Calimar ha scritto:
PERCHE' non informarsi prima di parlare?
Art.193 del codice della strada: Obbligo dell'assicurazione di responsabilita' civile ha scritto:
Chiunque circola senza la copertura dell'assicurazione e' soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 742 a euro 2.970.
Si applica l’articolo 13, terzo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689. L’organo accertatore ordina che la circolazione sulla strada del veicolo sia fatta immediatamente cessare e che il veicolo stesso sia in ogni caso prelevato, trasportato e depositato in luogo non soggetto a pubblico passaggio, individuato in via ordinaria dall’organo accertatore o, in caso di particolari condizioni, concordato con il trasgressore. Quando l’interessato effettua il pagamento della sanzione in misura ridotta ai sensi dell’articolo 202, corrisponde il premio di assicurazione per almeno sei mesi e garantisce il pagamento delle spese di prelievo, trasporto e custodia del veicolo sottoposto a sequestro, l’organo di polizia che ha accertato la violazione dispone la restituzione del veicolo all’avente diritto, dandone comunicazione al prefetto. Quando nei termini previsti non è stato proposto ricorso e non è avvenuto il pagamento in misura ridotta, l’ufficio o comando da cui dipende l’organo accertatore invia il verbale al prefetto. Il verbale stesso costituisce titolo esecutivo ai sensi dell’articolo 203, comma 3, e il veicolo è confiscato ai sensi dell’articolo 213.
Quindi: te lo rimuovono, e te lo restituiscono quando paghi:
- la multa in misura ridotta;
- assicurazione per almeno sei mesi;
- le spese di prelievo, trasporto e custodia.
Se manca una di queste 3 condizioni e/o non paghi in misura ridotta, il veicolo è CONFISCATO. Ovvero non lo vedi più.
Fin qui nulla da eccepire....
Calimar ha scritto:
EDIT: Sui danni la questione è più complessa. Non paghi la sua assenza dal lavoro.........
Li paga la propria assicurazione, precisando che:
In caso di malattia a seguito di infortunio causato da terzo soggetto ricadente la reponsabilità del sinistro, l'I.N.P.S. quale organo previdenziale di tutta la categoria dei lavoratori (ad esclusione dei dipendenti statali), una volta che viene informato del sinistro del proprio assicurato, provvede al pagamento dell'indenizzo della malattia per tutta la durata della medesima e nel contempo inoltra una raccomandata A/R sia all'assicurazione e p.c. (per conoscenza) a colui che ha causato il sinistro (c.d. costituzione di messa in mora ergo= entro 5 anni dalla notifica della raccomandata per richiedere i danni oltre il quale perde di efficacia ogni richiesta) circa la richiesta delle somme relative agli stipendi (indennizzi) da considerarsi al lordo delle ritenute.... (esempio: lavoratore che percepisce 1.000 euro mensili al netto delle ritenute l'I.n.p.s. chiederà 1.000 euo + tutte le ritenute che possono variare da un minimo di 500 euro. ergo circa 1.500 euro di richiesta per ogni mese).-
Nel caso l'assicurazione si dovesse opporre alla richiesta dell'I.N.P.S. benchè riconosca i danni in sede di R.C.A. il tutto potrebbe sfociare in una causa di natura civilistica....
Calimar ha scritto:
........Per un dito rotto una mia amica ha preso 8mila euro... e non lavorava nel periodo.
Complimenti alla tua amica ma mi pare eccessiva la somma risarcita....
ovvero mi spiego meglio... (ma non intendo che venga inteso come polemica... non sia mai!!! )
In caso di lesione fisica... subentra inizialmente un'invalidità di carattere "temporaneo" e qua subentra il periodo di malattia, cure mediche, fisioterapia, controlli vari ed esami specialistici... Al termine di tutto questo l'interessato può rivolgersi ad un proprio legale e quindi ad un proprio medico legale che sottoporrà l'interessato a perizia medicolegale... con la richiesta di danni per un grado di malattia invalidante di carattere permanente che può essere risarcibile da un minino di "1" punto in sù...
Di contro, il perito dell'assicurazione (facendo gli interessi dell'assicurazione) sottopone a visita l'infortunato e al termine stilerà la sua relazione medico legale di parte facendo le sue opportune considerazioni circa la richiesta dei punti di invalidità... ergo la richiesta non collimerà mai con l'offerta (punti di invalidità).... di solito dovrebbe avvenire in questo senso: Richiesta 10 punti - offerta 5 punti - somma risarcita pari a 7,5 punti.... in teoria... ma in pratica???
Quindi ci sarà un'offerta finale da parte dell'assicurazione e l'infortunato se accetta prenderà i soldini (firmando un'atto di quietanza) diversamente se rifiuta, a proprie spese deve ricorrere in arbitrato (ovvero terzo medico legale che ha funzioni di arbitro oppure nominato dall'A.G. se vi è una causa in corso) e quello che deciderà l'arbitro farà testo.... e l'assicurazione dovrà sborsare la somma espressa in punti di invalità permenanente rilevati dal medico arbitro....
Come si fa a stabilire una somma di risarcimento espressa in punti di invalidità permanente??
Semplice... si fa il calcolo della somma assicurata dalla propria assicurazione (vedasi massimali r.c.a.) e si divide per 1000. quindi:
massimale r.c.a. per 1.000.000 euro... ogni punto di invalidità dovrebbe essere pari a 1.000 euro.... e così via.... ma così non pare essere poichè le assicurazioni prediliggono pagare a forfaits....
Un'ulteriore precisazione....
Un decreto di tanti anni fa (che al momento mi sfugge ma entrato in vigore durante il governo prodi bis 1995/2000) stabilì che tutte i risarcimenti dovevano essere in linea poichè pareva inammissibile che un soggetto risiedente al nord e che aveva subito un colpo di frusta veniva risarcito 10 volte in più rispetto ad un soggetto che risiedeva al sud e che aveva avuto la stessa patologia.-
Detto ciò... non entro nel merito circa il risarcimento della tua amica ma consentimi perplessità poichè..... caso personalmente a me accaduto... frattura di una caviglia.... 45 giorni di gessatura, sei mesi di malattia... fisioterapia a iosa.... ebbene l'assicurazione nonostante una relazione medico legale con richiesta di 10 punti (ergo non meno di 20.000 euro) mi ha offerto poco più di 6.000 euro.... sto ancora in causa..... e se mi consenti... l'arto inferiore (data la sua funzionalità) viene valutato al meglio di un arto superiore (vedasi tabelle assicurative....)...
Alla prossima... Lamps...