... quando leggo che dei "chopperisti" disfano motori honda, beh... se non è rivalità o "disprezzo" questo, non so...

boh, forse la vedo in modo sbagliato ma credo che ogni mezzo a due ruote con frizione e cambio manuali sia da considerare "moto". non credo in tutte queste distinzioni, se mi va di girare con gente che ha la supersport lo faccio, se mi gira di andare con un gruppo di enduristi non ho problemi, purchè si rimanga in strada
ovvio che gli scooter e i personaggi che li usano solo per trasporti utilitaristici non fanno parte della mia visione di moto..

alex7rr scrive:
La mia moto è verde,la mia tuta e nera e grigia,il mio casco è rosso o in alternativa bianco,i miei guanti rossi,quando vado in giro sembro arlecchino

Le nostre italiane,che sono ottime moto,dovrebbero stare più basse coi prezzi e si conquisterebbero una gran parte del mercato in Italia e in Europa...ma la qualità si paga.

Qualità? Scusa, ma la qualità e l'affidabilità la trovi sulle moto giapponesi, non sulle italiane!!!

Occhio a dire certe cose che rischi il linciaggio

La rivalità esiste eccome... ma siamo sicuri che sia male?
Se io amo le italiane mi par giusto che cerco di convincere un filogiappo a convertirsi... e lui lo farà con me!
Ma dopo esserci conosciuti e dopo aver presentato le nostre moto si và su per tornati insieme.... o no?

Non potete chiedervi perche ci sia indifferenza totale tra piloti sportivi, tourer e easy rider perche la risposta e ovvia!
Sebbene si viaggi sempre in moto il modo di viverla e la mentalita con la quale viene concepita dalle diverse categorie e completamente diversa.

Per me ci sono categorie ben distinte, quelli che fanno "motociclismo turistico" diciamo sono una e credo che poco dipenda dalla moto, vedo gruppi in cui ci sono scooteroni, enduro e stradali, ma andando a passeggio la differenza di moto non si nota molto, poi ci sono quelli che amano andare forte che vanno in giro solo per trovare qualcuno da sorpassare e poco si curano di salutare gli altri motociclisti o cose simili, un mondo di prime donne diciamo. Poi ci sono i chopperisti, quelli credo che siano un mondo a se, anche perchè è praticamente uno stile di vita.
Gli scooteristi non li considero neanche

Personalmente ho sempre amato andare forte, per fortuna ho capito prima di sfracellarmi (anche se la milza già me la sono giocata )
di andare solo in pista, almeno mi posso sfogare senza essere un pericolo ambulante

ma, guarda, sono d'accordo con te x le osservazioni dei precedenti post ma non farei la distinzione sulla presenza del cambio o meno ma più sull'approccio filosofico che si può avere con un mezzo a due ruote.

del resto i primi scooter avevano il cambio (Vespa, Lambretta, ecc) e ci sono state e ci sono moto con frizione e/o cambio automatico (Husqvarna, Guzzi I-convert, l'attuale Gilera DNA, ecc)

la distinzione che faccio io è tra guida "seduta" (scooter, custom, e altre degenerazioni a due ruote) e guida "a cavallo" (moto, di qualsiasi tipo)

poi, se chi gira su moto BMW si sente diverso, peggio per lui!