Commento di: ripeps
Per principio non ricorro ai finanziamenti, se ho la possibilità la compro, nel caso sia sopra le mie disponibilità non voglio ipotecare futuri guadagni (che non ho ancora in tasca) e che potrebbero anche non esserci.
Commento di: Mordicchio
idem, e poi non mi va neanche tanto di far guadagnare le banche...
Commento di: pazuto
una marea di persone il "principio" non deve nemmeno calcolarlo, visto che senza finanziamento comprerebbe giusto le manopole.
Commento di: ripeps
Se non puoi permetterti di acquistare un bene mobile con le tue forze, come pensi di rimborsare un debito+interessi, con un altro debito?
Non è una domanda rivolta a te, ma in generale a chi utilizza i finanziamenti.
Commento di: Marchissimo
Io non farò mai debiti per macchina, figuriamoci per una moto.24mila euro per una panigale? mi compro 12 hornet con quei soldi.
Piuttosto giro con uno scassone ma di mia proprietà, non della banca. E se me la rubano o avviene un sinistro so cosa perdo e non pago per qualcosa che non ho più.
Parere personale
Commento di: Mordicchio
per carità ci può anche stare, però visto che al giorno d'oggi se ne abusa...
Commento di: Mattia636
I vostri pareri sono piu' che leciti (anch'io ho sempre pagato cash all'acquisto), pero' al tempo stesso ci sono un sacco di persone che ne fanno uso (includendo anche delle assicurazioni a tutela del credito in caso di perdita del lavoro, decesso o furto del bene).
Chiaramente nessuno regala niente quindi le banche, cosi' come viene fatto per i mutui (e sono pochi quelli che possono permettersi di non farlo partendo da zero zero zero), si fanno pagare.
Normalmente chi chiede del credito e' perche' ha un reddito che ne permette il rimborso rateale (altrimenti non verrebbe accettato, magari non tutti hanno idea di cosa ci sia dietro la valutazione della solvibilita' di ciascuno di noi), oppure chi ha delle agevolazioni (caso dei leasing).
In questo caso, molti si stanno avvicinando a questa formula sia per non farsi confiscare il bene (in quanto non di proprieta') in caso di gravi problemi con le fdo (alcool, velocita', modifiche, ecc) e sia perche' non viene incluso nel redditometro e breve in funzione. Come ben sappiamo "fatta la legge trovato l'inganno"..
Commento di: Mordicchio
qualche anno fa ho "scoperto" che i venditori (perlomeno di auto) si beccano la provvigione sull'auto e sul finanziamento. Per la moto questo non mi è capitato
Commento di: Mattia636
Normalmente, per ogni finanziamento/leasing che il venditore riesce a stipulare viene riconosciuta una provvigione, qualunque bene sia ed in base ad una percentuale.Inoltre un'altra provvigione è riconosciuta dalle società assicuratrici nel caso venissero incluse nel contratto.
Solamente nel caso di tassi zero (effettivi) il venditore (inteso come concessionario) non riceve nulla se non dall'assicurazione, come spiegato sopra nell'articolo ;)
Commento di: biondob
Sui tassi zero ci sarebbe da fare tutto un discorso, cioè una moto che costa 10 mila euro a tasso zero, ti fanno 100 rate mensili da 100 euro. Fino qui tutto ok.
Ma se quella moto lì, la pago subito, costya sempre 10 mila o costa qualcosa meno??
Commento di: PORTER
Se fai un finanziamento hai più possibilità di ricevere uno sconto visto che il concessionario percepisce una provvigione, se paghi cash zero provvigione per il concessionario e sconto risicato per te.
Io non demonizzerei il ricorrere ai finanziamenti, basta sceglier quello giusto e secondo le nostre possibilità.
Mi fa piacere sapere che molti abbiano un reddito tale da permettergli di pagarsi casa, spesa, macchina ecc ecc ma se la rata mensile non compromette la mia stabilità, perchè no?
Ci stupiamo che le banche chiedano interessi? Chi lo farebbe gratis?
Io mi preoccupo di più per chi finanzia un cellulare, le vacanze. il matrimonio, il funerale.....
Alla fine, economicamente parlando, conviene un piccolo prestito a breve.medio termine con interessi contenuti che un esborso totale immediato.
Lamps
Commento di: biondob
Alla fine diventa un controsenso, ricevi più sconto se fai il finanziamento, ma la percentuale del consessionario, la paghi tu con gli interessi sul prestisto.
Poi, se parliamo solo economicamente, non è vero che conviene un piccolo prestito piuttosto che un esborso totale immediato.
Se fai un prestito c'è qualcuno che guadagna su questo, se non lo fai no.
