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monaci birmani
2624802
2624802 Inviato: 3 Ott 2007 21:47
 

invece i dubbi ci sono perchè era giovane. Diciamo però che visto chi comandava in quel paese ci sono ottime probabilità che sia stato ucciso. Ma c'è anche da ricordarsi che la sua morte, per quanto spiacevole, non ha minimamente intaccato l'importanza di quel gesto, tant'è che a distanza di 20 anni lo hai rammentato a tutti.
 
2625453
2625453 Inviato: 4 Ott 2007 7:31
 

sangrehirviente ha scritto:
in effetti forse mi sono spiegato male, non intendevo dire che bisogna bombaradare la birmania, ma solamente che negli altri paesi, tramite una guerra, in maniera risolutiva o meno si è comunque inytervenuto. qui no. gli altri paesi per lo meno sono stati considerati meritevoli di tutela, questo no. perchè?


Chi lo sa? Non in tutti i paesi si è intervenuti, durante la guerra in Jugoslavia si è aspettato parecchio... fin quando non sono pervenute indicazioni che era in corso una campagna di sterminio etnico... la birmania è "esplosa" da quanto? un paio di settimane?
Certo che i problemi ci sono da dieci anni, ma nessun governo è mai intervenuto sulla base della giustizia: è successo solo quando l'opinione pubblica si è indignata e ha COSTRETTO la comunità internazionale ad agire.
Non sbagliatevi: nella macropolitica i buoni non esistono.

Citazione:
lo è in teoria, tu pensa in germania. in quanti volevano davvero il nazismo? sicuramente pochi. in quanti erano iscritti al partito? praticamente tutti.


Sangre sei nel mio territorio qui icon_wink.gif
Come è salito al potere il nazismo? Non è stato un colpo di stato militare. E' stato acclamato a furor di popolo, tanto quanto il fascismo.
A scuola ti insegnano che il fascismo è stato un periodo buio della storia italiana. E' sicuramente così, quantomeno dal 40 in poi.
Pero' prima? Gli storici dicono che se l'attentato a Mussolini del '26 (se ricordo bene) fosse andato a buon fine, ci sarebbe un suo busto in ogni piazza.
No, entrambi i regimi sono stati voluti fortemente dal popolo. E godevano di un supporto totale, all'inizio. Come anche i soviet in URSS... nati dal popolo, dalla gente comune.
La paura è venuta dopo.

Citazione:
questo perchè con la paura, la gente si domina facilmente. se ti dicono:"o fai così o ti ammazziamo tutta la famiglia", gli eroi vanno a farsi fottere


Eh no. E' proprio lì che si vedono gli eroi. Gli eroi non sono il tabaccaio ucciso da un rapinatore... che eroe è? Che scelta aveva? L'eroe è chi, di fronte a una scelta difficile, riesce a fare la cosa giusta.
Quindi l'eroe è quello che tace per non far ammazzare la famiglia in alcuni casi...(Erwin Rommel si è suicidato e ha lasciato che il nazismo lo usasse come simbolo, piuttosto che far uccidere la sua famiglia, nonostante la sua forte opposizione al regime), ed è quello che fa ammazzare la famiglia magari, ma salva un numero enorme di ALTRE persone.
Gli eroi non sono gente comune... non ce ne sono tanti.

Citazione:
vero, purtroppo al momento ritengo che solo beppe grillo stia facendo vera informazione


Non ho molta simpatia per Beppe Grillo... concordo che stia rendendo un servizio al paese - ma non sta facendo informazione. Sta facendo il suo lavoro: il comico di rottura. L'informazione si fa citando fatti, e spiegando il contorno... non con i "ma vi rendete conto!?!??" icon_wink.gif mia opinione.

Citazione:
come fanno ad insegnarla se i professori sono i primi a non saperlo? io me lasono studiata da solo. hai mai sentito parlare ad esempio dei trucchi di masqueline?


Mai sentiti. Che roba è?! (in mp magari che se no andiamo OT). Non sono colto... ma son curioso icon_smile.gif


JoeChip ha scritto:
Forse sbaglio io, ma le ispezioni sul territorio iraqeno, prima che iniziasse la guerra, ci sono state e con la collaborazione della dittatura iraqena. Lo stesso Hans Blix, a capo degli ispettori ONU, aveva dato indicazioni sull'assenza di armi chimiche o di distruzione di massa in Iraq, prendendosi le critiche (pesanti) dall'amministrazione Bush.


