Leggi il Topic


Omologazione Usa vs. Omologazone CE [qual'è piu severa?]
3373362
3373362 Inviato: 9 Gen 2008 21:25
Oggetto: Omologazione Usa vs. Omologazone CE [qual'è piu severa?]
 



Mi è stato detto che l'omologazione Usa è più severa e rigida di quella europea,è vero?
Che non si svolge solo sulla calotta superiore ma su altri punti del casco.
 
3379738
3379738 Inviato: 10 Gen 2008 16:20
 

ho trovato qualche notizia in proposito, non so se puo essere utile

omologazione ece
Tutti i caschi venduti in Italia devono possedere l’omologazione ECE 22-05 con la quale le autorità competenti, tramite numerosi test e verifiche, ne certificano le conformità qualitativo- prestazionali alle norme vigenti, che impongono ai produttori un livello tecnico minimo al di sotto del quale non viene concessa l’omologazione e quindi l’idoneità alla vendita.
Qualora, a seguito di un controllo (da parte della polizia o di altri organi competenti), venga verificato che un casco sia privo di omologazione ECE 22-05 o che ha un’omologazione differente, il Codice della Strada (art. 171) ne prevede l’immediata confisca ed il contestuale invio alla Prefettura di residenza, che ne ordina la distruzione ed indirizza al possessore l’ordinanza di pagamento di un’ulteriore elevata sanzione.

omologazione dot-snell
negli usa sono venduti solamente i DOT...questa omologazioone è ben diversa dalla ECE in quanto richiede la penetrazione come test e altre cosucce...
 
3380187
3380187 Inviato: 10 Gen 2008 17:05
 

mmmm quindi Dot sembra più sicura.
 
3380591
3380591 Inviato: 10 Gen 2008 17:41
 

sembrerebbe di si, il problema e che oltre alla conformazione calotte e imbottiture diverse l'omologazione usa non e riconosciuta in europa, quindi sono inutilizzabili da noi
 
3380611
3380611 Inviato: 10 Gen 2008 17:42
 

Sisi chiaro,comunque ne ho trovato uno omologato in entrambi gli stati.
 
3401298
3401298 Inviato: 13 Gen 2008 11:28
 

Riporto quanto mi disse un conoscente, molto esperto di caschi:

"La Snell è un omologazione con una filosofia diversa rispetto alla ECE 22-05. Prevede infatti una prova di penetrazione che la Ece non ha. Ma questo non vuol dire che sia migliore...anzi : è il contrario. Dovendo costruire una calotta che superi la prova di penetrazione (un cuneo che cade sul casco e che non deve toccare la falsatesta sulla quale il casco è posizionato) i produttori devono costruire una calotta rigida e la rigidità non è certo la caratteristica migliore per un casco che deve ASSORBIRE energia (se no l'assorbe la testa del malcapitato). Al contrario la Ece prevede una calotta flessibile-elastica che protegga il polistirolo (vera anima del casco) ma che non sia così rigida da trasmettere tutta l'energia di un impatto al polistirolo stesso.
Che la ECE sia migliore della Snell lo prova ad esempio il fatto che i piloti americani della GP usano caschi ECE e non Snell.
Ne deriva che - come dice il sito Snell - ci siano negli USA sconosciute (in Europa) aziende cinesi che ben difficilmente supererebbero la ECE. E' più facile studiare e produrre una calotta rigida che una elastica e lo stesso dicasi per il polistirolo (basta farlo di densità alta).
Altra prova è data dal fatto che in america trovate una miriade di aziende coreane, cinesi, malesi ecc....che in Europa non avrebbero speranza.
Per quanto riguarda l'annosa discussione "caschi in plastica e caschi in fibra" (anche di questo trovate ampie discussioni in precedenti post) ricordate che il casco è un SISTEMA DI PROTEZIONE. Per sistema si intende un insieme di componenti che possono rendere un casco più o meno sicuro. La calotta è UNO de componenti. Posso fare la calotta in carbonio migliore del mondo, ma se ci metto un polistirolo della stessa densità degli imballaggi ed un cinturino con il cordino, avrò un casco per niente sicuro.
Non si può quindi affermare che la fibra sia meglio o peggio della plastica. Abbiamo sul mercato caschi in plastica veramente ottimi e sicuri e caschi in fibra (solitamente di produzione asiatica) davvero scarsi.
La differenza tra fibra e plastica (di buona qualità naturalmente) riguarda le loro diverse caratteristiche. La plastica risente dei cambi di temperatura caldo/freddo e dei raggi solari uv che la possono danneggiare. La fibra al contrario non soffre le variazioni termiche. La plastica si può danneggiare con benzina e derivati del petrolio, la fibra no. La calotta in fibra si può verniciare con (quasi) tutti i tipi di vernice, mentre i solventi delle vernici comuni aggrediscono la plastica. Possiamo applicare un adesivo ad una calotta in fibra senza danneggiarla ma non possiamo fare altrettanto con una calotta in plastica (i collanti dell'adesivo la danneggerebbero). Ne deriva che una calotta in fibra ha una durata nel tempo superiore rispetto ad un casco in plastica. Solitamente si consiglia di sostituire una casco con calotta in plastica dopo 5 anni, mentre un casco in fibra (sempre che non abbia subito urti) dura molto di più.
Però non dimentichiamo che la parte più importante - quella che assorbe di fatto l'energia sviluppata da un urto - è la calotta interna in polistirolo e questa risente in parte dei cambi di temperatura e dell'usura del tempo (anche se protetta dalla calotta esterna). I caschi migliori hanno la calotta interna a densità differenziata. Di solito si usa una densità più alta per la parte superiore della calotta ed una più bassa per il resto della calotta. Molti caschi richiedono un densità alta anche sulle parti laterali. Dipende molto dal mix calotta esterna/calotta interna e questo si può studiare e definire solo dopo vari test in laboratorio.
Si potrebbe dire molto altro ancora sulla sicurezza di un casco, ma non voglio fare un poema.....
In poche parole : diffidate dei caschi di aziende sconosciute e dei caschi a poco prezzo (la sicurezza non si ottiene a basso costo)."
 