Commento di: Pizio250
Questo è vero, ma al giorno d'oggi avere liquidità è importante. Ho comprato la mia gsx-r 600 con un prestito di 2 anni, risarcito in uno ed ho ordinato una panigale S anticipando 9000 € e finanziandone 15000 in 3 anni. Avrei potuto dare di più, arrivare anche a 12000, ma a che pro? So che posso comprarla, ma mi conviene tenermi i soldi in tasca per qualsiasi evenienza. E se il lavoro cala o si perde il posto, esistono le assicurazioni del credito.
Commento di: PORTER
No: tu lo sconto ce l'hai sul prezzo dell'oggetto, gli interessi li paghi sul capitale che richiedi.
Economicamente confermo quanto ho detto, fidati. Studio economia da un pò di anni....e lavoro nel settore da circa 10.
A parte qualche piccola imprecisione l'articolo è ben scritto.
Il mio messaggio voleva essere che uno si rovina di debiti per cose superflue, è lui il primo ad aver sbagliato.
Basta fare una scelta oculata, certo che se già fatico a sopravvivere e voglio anche la moto....forse ho qualche "deficit cerebrale".
LAmps
Commento di: zolter
...agiungerei la "regola aurea" bancaria...se la sommatoria delle rate mensili dei vari finanziamenti supera il 30% percento del tuo reddito netto mensile la banca (o finanziaria) dovrebbe non concederti il prestito, altrimenti c'è il serio rischio che tu non possa far fronte agli impegni assunti...
Commento di: Mattia636
L'esposizione mensile viene valutata da istituto ad istituto, seguendo sempre le regole imposte dalla Banca d'Italia, guardando anche altri parametri.Quello più importante è il rating, per poi passare a verifiche successive su ctc, experian, delphi, crif, ngr, ecc.. ;-)
Mediamente si va dal 30% al 40%, salvo casi particolari.
Commento di: zolter
Questa osservazione è fondata! Se vi capita di acquistare un'auto nuova il venditore (il concessionario) cerca di propinarti sempre o quasi sempre il finanziamento (o parte del valore del mezzo). In caso di cash anche la scontistica è ritoccata al ribasso, per i motivi già evidenziati da PORTER! Lamps
Commento di: Mattia636
Ringrazio Porter per il "supporto" :-), se ci sono imprecisioni indicale pure, ho scritto tutto di getto nel giro di un'ora partendo da un topic :-).
Il discorso dello sconto è questo:
la moto viene venduta a (esempio) 10.000€, lui l'ha pagata alla casa madre (esempio) 7.000€.
Se tu vai per comprarla mediamente ti fanno un 10-15% di sconto, pari quindi a 1-1.500€.
Quello è il prezzo fissato se paghi cash o col finanziamento, non fa differenza.
Addirittura nei casi in cui si parli di "tasso zero" si prende solo il prezzo di listino senza sconti (vuoi perchè gli interessi li paga lui aderendo all'iniziativa o per un'altra serie di motivi).
Se opti invece per un finanziamento ad un tasso x, il concessionario è solamente più contento perchè dopo un certo tempo percepirà una percentuale sul valore totale che ti ha finanziato, più anche uno quota sulle varie assicurazioni che puoi aver incluso.
Se ti fa un maggiore sconto sul prezzo vuol dire che percepirà anche minori provvigioni, essendo una percentuale.
Dal momento che poi non sappiamo a priori quanto è la sua provvigione e come venga regolamentata (perchè alla fine il concessionario per il convenzionamento dovrà anche pagare qualcosa alla finanziaria visto che tramite quella formula è riuscito a vendere dei mezzi altrimenti invenduti; avrà quindi sempre un conto aperto di dare/avere) è difficile che tu possa far forza sulle sue provvigioni per ottenere un ulteriore sconto.
Piuttosto se vuoi pagare pochi interessi potresti scegliere un ammortamento che li spalma o li concentra verso la fine e poi estingui tutto in anticipo, versando così quasi solamente capitale e chiedendo poi il rimborso del premio non goduto alle eventuali assicurazioni incluse a tutela del credito.
Commento di: PORTER
;-)
Figurati....
Riguardo a quanto hai appena scritto:
- i convenzionati non pagano niente alle banche/finanziarie a cui si appoggiano sia che esse siano le cosidette finanziarie libere, siano quelle della casa costruttrice
- le provvigioni al concessionario sono pagate sulla parte finanziaria pagata COMUNQUE dal cliente (nel senso che avendo fatto il finanziamento la DEVE pagare) quindi lo sconto maggiore te lo fa perchè quelle provvigioni gli fanno redditività, spesso più della singola vendita (sopratutto nel settore automotive). Tengo a sottolineare che la banca non fà pagare di più il cliente per pagare provvigioni al concessionario, gli gira direttamente una parte di quello che percepisce la banca stessa.