Hans Blix ha detto che non c'erano prove della presenza di armi NBC (nucleari batteriologiche o chimiche). Non che non c'erano armi NBC. Sembra un sofisma ma ti spiego perché ritengo che la differenza sia abissale.
Saddam Hussein ha rifiutato per mesi le ispezioni. Alla fine, messo di fronte alla scelta tra "o mi fai entrare o ti bombardo e entro io", ha accettato.
Ora, se IO avessi degli impianti di produzione di armi NBC, e volessi nasconderle.... tergiverserei un paio di mesi, smantello e riconverto le fabbriche, nascondo il materiale, e POI ti faccio entrare.
C'erano tutti i presupposti per credere alla presenza di armi. Io ci credevo. Perché no dopotutto? Per quale altra ragione Saddam avrebbe dovuto fare tante storie altrimenti!?
Che la CIA o chi per essa sapesse che era una bufala o meno, io non lo so. Magari è stata tutta una montatura. Pero' la credibilità c'era... sempre secondo me. E altri, tra cui Blair.

Citazione:
Non concordo conte e mi spiego..


Mi sa che mi son spiegato male, perché è quello che stavo dicendo: non si può fare TUTTO - quindi, ognuno di noi faccia quello che può, nel suo piccolo, e non cerchiamo di ribaltare il mondo tutto assieme: facciamolo un po' per volta icon_lol.gif

Citazione:
Quello che di storia si studia a scuola è una semplice narrazione di eventi più o meno fededegna; le cause, i motivi e le opinioni si studiano all'università dove viene di norma svolto un esame critico delle fonti, questo è infatti il compito dello storico, poi per ragioni di semplicità e di didattica i fatti vengono semplificati sui testi scolastici.


Non parlo di esami critici delle fonti, quelli li lasciamo volentieri agli studiosi di storia - che hanno più tempo, visto che lo fanno per professione.
Ciò di cui parlo è una narrazione dei fatti. Ma dei fatti pero', non delle baggianate. Chi ha inventato la pensione di anzianità, o l'indennità di malattia, gli assegni familiari e le case popolari?
Di Mussolini ci insegnano cosa? Niente, nella maggior parte dei casi, ma se per caso ci si arriva ci insegnano che era brutto e cattivo. Il che in parte è sicuramente vero.
Come è nata l'unione europea? Come è nata la URSS, e quando/come è caduta? Queste sono nozioni di base che ti permettono, se sei interessato, di andare a cercare maggiori informazioni.
Ma ai nostri studenti si insegna per filo e per segno tutta la storia dell'impero romano e delle civiltà classiche - importantissimo per carità.... tutta l'evoluzione dell'essere umano basandosi su UNA SINGOLA TEORIA che non è nemmeno la più accreditata (la paccottiglia sulla mezzaluna fertile intendo).
E non si prova nemmeno a dir loro cosa è successo in questo secolo. Ed è un secolo che contiene più storia di quanta ne contengano i 300 anni successivi alla caduta dell'impero romano.

Infine, ritengo che sia importante dare una cultura di base anche a chi non ha intenzione di intraprendere una carriera universitaria. Anche se è vero che ormai in italia TUTTI hanno una laurea icon_lol.gif icon_lol.gif
 
2655852
2655852 Inviato: 8 Ott 2007 16:16
 

Qualcuno ha notizie? Non si riesce a sapere più niente, gli unici che ne parlano ancora sono quelli di MTV icon_evil.gif icon_evil.gif
 
2655966
2655966 Inviato: 8 Ott 2007 16:27
Oggetto: MAXPOLENTA
 

ciao calimar..un mio cliente vietnamita..mi ha detto e non so se e' vero..che stanno facendo scomparire i cadaveri come successe a tienamen ad opera del governo cinese nel 89...le cose si sanno a pezzi..so che ANG SUN SU KI sta organizzando una marcia di protesta..dove lei sara' alla testa..altre info ..posso aggiornarle a presto tramite amnesty international che sul campo ha degli informatori..RADIO LIBERA MYANMAR ha dato la notizia...stiamo a vedere..
 
