Husky666 ha scritto:
Che è esattamente il concetto del mio discorso.
Il tuo discorso lo condivido in pieno. Anche perché riprendeva il mio... IO, persona singola, mi riservo il diritto di revocare allo stato la delega che gli ho dato perché si occupi per mio conto della giustizia. Lo faccio perché lo Stato ha ceduto, ha fallito, non si occupa della mia protezione e di quella dei miei cari.
MA, se propongo ANCHE una soluzione istituzionalmente accettabile per PREVENIRE invece che PUNIRE la recidiva e la mancanza di empatia e di responsabilità.... non mi sento buonista.
Citazione:
Da noi gli assassini spesso vanno impuniti. Da altre parti ai ladri vengono mozzate le mani. Mi sembrano due abomini alla stessa identica maniera.
Assolutamente sì. Semplicemente non credo che passare da uno all'altro abominio migliori la nostra situazione: dire "sono cattivi e basta" non aiuta. Dire "buttiamoli in galera" non previene nulla.
Paolo ha fatto una proposta concreta che ha del merito e delle difficoltà, ho commentato su quella. Se questo è buonismo, allora dovremmo averne di più.
Citazione:
Guarda, per me lo Stato non ha neanche il diritto di togliere la vita. Ciò non toglie che si sia in una situazione in cui provocazioni come la mia iniziano ad assumere un senso che va anche oltre il loro significato provocatorio. Iniziano a sembrare logiche, iniziano a sembrare giuste. Ci sarebbe da meditare...
Questa è la paura e la rabbia che parla: da PERSONE, con delle emozioni e il diritto sacrosanto a difendere noi stessi e quello che amiamo, reagiamo a una assenza di sicurezza in modo aggressivo-difensivo. E' naturale, e per la mia opinione anche giusto.... finché è personale. E' una questione di priorità: prima mantengo in vita e nel benessere la mia famiglia, poi mantengo in vita e nel benessere la mia società.
Ma legiferare o chiedere ai governanti di legiferare ascoltando rabbia e paura è quello che ha creato tutte le dittature del mondo (qualcuno ha letto 1984?! ). E' importante distingere i due livelli: uno è quello personale, e su questo arrabbiamoci! E l'altro è quello istituzionale: e questo non deve SOLO punire, per quanto la punizione sia necessaria, e debba essere certa e temibile. Deve SOPRATUTTO prevenire!
Quando mia figlia l'hai ammazzata, io posso anche ammazzarti, così eviti di rifarlo... ma mia figlia rimane morta. Cosa è stato risolto? Ti mando in galera e butto via la chiave, ti ammazzo a legnate, faccio concime con il tuo cadavere... a che serve? Mia figlia è MORTA.
La punizione deve essere un deterrente... non una vendetta. La vendetta è inutile a livello istituzionale (anche se utile e a volte doverosa a livello personale). Deve esserci ed essere certa, altrimenti non serve come deterrente (vedi cds....) - ma deve servire prima del fatto, non dopo.
Spero sia più chiaro cosa intendo