-Se si vogliono pagare pochi interessi si dee scegliere un tasso ragionevole, periodo medio, capitale ragionato. Tutti i piani di ammortamento sono francesi a scalere quindi gli interessi li paghi maggiormente nelle prime rate e più capitale nelle ultime, le banche non sono mica no-profit!
Lamps
-
Commento di: Mattia636
Sul primo punto non posso aggiungere altro, però i convenzionati della ditta per la quale lavoro ha un conto dare/avere, ma potrebbe essere legato al secondo punto :-)
Secondo punto: proprio perchè il cliente paga il finanziamento al convenzionato viene riconosciuta la provvigione dopo un certo periodo (non avevo indicato i periodi) e nel caso in cui il cliente estingua prima tale cifra viene stornata (non seguo direttamente il convenzionamento quindi su questo non so essere preciso, però conferma quanto hai detto tu sopra)
Terzo punto: ho visto alcune tabelle finanziarie e applicati alcuni piani con interessi concentrati verso il fondo, ma si parla di tabelle che non so se sono ancora in uso e per quali prodotti.Dove lavoro io principalmente se applica l'ammortamento alla francese o la maxirata finale, sempre applicando gli interessi alla francese :-)
Commento di: ripeps
Quindi dove sarebbe il "vantaggio" del finanziamento, potendo disporre della somma necessaria all'acquisto, senza intaccare in misura minima il capitale totale a disposizione?
Chi ricorre al prestito è, diciamo risicato, col conto "in banca" e ipoteca futuri guadagni che potrebbero terminare, per avere subito un bene.
Diverso è il discorso del leasing per questioni fiscali, e qui mi trovi d'accordo.
Commento di: PORTER
Il vantaggio è in senso economico allorquando siamo di fronte ad un finanziamento giusto (tasso durata e capitale) contro un esborso immediato di capitale. Detta così sembra facile ma ti assicuro che dietro ci sono spiegazioni di matematica finanziaria e di finanza con le quali non ti tedio, decidi tu se credermi o meno
Commento di: ripeps
Se siamo in questa situazione finanziaria ricordiamoci da dove è partita, dai "prestiti" concessi a tutti negli USA, anche a chi non solvibile, per poi rivendere il credito inesigibile come se fosse un investimento.
Commento di: PORTER
Questo è un facile commento sterile e che sopratutto affronta un altro discorso. quello degli usa è un mercato e un sistema totalmente diverso dal nostro.
Stai tranquillo che da noi è difficile che vengano concessi prestiti importanti a chi non li può ripagare e siamo uno dei paesi meno indebitati dell'UE.
Ribadisco, l'importante è usare la testa....se poi sei milionario ovvio che non ci pensi nemmeno!!!
Commento di: PORTER
Ormai diventata "amica" di molte persone, è caratterizzata da una maggiore facilità di approvazione ma con ristretto plafond (mediamente dai 750€ ai 3.000€ per le revolving) e con tasso di interesse elevato (tra il 13% e il 16%).
Può tornare utile per acquisti di moto piccole o usate, senza dover presentare tutti i documenti necessari all'istruttoria e senza avere in piedi un vero e proprio finanziamento in banca dati (CRIF), utilizzando una linea di credito già concessa dalla banca (altrimenti non ne saremmo in possesso).
Con l'acquisto mediante carta di credito, l'istituto erogante fornisce i soldi necessari all'acquisto, qualunque esso sia. In caso di vendita della moto non si avrà alcun vincolo con la banca e si potrà procedere senza alcun problema, finendo di pagare le rate con calma.
Doverosa precisazione: Il tasso di interesse è applicato solo alle carte revolving, il cui tasso può arrivare anche a sfiorare il 20%.
Le carte di credito classiche (a saldo) prevedono il pagamento in soluzione unica dopo circa 30 gg, ma anche per questa è aperta una istruttoria che sarà rilevata in CRIF come ogni richiesta di credito fatta.
Sono 2 prodotti totalmente diversi, di sicuro la carta di credito classica è più "rischiosa" per una banca, mentre per la revolving, a mio parere, il cliente deve stare molto attento a come la usa
Commento di: Mattia636
Esatto, non ho fatto la distinzione tra saldo e revolving perchè intendevo rimanere su un prodotto rateale, però la tua precisazione è dovuta :-)
Inoltre le carte a saldo possono arrivare a plafond decisamente più alti, in base all'istituto e ovviamente alla solvibilità.
Aggiungo che nel caso di carte revolving occorre fare bene attenzione, oltre che al tasso, ai costi per l'invio dell'estratto conto e la sua frequenza: per legge la somma tra interessi e spese non può superare l'importo rata (perchè altrimenti il sistema andrebbe ad autoalimentarsi all'infinito) ma vi posso garantire che ho visto più di un cliente avere richiesto 1.500€ e rimborsare ogni mese una quota capitale inferiore ad 1€. (avrebbe estinto la carta dopo 18 anni).