2656003
2656003 Inviato: 8 Ott 2007 16:31
 

In tema ma quasi OT ( icon_redface.gif )....

Ho sentito un intervista ad Ang Sun Su Ki, diceva una cosa importantissima:

"noi apprezziamo e abbiamo bisogno della comunità internazionale, ma ogni intervento deve essere teso a restituire al nostro popolo la possibilità di liberarsi. Noi non vogliamo essere liberati: vogliamo dare al nostro popolo gli strumenti per farlo da soli."
-- liberamente ricordato e tradotto.

Credo che non ci sia maggior testimonianza della volontà di un leader e di un popolo - io sarei fiero di essere governato da un leader di questa pasta.
 
2656007
2656007 Inviato: 8 Ott 2007 16:32
Oggetto: maxpolenta
 

SITUAZIONE ATTUALE

La massiccia presenza militare nelle strade di Myanmar insieme agli arresti indiscriminati degli ultimi giorni hanno messo in allarme la comunità internazionale. Numerose testimonianze riferiscono di sparizioni, uccisioni brutali e rastrellamenti, tuttavia rimane estremamente difficile conoscere con esattezza la portata della repressione, i nomi delle vittime e dove sono trattenuti i prigionieri a causa delle deliberate e generalizzate interruzioni da parte della giunta delle comunicazioni via internet o telefono. L'esercito ha l'ordine di distruggere qualsiasi tipo di immagine o video riguardanti la protesta e di punire con l'arresto e le percosse chiunque possegga macchine fotografiche e cellulari da cui sono state scattate immagini compromettenti. Durante i rastrellamenti della settimana scorsa non sono stati risparmiati neppure i monasteri e numerosi monaci sono fra le persone di cui non si sa più nulla. Secondo le autorità i morti sarebbero stati una decina, fra i quali il giornalista giapponese Kenji Nagai, ucciso mentre riprendeva una carica della polizia. Tuttavia è diffusa la preoccupazione che le vittime siano molte di più. Sulla base delle informazioni ricevute, Amnesty International ipotizza che nella sola ex capitale Yangon gli arrestati siano circa un migliaio, la maggior parte dei quali sono monaci. Ma anche nelle altre città il numero dei fermi sembra essere molto elevato.

A questi prigionieri si aggiungono le 150 persone arrestate durante il mese di agosto, fra le quali spiccano numerose personalità di primo piano dell’Nld e altri attivisti pro-democrazia. All'origine della protesta scoppiata nel mese di agosto, vi è stato un aumento vertiginoso del prezzo del gas, col conseguente raddoppio del costo dei trasporti, e di molti generi di prima necessità. A causa di una politica dissennata, il paese si trova infatti a fronteggiare una crisi economica senza precedenti, nonostante le numerose risorse fra cui spiccano il legno teak più pregiato del mondo, pietre preziose e ricchi giacimenti di petrolio e soprattutto di gas. La mobilitazione dei monaci non è una novità: i religiosi furono già in prima linea nella guerra di liberazione coloniale e, soprattutto, nelle proteste del 1988
 
2656069
2656069 Inviato: 8 Ott 2007 16:37
 

Calimar ha scritto:
In tema ma quasi OT ( icon_redface.gif )....

Ho sentito un intervista ad Ang Sun Su Ki, diceva una cosa importantissima:
"noi apprezziamo e abbiamo bisogno della comunità internazionale, ma ogni intervento deve essere teso a restituire al nostro popolo la possibilità di liberarsi. Noi non vogliamo essere liberati: vogliamo dare al nostro popolo gli strumenti per farlo da soli."
-- liberamente ricordato e tradotto.

Credo che non ci sia maggior testimonianza della volontà di un leader e di un popolo - io sarei fiero di essere governato da un leader di questa pasta.


Io pure ...ma l'ho letta anch'io..ma ha due facce e il messaggio potrebbe essere frainteso....e mi spiego..e'una dichiarazione dove dice..basta e' ora di prendere in mano la situazione basta fiori nei fucili..ai fucili si risponde ai fucili...perhce' secondo te dice vogliamo dare al ns.popolo gli strumenti..secondo te le votazioni..truccate come nel 90??
 
