Meriggiare pallido e assorto in mezzo all’Umbria, il silenzio della campagna sta per essere nuovamente squarciato dalle cannonate dei bicilindrici e dalle raffiche dei frazionati.
The five horsemen:
- Gunner e Vipera configurazione pignone -1
- Nicolaus e SV1000S appena convertita anche lei al pignone -1
- Imbustato e CBR600F “Biker Boyz Replica”, denti tolti e messi quanti un dentista: rapporti super corti per fare una (moto) “sveltina” hehehe
- Eio 70 con una miticissima R1 2000 arzilla, nelle sue plastiche originali (è stradale con specchietti e tutto) nonostante gli 88.000 km! Da tempo monta corona +3 denti: una moto cortina… da ‘n pezzo!
- Devis con R1 ‘03 del fratello, ha un incentivo alla lentezza: appunto il fratello, che lo aspetta a casa con la vasella in caso di graffio
Il sole bacia i belli. E questi allora che c’entrano? Comunque, da sx: Nicolaus (Mc Gyver), Eio (Chuck Norris), Gunner (quello bello), Devis (large), Imbustato(small)
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Nella chiacchiera pre – pista cerco di stimare il potenziale di Eio (gli altri giàssànno di esser merende predestinate). Salta fuori che Eio ha notevoli trascorsi agonistici di Muay Thay. Memo: ha ragione lui. Così, di default. In generale. Non c’è un perché (ahia!).
Purtroppo si parte male: secondo giro, gran nube di polvere sul mega rettilineo, pezzi di moto sparpagliati per decine di metri, due piloti esanimi a terra. “Diamine si sono presi dentro”, penso mentre passo con tutte le mani alzate, ma la realtà è anche peggiore.
Ai box, le testimonianze oculari: per ragioni incomprensibili (forse una reazione di panico a seguito di un guasto lungo la pista), un Monster S4 ha tagliato trasversalmente la pista cercando di accostare al bordo destro della carreggiata. Nel tratto più veloce della pista. Centro perfetto.
Siamo bloccati in pit lane: ambulanze tutte partite. Nervosismo palpabile, sia per l’accaduto (fortunatamente non tragico), sia per il tempo che passa. Noto la manina tremante. Il caos di quel rettilineo mi intimorisce sempre.
Finalmente entriamo, a turni, in attesa che rientri anche la seconda ambulanza. Iniziamo Nico, Eio e io (ma come mi vengono?), ma decido di aumentare subito il ritmo. Anche qui devo abituarmi ai rapporti corti: cambia la scelta delle marce, cambia l'utilizzo del gas. Guidare pensando a ogni mossa è una sfacchinata, tanta fatica e poca velocità. Decido di velocizzare l'apprendistato: GAAAAAAAAAAAZ! E finalmente arrivano le rivincite grazie a San Pignone:
1) il punto più stretto della pista (cuva sx + inversione + malefico micro tornantino dx)
PRIMA: la seconda era troppo lunga, il motore girava troppo basso, sembrava di stare in folle con la moto che allargava, cannavo regolarmente le traiettorie e uscivo BBBOOOOOOO col motore addormentato, una sofferenza fino al rettilineo principale.
ORA: il maggior freno motore mi permette di staccare sotto e tuffarmi nella prima a sx, dosando perfettamente la decelerazione. Prendo SEMPRE la corda (anche quando temo di essere "lungo"), mi trovo in posizione ideale per il pif - paf, plano con facilità alla corda del tornantino malefico, riprendo bello forte verso il "muro".
2) Il "muro"
PRIMA: percorrevo moscio e uscivo di seconda troppo lunga, prima che arrivasse la potenza passava un istante infinito... in cui le altre moto si allontanavano!
ORA: percorro meglio (sempre grazie al motore che gira più alto), e soprattutto WWHHOOOOOOAAAAAAAAAAAAAAAA la Vypera accelera come una furia!! Distinguo SUBITO le 600 e le bicilindriche 1000 che montano i rapporti originali: sono quelle che rischio di tamponare! Più di una volta devo uscire col gas in mano nel dubbio di ritrovarmi sul codone di quello davanti.
3) La doppia dx da terza a fondo rettilineo, punto libidine
PRIMA: anticipavo lievemente l'entrata, allargavo fin quasi al cordolo esterno, richiudevo bene la seconda corda e mi trovavo in posizione perfetta (a moto inclinata) per la staccata della doppia "S". Intimi rasponi di contentezza.
ORA: il maggior freno motore mi PREGA di conservare più energia = STACCARE PIU' SOTTO! Lo faccio e zakkete! Ritrovo le linee giuste e arrivo più veloce alla doppia "S", prima del rettifilo box. Libiiiidineeeeeeeeeeeeeeeeee…
4) rettifilo box: l'antimateria.
Almeno una volta nella vita, ci sono riuscito: mentre raddrizzo spalanco, davanti si alleggerisce, mi sposto all'esterno della moto, ginocchio dx piantato sul serbatoio stile motocross… micro derapino dietro, contemporaneo micro pennino davanti... parliamo di millimetri, ma è successo... un po' come quando Rubbia dice "ho creato l'antimateria" (quantità irrisorie che durano un nano - pico – cicciosecondo). Insomma, per un istante ho vissuto il mio sogno smanettonico di sempre.
(CONTINUA)