flamel ha scritto:
"spero che tu quest'inverno non cada dalle scale perchè se ti si deve ingessare ci rimette la società per una tua distrazione"
E' noto che le patologie che più gravano sul servizio sanitario nazionale sono quelle alle vie respiratorie.
In tram:
- Signore, mi scusi, ma ha messo la maglietta della salute?
- Scusi, ma lei chi é?
- Sono un agente del servizio sanitario nazionale, ed il mio compito è impedire che i cittadini si ammalino di malattie respiratorie con danno per la propria incolumità e per le casse dell'ente. Vedo che non indossa né sciarpa né cappello, benché la giornata sia invero freddina.
- Amico, saran bene fatti miei. A me piace così.
- Eh no, signor mio. Sono affari della società. E, si lasci dire, lei è un asociale ed un incosciente, insomma un pessimo individuo. E mi dica, è certo che non si protegge solo per sentire il vento sulla pelle oppure lo fa perché è più "fico"?
Le seconde patologie sono i disturbi di carattere alimentare.
Al ristorante:
Dal tavolo accanto: -Signore, cosa ha nel piatto?
- Sono ottimi pizzoccheri, glieli consiglio.
- E' forse impazzito? Non sa quanto colesterolo ha nel piatto che ha davanti? Il colesterolo, specie alla sua età, può provocare arteriosclerosi, cosa di cui evidentemente già soffre, vista la sua incoscienza, nonché crisi cardiache di cui può morire. Ordina questi piatti per darsi un tono o per pura ignoranza? Non sa che dei suoi eccessi alimentari poi ne paga la società tutta?
Ragazzi, ve lo dico con tutto l'affetto possibile, qui ho ovviamente reso estremo il discorso, i rischi in moto sono più reali e gravi, ma credo di avere reso l'idea. Rileggendo il topic, e pur concordando sulla necessità di essere prudenti e previdenti, per il mio modo di concepire il mio essere biker mi sono preso dell'asociale, dell'incosciente, del parassita, del permaloso e perfino del figo preteso.
Sapete che vi dico? Invece di citarvi il solito Sonny Barger, la cui ideologia non condivido, vi cito Ernesto Guevara della Serna, più affine alla mia cultura personale ed ai miei ideali, anche se non alle mie idee politiche:
"il resoconto di quei primi passi su strade non asfaltate era allarmante; nove cadute in un giorno. Eppure, sdraiati sulle brandine che da ora in avanti avrebbero rappresentato i nostri legittimi letti, con la Poderosa (la moto) accanto, il nostro guscio di lumache, guardavamo al futuro con impaziente allegria. Sembravamo respirare più liberamente un'aria leggera che veniva da lì, dall'avventura."
Ho reso l'idea, o sono l'ultimo romantico?
saremo almeno in due......un abbraccio, with respect