2656093
2656093 Inviato: 8 Ott 2007 16:40
Oggetto: monaci
 

ragazzi..vogliamo fare qualcosa..ce' una petizione on line..ecco l'indirizzo gia' raccolte 54.000 firme..http://www.amnesty.it/appelli/firmamodelappelli.html?nomeappello=Myanmar_monaci
se volete ci sono maggiori info ma in inglese sul Myanmar
Link a pagina di Web.amnesty.org

questo e' gia' qualcosa che possiamo fare..il testo dell'appello qui sotto .non dimentichiamo!

Egregio____________,

Desidero esprimerLe la mia preoccupazione per le notizie sull’arresto di centinaia di monaci e altri manifestanti pacifici, tra cui il noto attore Zargana e il parlamentare Paik Ko.

Esorto Lei e il Suo governo a rilasciarli immediatamente e senza condizioni, a meno che non siano accusati di un reato di effettiva natura penale.

Le chiedo di assicurare che le persone arrestate siano trattenute solo in centri di detenzione ufficiali e che sia garantito loro l’immediato accesso agli avvocati, alle famiglie e a ogni trattamento medico di cui possono aver bisogno;

Le chiedo inoltre di assicurare che i detenuti non siano sottoposti a tortura o ad altri maltrattamenti;

Infine, Le chiedo di garantire a tutti i diritti alla liberta di espressione, associazione e assemblea senza timore di vessazioni, intimidazioni o detenzione arbitraria, in linea con gli standard internazionali sui diritti umani.

Distinti saluti.
 
2656194
2656194 Inviato: 8 Ott 2007 16:51
 

maxpolenta ha scritto:
Io pure ...ma l'ho letta anch'io..ma ha due facce e il messaggio potrebbe essere frainteso....e mi spiego..e'una dichiarazione dove dice..basta e' ora di prendere in mano la situazione basta fiori nei fucili..ai fucili si risponde ai fucili...perhce' secondo te dice vogliamo dare al ns.popolo gli strumenti..secondo te le votazioni..truccate come nel 90??


Mah, secondo me era estremamente chiaro in inglese... ovvio potrei sbagliarmi, ma diceva dateci modo di decidere per noi stessi... non dateci armi per rovesciare il regime.
O quantomeno lo spero.
 
2661788
2661788 Inviato: 9 Ott 2007 9:50
 

Calimar ha scritto:

Mah, secondo me era estremamente chiaro in inglese... ovvio potrei sbagliarmi, ma diceva dateci modo di decidere per noi stessi... non dateci armi per rovesciare il regime.
O quantomeno lo spero.


ho una grandissima stima per Ang Sun e la sua lotta non violenta paragonabile solo a quella di Ghandi...ma la storia insegna che le lotte di liberazione di regimi autoritari se non con le armi o con la violenza difficilmente si possono vincere..nel 88 come sai elezioni vinte..e il regime ha rovesciato la situazione...penso delle volte a Nelson Mandela...leader del ANP che ha lottato usando anche la violenza per raggiungere la liberta' del suo popolo ... cosa e' giusto? la violenza o la non violenza..porgere l'altra guancia..o rispondere?? anche se la violenza e' sbagliata..delle volte ho la sensazione che sia l'unica arma per cambiare le atrocita'..i sopprusi...
 
2663245
2663245 Inviato: 9 Ott 2007 13:05
 

Gandhi ha dimostrato che la violenza non è necessaria icon_wink.gif

Sia l'india dei tempi coloniali, sia la germania est all'epoca della caduta del muro, sia le popolazioni dell'unione sovietica hanno dimostrato che è di fatto possibile uscire da un governo assolutista senza violenza.
Non è facile: ma costruisce un paese sano.

In jugoslavia si è usata la violenza... in cambogia si è usata la violenza... a cuba si è usata la violenza, la palestina ha usato la violenza... per quanto alcuni di questi governi si siano dimostrati stabili e favorevoli alla popolazione, stento a definirli buoni governi icon_smile.gif

Ovviamente, è la mia opinione.

