Due ruote e un motore: al tuo cuore il calore, alla vita il colore …
Voglio cominciare cosi il mio primo report su una giornata passata con alcuni simpatici motociclisti di serie A del TINGA CLUB. Per prima cosa mi presento: il mio nome è Federica,

sono di Cosenza e sono la zavorrina di pierpaolo89cs… Sono molto contenta di scrivere x voi e anche per le tante persone che anche essendo iscritte al forum purtroppo sono un po’ più restie ,naturalmente per ovvi motivi, a vivere con noi queste prime esperienze in comitiva,girando posti della nostra terra direi magnifici e unici.
Dopo questa mia piccola premessa ne aggiungerei un’altra … “mi piacciono le moto in generale,mi piace tantissimo essere portata e sono fiera di essere la cosi detta “ zavorrina” che sebbene i lunghi km non si lamenta e torna a casa felice di aver trascorso una giornata,che nonostante possa essere stancante,sicuramente piacevole. Mi ritrovo molto d accordo con la frase che ho scritto inizialmente perché è vero, la moto ti fa sentire attivo ,vivo, ti fa scorrere nel sangue molta adrenalina soprattutto quando vai al massimo,anche se non è la velocità ciò che conta ma la passione che un vero motociclista mette nel guidare la proprio moto,a mio parere sempre, ed è vero che tutto ciò dà un po’ più di brio alla vita, una sorta di libertà, di distacco dalla solita routine di tutti i giorni e devo ammettere che ci sta proprio bene il giro in moto almeno una volta a settimana. Chiudo questa mia premessa augurando a tutti di mantenere costante la buona abitudine di non trascurare ciò che davvero ci rende felice! ”
E ora …. Iniziamo “SQUILLINO LE TROMBE,TROMBINO LE SQUILLO” ….(chiedete a Franz x la frase,simpaticissima direi)… Itinerario : gruppo tinga club nei meandri della fresca SILA!!
Visualizzazione ingrandita della mappa
Sveglia ore 8:30, (diciamo che sono caduta dal letto). Ore 9:30: Insieme al mio pilota

ci dirigiamo in garage per gli ultimi preparativi e naturalmente per annunciare alla nostra Peggy (pegaso 650 i.e.) la fantastica uscita in montagna con altri suoi amichetti. Ore 10:30 ritrovo con la compagnia all’uscita dell’autostrada Cosenza Sud (ci tengo a citare chi eravamo ) Pierpaolo,IO(la vostra attuale reporter) ,NeoLuigi(“con il suo rottame” ti voglio bene luiiiiiiii)

,Saso( il temerario),

il Signor Pino con la sua Signora moglie zavorrina, Leonello (un bambino che passava ha gradito molto il colore della tua moto,ottima scelta),Franz insieme alla sua zavorrina (per te faremo il pranzo a sacco la prossima volta cosi non ti lamenti



il nostro viaggetto comincia bene perché la giornata è stupenda ,sole, sole, sole,nemmeno una nuvola e un cielo azzurro favoloso, immenso. Prendiamo la strada che porta a Donnici, saliamo per Aprigliano e ci imbattiamo in un piccolo e antipatico tratto di strada sterrato per lavori che ci ha di poco rallentato… ma tra i sassi che volavano e qualche bestemiuccia siamo riusciti a superare l’ostacolo. Giunti al bivio di Quaresima,mentre i piloti si mettevano d’accordo sulla giusta via da prendere , il nostro illustrissimo Franz e il suo pancino brontolone reclamavano cibo, viveri e tante cose buone da mangiare …

Finalmente dopo tante parole e nonostante “i panini fantasma che vedeva Franz x la via”abbiamo scelto la strada più lunga ma incredibilmente bella , ricca di curve che costeggiava il versante sud del lago Ampollino … olè come per magia siamo arrivati intorno 13:30 nel noto villaggio Palumbo dove abbiamo consumato un ottimo pranzetto, semplici panini con prosciutto,formaggio e funghetti …. La nostra sosta si è prolungata fino alle 15:00, e naturalmente come si fa durante le cerimonie, sono state scattate moooooooolte fotine anche un po’ particolari.






Ore 15:30 siamo già in marcia sulla strada del ritorno ….(in realtà non sarà cosi). Percorriamo sempre nell’aperta montagna una località poco nota come Cagno, passiamo il villaggio Racise e arriviamo al bivio rovale, dove ci fermiamo per un breve tempo per decidere cosa fare… il nostro pancino forse poco appagato dal misero panino con prosciutto ha voglia di un gelato cosi ripartiti prendiamo la superstrada e in dieci minuti arriviamo a Camigliatello dove facciamo la finalmente attesa break ice cream… i più golosi prendono il gelato invece quelli che vogliono mantenere la linea resistono alla tentazione… naturalmente non ritorneremo più in quel bar poiché il cassiere scemunito mi ha mentito dicendomi che il ghiacciolo tropical quello colorato, multi gusto nonché il mio preferito era terminato…..
ma com’ è possibile se poi l ho visto a tre persone???? E tra l’altro i proprietari infastiditi che gli avevamo portato forse un po’ di movimento e di dindini (soldi) dopo aver noi poveri golosi consumato ci hanno poco elegantemente invitato ad uscire mmmmmmaaaaaaah….. cari amici fatta una certa ora tipo le 17:30 ci siamo rimessi in sella percorrendo la statale 107 siamo arrivati a Cosenza dove ci siamo salutati e ci siamo dati l’appuntamento a domenica prossima x visitare una città fantasma vicino Matera

Ebbene sì,



Federica…


