazione della "madama" (mia zavorrina e dolce sposa da 38 anni) salirebbe a livelli elettrostatici.
Significherebbe beccarsi con matematica certezza almeno un paio di cazzotti sul casco e altri due sulla schiena.
La raffica di cazzotti è un primitivo, poco romantico ma efficace sistema di interfono in uso tra le "zavorrine d'altri tempi", prima dell'avvento dell'elettronica
La raffica di cazzotti preannuncia una colorita eruzione di parole, gesti poco urbani e atteggiamenti poco socievoli alla prima volta in cui ci si toglie il casco.
Sarà probabilmente per questo che il romanticismo è scivolato via dalla mia vecchia corteccia e il tom tom mi appare talvolta come la "luce sulla via di Damasco".