3401856
3401856 Inviato: 13 Gen 2008 12:46
 

Bel report, bravo mangiafuoco. Interessante, me lo sono letto tutto. Io lo dico sempre che non bisogna mai risparmiare sulle protezioni. Ho una domanda: se una azienda americana vuole vendere i suoi caschi in europa si dovrà adeguare alle nostre normative? Giusto?
 
3411102
3411102 Inviato: 14 Gen 2008 16:22
 

Be'...grazie ma non e' farina del mio sacco. Come ho detto, un amico esperto mi ha fornito quelle indicazioni, chiarendomi i dubbi relativi alle varie omologazioni.

Si, se un costruttore USA vuole vendere i caschi in EU deve omologare secondo norme EU. Ma tu...conosci un costruttore caschi USA...lì ormai non costruiscono piu' niente...armi a parte.. icon_smile.gif

Se vai sul sito della Snell

Smf.org

trovi (a meta' schermo a sx) la lista dei caschi certificati. Molti sono noti, altri assolutamente misteriosi, sicuramente esportati sono in USA.
 
3411319
3411319 Inviato: 14 Gen 2008 16:40
 

una marca statunitense commercializzata in europa e italia e la hjc, ho appena ordinato un casco, mi dovrebbe arrivare per fine settimana
per info

Link a pagina di Hjc-europe.com
 
3411851
3411851 Inviato: 14 Gen 2008 17:34
 

Non c'è anche l'omologazione DOT in america?
 
3413707
3413707 Inviato: 14 Gen 2008 20:24
 

Si, Department Of Trasport.

E' quella obbligatoria per legge.
La omologazione Snell e' un qualcosa in piu'...

Quindi un casco se non e' DOT non e' omologato. Se e' DOT puo' essere anche Snell...ma non e' detto per tutti i caschi.
 
3426558
3426558 Inviato: 16 Gen 2008 12:48
 

Ragazzi una domanda, io ho un casco Arai che comprai nel lontano 2000 ed è omologazione ECE 22-04 e l'ho usato praticamente 10 volte in 8 anni.
C'è molta differenza con la nuova omologazione? Se mi fermano e mi controllano il casco possono multarmi?
 
3426920
3426920 Inviato: 16 Gen 2008 13:47
 

Sinceramente non credo che possano multarti.... e nche se fosse, chi è uil poliziotto che controlla il casco???
 
3427127
3427127 Inviato: 16 Gen 2008 14:09
 

Di che materiale è fatto? Magari col passare del tempo, soprattutto se usato poco, il casco si è "cotto" e non fa più il suo lavoro. icon_wink.gif
 
3427257
3427257 Inviato: 16 Gen 2008 14:21
 

E' un bel integralone Arai NR-3 Quart
 
3428420
3428420 Inviato: 16 Gen 2008 15:41
 

In fibra mi pare si rovinino prima.
 
3434082
3434082 Inviato: 16 Gen 2008 23:56
 

Prova a sentire a tatto se le parti in plastica sono cotte e se la parte in polistirolo ha subito qualche deformazione con l'umidità.
 
3437443
3437443 Inviato: 17 Gen 2008 15:17
 

Io su qualche giornale avevo letto che quella americana di omologazione fosse più severa.
c'erano dei però che non ricordo riguardo la rigidità ecc....

Non volgio scrivere un idiozia, ma mi pare che quella europea preveda che il casco venga colpito in 5 punti precisi e le aziende davvero scarse rinforzino questi 5 punti, così passa l'omologazione ma hai in testa una ciofeca.
Credo quindi che rivolgersi ai marchi più noti sia la cosa migliore.

ps: melgio un buon casco in policarbonato che uno scarso in fibra icon_wink.gif
 
3451887
3451887 Inviato: 18 Gen 2008 22:53
 

ciao a tutti
ma un casco dell aharley davidson, commercializzato anche in italia non sara`fatto diversamente per il mercato europeo

magari esiste una corrispondenza che ne consente l'omologazione
ma si può omologare un casco "da privato"?

SALUTI
 
3453107
3453107 Inviato: 19 Gen 2008 11:18
 

non credo tu possa omologare un casco da privato e se anche si può fare mi sa di una di quelle cose più che infinite....


se è commercializzato in italia e lo compri in italia rispetta di sicuro le direttive italiane. Poi se lo vendono nel resto d'europa sarà di sicuro lo stesso che compri qui, non credo abbiano più linee di produzione per l'europa. L'importante è che abbia il patacchino giusto per l'unione europea.


Poi a meno che non sia un casco particolarmente strvagante o troppo ristretto, nessuno ti controllerà mai l'etichetta di omologoazione.
 
Mostra prima i messaggi di:





Pagina 1 di 1

Non puoi inserire nuovi Topic
Non puoi rispondere ai Topic
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi
 
Indice del forumAbbigliamento Tecnico e Accessori per MototurismoCaschi per Moto e relativi Accessori

Forums ©