Moto
Riflessioni sui motociclisti che non rispettano il codice stradale
Scritto da anto965 - Pubblicato 12/01/2007 12:12
I motociclisti devono essere sempre attenti alle distrazioni e alle infrazioni altrui, ma a volte anche loro...

Zigzag tra le auto, superamento di macchine incolonnate, sorpassi a destra, limiti di velocità non rispettati, sorpassi di altri mezzi a distanza ravvicinata, guida pericolosa nei centri abitati, mancato uso del casco... quali e quante le infrazioni commesse dai motociclisti? E, soprattutto, perché?

La moto è un mezzo intrinsecamente pericoloso e i motociclisti sono, tra gli utenti della strada, quelli più vulnerabili, eccezion fatta per i pedoni. Ma cosa li spinge, allora, a commettere infrazioni a volte molto pericolose per se stessi e per gli altri?

E’ giusto, a questo punto, distinguere tra coloro che sono motociclisti per passione e coloro che lo sono per necessità: i primi sono certamente più consapevoli di ciò che guidare un mezzo a 2 ruote comporta e raramente commettono imprudenze o infrazioni clamorose (a parte quelle riguardanti i limiti di velocità), soprattutto se hanno alle spalle esperienza e molti chilometri; i secondi guidano con maggior leggerezza, utilizzano un mezzo a 2 ruote (di solito scooter) per comodità, per districarsi nel traffico e da qui derivano infrazioni come lo zigzag, i sorpassi a destra, il superamento di colonne, il mancato rispetto di precedenze ecc.

Ci sono poi i giovani ciclomotoristi che hanno ancora poca esperienza e la cui educazione stradale è fondamentale perché diventino centauri corretti e prudenti.
Proprio correttezza e prudenza, ma anche rispetto e buon senso, sono doti fondamentali per circolare, in particolar modo se si usano soltanto 2 ruote.
Se tutti ne fossero dotati, teoricamente non dovrebbero avvenire incidenti, perché tutti rispetterebbero le regole. Eppure sappiamo bene che non è così.

I motivi sono molti. Innanzitutto l’andazzo generale: è facile prendere le patenti, non ci sono adeguate verifiche sulle reali capacità dei piloti, si tenta sempre di aggirare divieti e obblighi anziché rispettarli e via dicendo. E’ vero, abbiamo a volte limiti assurdi (v. velocità), strade dissestate, guard rail killer, non siamo tutelati come categoria ecc. Ma proprio perché abbiamo tante difficoltà nel circolare, dovremmo a maggior ragione adoperare la prudenza, ricordandoci che, per quanto ingiuste, le regole vanno comunque rispettate. Infrangerle non serve a cambiarle, ma solo a provocare incidenti e morti.

C’è poi la voglia di correre, di provare l’ebbrezza della velocità: per questo ci sono le piste. So che il costo è notevole, ma è sempre insignificante in confronto al rischio che l’eccessiva velocità costituisce sulle strade, dove ci sono tante pericolose variabili che la pista ci risparmia. Nei circuiti è possibile dimostrare la propria bravura molto più facilmente e le conseguenze delle cadute sono certamente molto meno gravi.

C’è anche la sottovalutazione delle situazioni, la presunzione di riuscire a cavarsela sempre, l’eccessiva fiducia nelle proprie capacità: allora ecco che qualcuno può decidere di non rispettare uno stop o passare con il rosso, oppure superare una colonna o fare un sorpasso azzardato. Quando ciò è dovuto alla follia di un momento è comprensibile ma comunque non giustificabile, quando è dovuto a una cronica mancanza di buon senso e di rispetto è inammissibile e ancor più condannabile.

Cari amici, il rispetto del codice (insieme con quello per la vita umana) è fondamentale per il sereno godimento della nostra passione! Ricordiamoci che guidiamo mezzi che raramente perdonano gli errori, quindi dobbiamo essere sempre consci dei nostri limiti soprattutto in rapporto alla situazione in cui ci troviamo, dobbiamo essere padroni del nostro veicolo per gestirlo al meglio in ogni contesto, dobbiamo essere sempre pronti a qualsiasi imprevisto, dobbiamo avere umiltà non presunzione quando ci regaliamo un giro in moto, non dobbiamo affidarci solo alla buona sorte ma dobbiamo incoraggiarla, dobbiamo guadagnarcela!

