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Le vecchie "puntine"
1588551
1588551 Inviato: 3 Mag 2007 17:51
Oggetto: Le vecchie "puntine"
 

Chi è così gentile da spiegarmi per bene il vecchio funzionamento delle "puntine"? icon_rolleyes.gif
 
1588679
1588679 Inviato: 3 Mag 2007 18:06
 

Da quanto ne so (poco) le puntine non sono altro che un "interruttore" azionato dall'albero motore che ad ogni giro (in un 2t mono, la mia esperienza deriva direttamente dal Ciao) da corrente alla candela.
Sbaglio?
De_Corsa, aiutaci tu!
 
1589146
1589146 Inviato: 3 Mag 2007 18:58
 

Caronte ha scritto:
Da quanto ne so (poco) le puntine non sono altro che un "interruttore" azionato dall'albero motore che ad ogni giro (in un 2t mono, la mia esperienza deriva direttamente dal Ciao) da corrente alla candela.
Sbaglio?
De_Corsa, aiutaci tu!


icon_wink.gif non sbagli, anche se non sono la persona più adatta a parlare di elettro...meccanica.

i contatti non fanno altro che interrompere - al momento giusto, azionati da una camma quasi sempre solidale all'albero motore - un circuito (alimentato da un volano-magnete generatore di Corrente Continua) che nel frattempo ha provveduto a caricare un condensatore
il quale scarica sull'avvolgimento primario della bobina una tensione nettamente più alta ed istantanea che viene ulteriormente moltiplicata dal secondario
(sul quale si genera per induzione) e inviata a tempo reale direttamente alla candela.

icon_rolleyes.gif più o meno...

ad ogni modo, anche sulla maggioranza dei mono a 4tempi, per semplicità costruttiva, si utilizza un sistema che produce una scintilla ad ogni giro anche se non ce ne sarebbe bisogno: il sistema è definito allora "a scintilla persa".
comunque, la scintilla che scocca con la valvola di scarico ancora aperta, torna utile per bruciare completamente eventuali residui incombusti e quindi per scongiurarne o quantomeno dimunirne l'emissione in atmosfera!
 
1589206
1589206 Inviato: 3 Mag 2007 19:05
 

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L'Onniscienza a portata di mano icon_biggrin.gif
 
1591425
1591425 Inviato: 3 Mag 2007 22:58
 

quindi i motori a puntine erano più complessi giusto?
 
1592015
1592015 Inviato: 4 Mag 2007 8:08
 

Rotax ha scritto:
quindi i motori a puntine erano più complessi giusto?


icon_rolleyes.gif a guardarli dal di fuori, forse... ma i circuiti elettrici a punte avevano una logica molto più elementare, di tipo elettromeccanico e non elettronico.

inoltre erano di facilissima (ed economicissima) riparazione on-the-road, tanto che ancor oggi vengono preferiti da qualche giramondo nostalgico che si avventuri in Paesi dove l'assistenza da parte della Casa non è neanche ipotizzabile...

in fondo, i guasti possibili si riducevano all'usura delle punte (recuperabile in parte con una limetta e con una diversa regolazione)
e alla avaria di un condensatore, di facile sostituzione e dal costo irrisorio (circa 2.000lire poco prima dell'avvento dell'Euro)

anche una semplicissima bobina dell'epoca era di elementare concetto e facile sostituzione (tre fili in tutto, compresa la massa) : poteva costare anche meno di 20.000lire e non si bruciava facilmente: l'unico sistema per farlo era dimenticarsi il quadro acceso (in presenza di una batteria) se si aveva la sfortuna che il motore si era fermato con i contatti aperti!!

gli altrettanto semplici volani-magneti erano praticamente esenti da guasti se non per cause di difetti di fabbricazione o errori di progetto.

per capire la semplicità di tali impianti, basta riflettere sul fatto che i più elementari (quelli da ciclomotore privi di batteria) funzionavano a Corrente Continua anche per i servizi di bordo, ed erano privi di alternatori, raddrizzatori, regolatori e quindi dell'intero circuito di ricarica!

icon_rolleyes.gif con questi, l'unico problema vero era che, senza batteria, per avere una certa luminosità del faro bisognava tenere il motore su di giri...
 
1592319
1592319 Inviato: 4 Mag 2007 9:05
 

mi viene in mente il vecchio "talpone" di un mio prozio, che raccontava di essere costretto a circolare in 3a di notte, perchè in 4a non "tirava" il fanale.

da cui il soprannome della motoretta, "talpone" appunto.

non so neanche che mezzo fosse, ormai l'epiteto aveva preso il sopravvento su marca e modello... immediato dopoguerra, comunque...


V
 
1599448
1599448 Inviato: 5 Mag 2007 0:51
 

quindi il classico problema del Ciao.....

ma scusa, il ciao però non è a puntine giusto? o sbaglio? icon_rolleyes.gif
 
1599491
1599491 Inviato: 5 Mag 2007 1:28
 

Rotax ha scritto:
quindi il classico problema del Ciao.....

ma scusa, il ciao però non è a puntine giusto? o sbaglio? icon_rolleyes.gif

I primi modelli credo di si, comunque anche la mitica 500 vecchio modello (fino alla serie F, credo) era dotata di puntine platinate. I "guasti" in cui si poteva incorrere consistevano nell'attaccarsi delle puntine o nel perdere il registro; niente che un banalissimo cacciavite non potesse risolvere.
 
1599666
1599666 Inviato: 5 Mag 2007 8:14
 

Rotax ha scritto:
quindi il classico problema del Ciao.....

ma scusa, il ciao però non è a puntine giusto? o sbaglio? icon_rolleyes.gif


icon_exclaim.gif attenzione: anche per colpa mia si è fatta un pò di confusione tra l'impianto di Bassa e quello di Alta Tensione

BT) il primo, inesistente sui motori da competizione, serve a produrre la corrente utilizzata dai servizi di bordo e puo essere
- a volano-magnete, che funziona come una dinamo e quindi fornisce direttamente Corrente Continua all'impianto con tensioni nominali di 6 o 12V in realtà dipendenti anche dal numero di giri e quindi soggette a cali vistosi ai regimi più bassi.
- ma può essere anche ad alternatore, come tutti gli impianti più moderni, che produce Corrente Alternata a tensioni nettamente superiori alla bisogna (es.: 50, 55, 60V, ecc.) poi regolata e raddrizzata (in Continua) dagli appositi dispositivi ad uso della ricarica delle batteria, che poi fornisce corrente stabilizzata al resto dell'impianto: per questo motivo gli impianti provvisti di alternatore e batteria assicurano una perfetta illuminazione anche al minimo.

AT) il secondo è quello deputato alla produzione della sola corrente necessaria per l'accensione e sfrutta una prima produzione di corrente in un apposito circuito sempre alloggiato nel volano (o al posto di esso > vedi "rotori interni") poi gestita ed amplificata da punte, condensatori e bobine, oppure da apposite bobine-trasduttori (accensione elettronica), ad uso esclusivo della candela.

il tipi dei due circuiti sono abbastanza indipendenti tra loro: esistono impianti con alternatore e batteria ma con accensione a puntine e, al contrario, impianti ad accensione elettronica privi di alternatore e batteria.

ad esempio, il Ciao (Si, Bravo, ecc.) è esistito sia ad accensione a punte che elettronica, ma sempre con impianto BT a Continua non stabilizzato da batteria.

e mi raccomando, non confondete tra "accensione" ed "avviamento"... icon_wink.gif
 
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