La buona notizia è che pare che l'europa stia approvando una serie di azioni da intraprendere contro il regime militare birmano - almeno così sostiene il nostro ministro degli esteri.
 
2663455
2663455 Inviato: 9 Ott 2007 13:25
 

Calimar ha scritto:
Gandhi ha dimostrato che la violenza non è necessaria icon_wink.gif
Ovviamente, è la mia opinione.
La buona notizia è che pare che l'europa stia approvando una serie di azioni da intraprendere contro il regime militare birmano - almeno così sostiene il nostro ministro degli esteri.


in verita' non sono tanto convinto sulle sanzioni..colpiscono per lo piu' la popolazione anche se come ha detto D'Alema..colpira' l'esercito.
Sai quale' la seconda fonte di guadagno della Birmania e' il turismo...e questo cosa ci dice..che siamo noi alla fine..noi inteso come individui che possiamo cambiare le cose..BASTA NON ANDARCI IN VACANZA!..sembra semplice ma non lo e'...la gente se ne frega e poi li vedi davanti alla tv a dire..cavolo mi spiace..boh mi fa incazzare sta roba.. icon_sad.gif
 
2701270
2701270 Inviato: 14 Ott 2007 9:19
Oggetto: Re: maxpolenta
 

maxpolenta ha scritto:
sono un membro di amnesty international da 20 anni..sono 15 anni che io e i miei soci ci battiamo per la democrazia in Myanmar e per ANG SUN SU KI,leader che vinse le elezioni e fu imprigionata e oggi agli arresti democratici solo per le sue idee politiche..il mondo non sa nulla..il mondo se ne frega..in Birmania non ce' il petrolio..quindi niente interesse..anche in Tibet sono anni che i monaci vengono uccisi..torturtati e fatti sparire dal governo cinese per la loro lotta di liberazione pacifica..e il mondo dove'?
Unica coosa da fare a tutti e firmare gli appleli di amnesty international in giro per le piazze e partecipare se si riesce a manifestazioni per alzare la voce e farsi sentire..Idea...perche' non organizziamo un MOTO-INN difronte al consolato Birmano a Milano con tutti un fazzoletto arancione al braccio????


quando vuoi...
 
2733943
2733943 Inviato: 18 Ott 2007 11:27
 

ma non ne parlano più?
 
2734054
2734054 Inviato: 18 Ott 2007 11:39
Oggetto: maxpolenta
 

certo..ne parlano..ieri il Dalai Lama ricevendo la medaglia d'oro davanti al congesso americano ha anche ricordato i monaci che lottano x la liberta' di espressione in Birmania..come sai e come sono sempre certe notizie poi alla gente non interessano piu'..se vai nel sito di Amnesty international..se ne parla e ci sono aggiornamenti..il problema e' che dimenticare e' facile...e questo topic ogni tanto da' delle info al caso...a presto max

Ultima modifica di maxpolenta il 19 Ott 2007 12:52, modificato 1 volta in totale
 
2743280
2743280 Inviato: 19 Ott 2007 12:47
Oggetto: aggiornamento
 

La Sezione Italiana di Amnesty International ha inviato oggi all’Ambasciata di Myanmar in Italia e al ministro degli Affari esteri Massimo D’Alema 58.000 firme a sostegno dell’appello, lanciato tre settimane fa dall’organizzazione per i diritti umani, per chiedere il rilascio dei manifestanti arrestati alla fine di settembre.
Nonostante abbiano promesso di collaborare con le Nazioni Unite, le autorità di Myanmar proseguono nel giro di vite nei confronti degli organizzatori delle pacifiche manifestazioni dello scorso mese.
Da oggi è possibile firmare on line un nuovo appello per la scarcerazione di un difensore dei diritti umani e di quattro tra promotori e appartenenti al movimento degli studenti della “Generazione 88”, che da vent’anni, nonostante arresti e condanne a lunghe pene detentive, chiedono il rispetto dei diritti umani e riforme democratiche in Myanmar
 
2743299
2743299 Inviato: 19 Ott 2007 12:50
 

Abbiamo visto i poliziotti chiedere soldi alle famiglie dei detenuti per ottenere il rilascio di questi ultimi. I giovani e gli studenti che vanno in ufficio o a scuola vengono non solo fermati e perquisiti ma anche derubati…”
(testimonianza di Thin Thin Aye, alias Mie Mie, poco prima di essere arrestata il 13 ottobre
Amnesty International ha diffuso oggi una serie di nuove testimonianze audio e video sulla repressione ancora in corso in Myanmar, fatta di raid notturni, arresti arbitrari e terribili condizioni di prigionia. Tra le testimonianze figurano quelle di due importanti attivisti, poi arrestati nello scorso fine settimana.

