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Domanda da "Chi vuol esser Motociclista"
3606931
3606931 Inviato: 6 Feb 2008 18:51
 

Roby101 ha scritto:
Sia in ACCELERAZIONE che in FRENATA la parte che si tente è la superiore perchè in Accelerazione il pignone tira la catena(ovviamente in senso antiorario) e in FRENATA i freni agiscono sulla ruota e quindi sulla corona che è come se tirasse il pignone in senso ORARIO(cioè in moto opposto al pignone)... icon_eek.gif


ecco non avevo letto il tuo intervento, è lo stesso ragionamento che ho fatto io
 
3610753
3610753 Inviato: 7 Feb 2008 8:07
 

Concy ha scritto:


ecco non avevo letto il tuo intervento, è lo stesso ragionamento che ho fatto io


Bravissima! icon_mrgreen.gif
 
3612253
3612253 Inviato: 7 Feb 2008 12:20
 

La domanda non è chiarissima...comunque se siamo in staccata con trasmissione innestata, si viene a creare una condizione di moto retrogrado. Per intenderci nel moto diretto il flusso di potenza è Motore- Trasmissione - Utilizzatore(ruote), nel moto retrogrado il flusso delle potenze è contrario e genera all albero motore una coppia resistente che è contraria come verso a quella motore.
Come è noto durante il moto "normale" in tratto superiore ha il tiro massimo mentre il minimo sarà nel tratto inferiore. Se la coppia è contraria al pignone, essendo lei che genera il moto della catena, il tiro nei due rami sarà opposto, massimo inferiormente e minimo nel tratto superiore
 
3616190
3616190 Inviato: 7 Feb 2008 18:32
Oggetto: Re: Domanda da "Chi vuol esser Motociclista"
 

Ecco le mie soluzioni!!!

Soluzione uno, usando solo la logica icon_mrgreen.gif partendo dal suggerimento:
quando si dà gas e si accelera si tende la parte superiore della catena e dire che la ruota frena il motore equivale a dire... che il motore è frenato dalla ruota esattamente come in piena accelerazione, quindi si tenderà il ramo superiore icon_wink.gif

Soluzione due, usando un po' di semplicissima fisica:

In figura è rappresentato il pignone che sta girando in senso antiorario. La catena applica una delle due forze disegnate in rosso a seconda di quale ramo si tende. Senza addentrarsi in prodotti vettoriali, momenti, accelerazioni angolari e quantaltro è molto intuitivo il fatto che F1 rallenterà la rotazione del pignone, mentre F2 la aumenterà. Siccome il pignone rallenta sotto l'effetto di una delle due forze è proprio F1 che agisce che caratterizza la tensione della catena nel ramo superiore.

Complimenti a tutti quelli che hanno dato una soluzione corretta.

Vorrei aggiungere a quanto scritto da Roby101 che non è vero che l'unico caso in cui si tende il ramo inferiore è quello di una decelerazione in cui il freno motore agisce in maniera normale, infatti anche nel caso in cui la sia la ruota a mettere in rotazione il motore si verifica la tensione nel ramo inferiore, casi tipici sono l'avviamento a spinta o anche la semplice messa in folle in marcia (in questo caso la ruota non mette in moto il motore ma mette in moto tutti gli ingranaggi del cambio che sono frenati dai vari attriti interni). D'altronde era prevedibile che la natura sarebbe stata ingiusta dando due casi alla tensione del ramo superiore e solamente uno a quella del ramo inferiore icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif

Ciao a tutti! Alla prossima icon_mrgreen.gif
 
3619311
3619311 Inviato: 7 Feb 2008 23:50
 

Secondo me c'è un difetto di fondo nel tuo ragionamento fisico e cioè che la forza è esercitata dalla catena. Questo è errato in quanto è la coppia motrice che genera un momento sul momento e questo genera i due tiri interni che hai rappresentato nel tuo schemino. Quelle sono reazioni, non forze esterne che generano il moto tant'è che queste forze essendo per l'appunto interne(cioè nascoste dal sistema) non creano ne potenza utile ne dissipazioni non influenzando il moto dell' intero sistema.
 
3619908
3619908 Inviato: 8 Feb 2008 8:47
 

rivagio ha scritto:
Secondo me c'è un difetto di fondo nel tuo ragionamento fisico e cioè che la forza è esercitata dalla catena. Questo è errato in quanto è la coppia motrice che genera un momento sul momento e questo genera i due tiri interni che hai rappresentato nel tuo schemino. Quelle sono reazioni, non forze esterne che generano il moto tant'è che queste forze essendo per l'appunto interne(cioè nascoste dal sistema) non creano ne potenza utile ne dissipazioni non influenzando il moto dell' intero sistema.

Se consideri il sistema pignone e non tutta la trasmissione la forza che agisce è una sola di quelle due e non è difficile intuire anche senza fare conti un po' complessi che è proprio quella sopra. Quelle che ho rappresentato sono le possibili foze che agiscono sul pignone date dalla tensione della catena. Ovvio che sulla catena agirà una forza opposta che è appunto quella che la fa tendere. icon_rolleyes.gif
 
3622051
3622051 Inviato: 8 Feb 2008 13:48
 

No è appunto qui che sbagli, sul pignone se lo stacchi dal resto del sistema agisce la coppia motrice che genera il moto e che a sua volta crea i tiri della catena. Nel tuo schema manca la coppia motrice. I due tiri sono reazioni che nascono per equilibrare la coppia.
 
3625879
3625879 Inviato: 8 Feb 2008 20:00
 

rivagio ha scritto:
No è appunto qui che sbagli, sul pignone se lo stacchi dal resto del sistema agisce la coppia motrice che genera il moto e che a sua volta crea i tiri della catena. Nel tuo schema manca la coppia motrice. I due tiri sono reazioni che nascono per equilibrare la coppia.

Mi sa che non hai capito il problema iniziale, eppure ho cercato di spiegarlo meglio possibile...
 
3627894
3627894 Inviato: 9 Feb 2008 0:38
 

Penso di aver capito la domanda, comunque indipendentemente dal quesito quello schema che hai postato e su cui hai ragionato è incompleto e non rappresenta il pignone di una catena.
Comunque va be....lasciamo perdere l'argomento altrimenti diventiamo noiosi e antipatici...
Belle ste domande da sbatterci la testa...complimenti!!!
 
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