Tecnica
Definizione di barenatura, alesatura
Scritto da yappoz - Pubblicato 04/10/2006 12:02
Ho notato che molti chiedono cosa sia e visto che è il mio settore, cercherò di spiegarlo meglio che posso con parole mie. Ho preso spunto anche da ricerche in internet per rendere l'articolo più leggibile e chiaro, perché purtroppo è più facile a farsi che a dirsi.

Nel settore della metalmeccanica di precisione utilizziamo questo sistema periodicamente per ottenere delle superfici con un certo valore di rugosità e tolleranze. La scelta dell'utensile e del sistema di barenatura è comunque dettato da situazioni differenti: in materiali dove il controllo truciolo è difficile, si tende a usare Bareni o Teste d'Andrea ad un solo tagliente perché la tipologia di questo utensile permette una buona evacuazione del truciolo, rendendo la superficie molto liscia.

Proprio per questo si ottengono fori ad alta precisione di tolleranza ma a seconda del materiale e della situazione potrebbe crearsi una ovalizzazione. Per ovviare a questo si può decidere di montare utensili a più taglienti, anche se questo comporta una minor precisione. Questo sistema è utilizzato per produzioni di pezzi in serie "importanti" in quanto ogni dente dell'utensile in più, permette un avanzamento maggiore.

Un'operazione di alta precisione e che permette anche buoni avanzamenti è l'alesatura. Questa è un operazione di finitura leggera, cioè il materiale da asportare deve essere minimo, attraverso una preforatura specifica. Purtroppo i diametri dei fori per questa operazione sono limitati. Per fare un esempio concreto, questo genere di operazioni permettono lavorazioni di cilindri, sedi cuscinetto e tutto ciò che necessita appunto di precisioni particolari.

Ora però, affidandomi ad articoli scritti da persone molto competenti, cercheremo di analizzare come la barenatura si possa utilizzare sulle nostre moto visto che il termine serve ad indicare anche altre lavorazioni, nello specifico di allargatura come nel caso dei carter. Questi devono avere una volumetria ben calcolata e devono presentare una superficie sabbiata. L'eliminazione di tutte le raccordature, le bave, gli spigoli vivi e materiale in eccedenza tra carter e cilindro, tra il condotto del pacco lamellare e la sacca di travaso viene fatta spesso con utensili manuali ad alta velocità come frese in acciaio HSS. Questo aumento di volumetria viene comunque chiamata barenatura.

L'operazione successiva è la sabbiatura, cioè rendere la superficie ruvida attraverso un apposita operazione. Infatti questo genere di barenatura, anche se chiamata uguale, serve solo per aumentare volumi.

Tutto questo deve però essere fatto da persone competenti e che sanno esattamente quello che fanno, per non andare a compromettere quegli equilibri che i nostri motori hanno (anche se prima di stravolgerli fino a comprometterne l'affidabilità, ce ne vuole). Le lavorazioni di tipo industriale che si usano sui nostri motori, lasciano margine come bave, spigoli e quant'altro, e proprio il raggiungimento sempre maggiore di velocità di produzione ci permette poi di poter intervenire sempre più radicalmente nella finitura, con un accurato esame del materiale asportabile.

Un esperto nella preparazione dei motori, che interviene su di un motore stradale e non da gara, calcola come asportare i materiali senza uscire poi dal limite di omologazione, dando un incremento di potenza bilanciato, non causando attriti meccanici pericolosi e mantenendo l'affidabilità del mezzo.

Nei motori a 4 tempi la testa è la parte più importante, quindi l'eliminazione delle bave di produzione, la raccordatura dei condotti per rendere maggiore fluidificità e per eliminare aree di cattiva combustione, la barenatura dei supporti dei cammes, la rivisitazione del diagramma di distribuzione, sono operazioni che non danneggiano il motore.

Purtroppo il tempo da dedicare a questo non è poco e quindi nel caso ci si affidi ad un meccanico, i costi lievitano parecchio.

Se poi ci affidiamo a chi effettua lavorazioni su motori da gara, la spesa aumenta ulteriormente, anche dovuta al fatto che vengono effettuati altri interventi aggiuntivi mirati ad aumentare le prestazioni, ma che non si effettuano su motori stradali per motivi di affidabilità e durata.

Spero sia stato abbastanza chiaro. Ho preso spunto per la seconda parte del pezzo direttamente da topic letti sul forum (non me ne vogliano gli autori...) in quanto io nello specifico non ero abbastanza preparato. La mia esperienza si limita a lavorazioni su macchine utensili.

Un lamps a tutti

 

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