Le dichiarazioni registrate da Amnesty International provengono dall’interno di Myanmar e dalla Thailandia, dove sono stati costretti a fuggire numerosi birmani.

“Ci hanno raccontato di irruzioni notturne, di persone prese in ostaggio, di manifestanti gettati in centri di detenzione sovraffollati e insalubri. Altro che il ritorno alla normalità, proclamato dalle autorità di Myanmar. Gli stessi arresti degli ultimi giorni contraddicono quanto sostenuto dal governo, secondo il quale non ci sarebbero prigionieri politici” – ha detto Catherine Baber, direttrice del Programma Asia-Pacifico di Amnesty International.

Le ultime dichiarazioni, raccolte con la videocamera e via telefono dai ricercatori di Amnesty International che si trovano lungo il confine tra Thailandia e Myanmar, comprendono testimonianze oculari di pestaggi indiscriminati di manifestanti e passanti, bambini e monaci compresi.

“Alcune persone erano state picchiate così ferocemente da non riuscire a capire da dove uscisse il sangue. In molti casi, i manifestanti sono stati colpiti al capo. I poliziotti antisommossa miravano alla testa” – ha dichiarato un monaco 31enne che ha assistito a uno scontro tra i manifestanti e la polizia alla pagoda di Shwe Dagon, il 28 settembre.

I filmati, girati da Amnesty International nella città tailandese di Mae Sod, presentano testimonianze di prima mano di ex detenuti, che raccontano le torture subite in carcere a opera delle forze di sicurezza: pestaggi, scariche elettriche e sospensione per le braccia per lunghi periodi di tempo.

“Mi hanno messo un cappuccio in testa e obbligato a stare in una posizione raccolta. Quando cadevo, arrivava una delle cinque guardie e mi prendeva a calci. Mi hanno colpito alla schiena, al petto e alla testa e mi hanno frustato con un cavo elettrico” – ha denunciato Nay Tin Mynt, fuggito da Myanmar dopo 15 anni di detenzione e tortura.

Dall’inizio dell’attuale repressione, Amnesty International ha riscontrato un aumento dei decessi in carcere e ha ricevuto notizie di pestaggi, maltrattamenti, privazione di cibo, acqua e cure mediche nelle carceri sovraffollate di tutto il paese.

“Il mondo deve sapere cosa sta accadendo nei centri di detenzione di Myanmar. Se le autorità non hanno niente da nascondere, perché respingono la richiesta del Comitato internazionale della Croce Rossa di visitare senza impedimento i detenuti?” – ha proseguito Baber.

Le visite del Comitato internazionale della Croce Rossa sono state sospese nel gennaio 2006, dopo che questo organismo aveva rifiutato di effettuare le visite accompagnato da funzionari governativi.

“Il susseguirsi degli arresti arbitrari, le detenzioni segrete, i maltrattamenti e le torture rendono farsesca la promessa delle autorità di Myanmar di cooperare con le Nazioni Unite. La comunità internazionale deve agire con ancora maggiore urgenza per pretendere dal governo di far cessare gli arresti di pacifici manifestanti, di aprire i centri di detenzione alle visite di osservatori indipendenti e di rilasciare tutti i prigionieri di coscienza” – ha concluso Baber.

“A nome dei cittadini birmani, dico che abbiamo bisogno della solidarietà dei popoli e delle istituzioni della comunità internazionale. Noi stiamo continuando a fare il massimo per proseguire la lotta per la libertà e la giustizia. Chiedo alla comunità internazionale di fare tutto il possibile per fermare le atrocità” – è l’appello lanciato da Hlay Kywe, poco prima di essere arrestato il 13 ottobre.
 
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