Per concludere, un’osservazione sulle etichette che spesso vengono assegnate: motociclisti pirati, scooteristi indisciplinati, automobilisti idioti. Ognuno di noi appartiene a una o più di queste categorie, ognuno di noi è libero di usare la coscienza e il cervello quando guida: smettiamola di accusare sempre gli altri e assumiamoci le nostre responsabilità, solo così possiamo cambiare le cose e sperare in un mondo con meno sangue versato sull’asfalto!

 

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Commento di: HGH il 12-01-2007 13:06
Un richiamo molto garbato, e giustissimo!

Parole da imprimersi bene in mente!

Grazie Anto!
Commento di: BandanaNera il 12-01-2007 13:52
Tra le tante cose giuste, sottolineo la grossa differenza tra chi guida 2 ruote per passione e chi per necessità... a volte mi diverto ad individuare la tipologia da come guida il motociclista, e se ne vedono delle belle!!
Passione e testa sulle spalle, è la sintesi del buon motociclista... e a pensarci bene, è la sintesi di una buona vita!! Motocicliste/migliori = persone migliori...
Commento di: SiGMa83 il 12-01-2007 13:58
E direi che una differenza lampante sta nel fatto che se trovi qualcuno senza casco, stai pur sicuro che NON È motociclista per passione! Voglio collegare quindi a questo articolo l'argomento del forum che tanto sta facendo discutere in questo momento: http://www.motoclub-tingavert.it/p1045352s.html#1045352 Forza, vogliamo partecipazione ATTIVA. Aiutateci con l'AIUTEM
Commento di: SiGMa83 il 12-01-2007 13:59
Forse non c'è il link, un attimino di pazienza: http://www.motoclub-tingavert.it/p1045352s.html#1045352
Commento di: BandanaNera il 12-01-2007 14:05
Quoto.... è educando i ragazzi che si ottengono dei motociclisti e non dei motociclanti!!!
Commento di: kingcarl il 09-06-2007 23:03
Inutile continuare a menare il torrone, ci vuole più educazione stradale ma prima di questa ci vuole "repressione".

Ti beccano a guidare in modo spericolato ed incivile: multona. Ti beccano di nuovo doppia multona, alla terza sequestro della moto e soprattutto ritiro della patente per la moto (mica ti serve per lavoro). Risultati immediati sugli incidenti e calo delle vendite dei missili terra-aria "travestiti" da moto.

Sbagliato invece demonizzare tutti, chiudere le strade alle moto e far subire a tutti delle limitazioni ingiuste causate di pochi menefreghisti che disprezzano la propria vita e quella degli altri. Sulla stessa falsariga ci metto l'inciviltà crescente di taroccare gli scarichi fracassando timpani e maroni a tutti. Moto sequestrata, multa e fatturazione del costo di ripristino a norma del veicolo.

E' come con i bambini, l'educazione prima si insegna ma poi se non rispettata deve arrivare la punizione e deve essere "inesorabile" senza se e senza ma, diversamente non è una punizione! icon_wink.gif

Se mio figlio andasse in moto come un pazzo, vorrei che la polizia glielo impedisse e se non lo facesse e lui si uccidesse, la riterrei indirettamente colpevole della sua morte. icon_cry.gif

Chiudo dicendovi che comunque dei vecchi amici che avevo da adolescente, di quelli che sia in moto che in macchina usavano piede e manetta molto pesante, ne sono rimasti pochi ora sono 2 metri sottoterra oppure si sono fatti talmente male che adesso guidano come dei pensionati. L'importante è proteggere le loro potenziali vittime.
Commento di: Ospite il 21-06-2010 20:56
Leggo solo ora questo articolo.
È talmente permeato di buon senso da risultare persino banale.
Nel senso che tutti dovrebbe fare uso di buon senso e considerare queste affermazioni come principi generalmente acquisiti.
Purtroppo non è così ed è per questo che un articolo come questo andrebbe stampato e fatto imparare a memoria nelle scuole.

Parole sante...