musio ha scritto:
in enduro, la prima è stata la yamaha, con il tt 600, e trasmissione anteriore a catena e serie di rinvii! solo allo stato di prototipo, (faceva fatica a rimanere insieme già da spenta) poi si è evoluta con il wr dual-track, a trasmissione anteriore idraulica, avendola provata, non si notano benefici significativi sulla guida, rispetto al peso in più
c'è però da dire che se non si notano benefici, se a guidare è un motociclista smaliziato, non è altrettanto vero se guida un neofita oppure se si affrontano dei passaggi di fuoristrada lento e molto impegnativo.
infatti, la semplice ripartizione della coppia che avviene automaticamente, nella piccola serie costruita dalla Yamaha-Belgarda, fa si che il sistema si comporti in un modo simile a quello utilizzato dalla Mercedes per le sue Four-Matic, ovvero: non c'è alcuna coppia motrice alla ruota anteriore fino a che la velocità (periferica) della ruota posteriore non tende a superare quella della ruota davanti.
in pratica, tu lo saprai ma lo dico per gli altri, il sistema si comporta come una normale trazione posteriore fino a che la ruota di dietro non comincia a slittare, a seguito di una mancanza di aderenza.
in tal modo non si può notare nessuna differenza di guida o rendimento fin a che non c'è nessuno scivolamento della ruota posteriore.
inoltre, come sopra accennato, una guida moto decisa, poi, non beneficia un gran ché della trazione anteriore aggiuntiva, visto che la ruota anteriore molto difficilmente è chiamata a compiti di trazione...
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@nerowolfe - sulla realizzazione di cui si sta parlando non c'è bisogno di alcun ripartitore di coppia!
il flusso che arriva alla ruota anteriore è messo in moto da una pompa azionata direttamente dall'uscita del cambio.
in tal modo se la ruota anteriore si trova già a girare alla velocità della posteriore (trascinata dal suolo che scorre sotto di essa) non riceve alcuna spinta supplementare!
in questo caso il fluido non fa che passare dalla condotta della ruota aneriore senza produrre alcun lavoro.
ma se la ruota posteriore accelera senza, o prima che la ruota anteriore venga trascinata in movimento, ecco che il flusso, che già passa per la condotta, comincia a svolgere un lavoro di spinta sulla ruota, visto che comincia ad incontrare una resistenza passiva.
semplice e geniale