Come appassionati ,soprattutto se di moto d'epoca, dobbiamo spesso scontrarci con un problema tipico e molto diffuso che affligge le nostre creature: la ruggine
Le soluzioni per rimediare sono quasi sempre le stesse, in primis di tipo abrasivo, asportando meccanicamente l'ossido (e spesso aggredendo e rovinando anche il supporto) oppure anche se in misura minore, utilizzando prodotti chimici, spesso difficili da maneggiare, costosi e nocivi per la salute.
Quella che vi propongo è una soluzione che permette ottimi risultati ,che non richiede competenze particolari, non ha controindicazioni di sorta e soprattutto con un costo irrisorio in relazione all'efficacia.
Facciamo in primis un distinguo sulla tipologia di ruggine a grandi linee. Fondamentalmente la ruggine è di due tipi. La prima è quella che si forma dall'aggressione del supporto, che giocoforza ossidandosi vedrà parte del suo materiale costituente "degradarsi" ed è irrecuperabile. La quantità di ossido è pari alla quantità di materiale che è ormai si può considerare perso. Anche rimuovendola il supporto è definitivamente lesionato e si preferisce per questo abradere perchè nell'operazione di rimozione meccanica c'è anche un ripristino estetico del pezzo, che a volte può ritornare, se preso per tempo e con le giuste tecniche, alle condizioni originali.
Ma ce n'è una seconda, che deriva non dall'ossidazione del supporto, ma quella sporcizia che nel tempo con i chilometri si deposita su di esso in una patina e che spesso viene, perchè confusa, trattata in modo troppo aggressivo... inutilmente, finendo per danneggiare pezzi che si potevano benissimo riportare praticamente al nuovo!
Dimenticatevi infinite ore a sfregare con paglietta e carta vetrata, platorelli e spazzole... vi serve solo un pennello e... questo:
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Cos'è? E' un prodotto per la pulizia dei servizi igienici... che si dimostra incredibilmente efficacie anche nei confronti della ruggine... tutta... cioè non solo quella derivante dal patina superficiale ma anche quelle più profonda. Nelle foto potete vedere dei risultati pratici con un prima/dopo piuttosto eloquenti sullo scarico della mia VFR750F .
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A prima vista sembrava che lo scarico proprio in virtù di un bel "grattone" si fosse arrugginito sulla lesione...e invece... sotto sotto tutto era apposto (i 3 segni neri sono di catrame su cui il prodotto è inefficacie, ma basta un tamponcino con un pò di gasolio per questo).
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Il punto dove lo scarico è stato saldato è stato zincato, ma con il tempo lo zinco si è sollevato e il metallo di apporto è arrugginito.
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Un pò spennellate e il metallo viene liberato completamente.. Il secondo punto di saldatura richiederà una seconda "passata".
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La bocca di scarico sembrava in "cancrena"...
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e invece...
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Come vedete sui tubi di questo CBR1000F che sembravano piagati irrimediabilmente tutto può ritornare all'origine.
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E sufficiente applicare sulla parte il prodotto più e più volte ,mantenendola sempre "umida" per avere dei risultati quasi incredibili in una manciata di minuti. Ottenuto il risultato desiderato è d'obbligo dare una sciacquatina per inibire la reazione ed eliminare l'eccesso di prodotto. Se non si vuole nemmeno fare questa piccola fatica vi suggerisco un trucco: un pezzetto di carta assorbente. Semplicemente bagnate la carta con il prodotto e appiccicatela sulla parte, facendola aderire perfettamente alla superficie. Questa essendo satura terrà a"mollo" il punto evitando tra l'altro colature e permettendo l'azione di rimozione chimica in modo più agevole in punti anche rovesci. Dopo una decina di minuti si può togliere la pezzuola e valutare se l'azione è stata sufficiente o se è il caso di riapplicare.
Le uniche controindicazioni sono legate all'uso del buonsenso trattandosi sempre di un detersivo con i rischi (chiaramente specificati sull'etichetta) ovvii che sono l'entrata in contatto con zone sensibili o ingerendolo e soprattutto,cosa importantissima non facendo distinzione sul tipo di ossido da rimuovere , fare molta attenzione alle parti brunite. La brunitura non è altro che una ossidazione controllata, ma il prodotto non lo sà e la toglie, quindi occhio alla viteria o parti con finiture superficiali particolari (per esempio le dorature e le cromature anche se non tutte, provate in un punto non in vista e valutate).
Da notare che una volta rimossa la ruggine la parte non può essere lasciata così ma si debbano adottare tutte le soluzioni del caso per proteggere rapidamente il supporto che altrimenti tornerà ad essere aggredito.
Sperò di avervi fornito un ulteriore strumento per conservare e mantenere i nostri "gioielli" al meglio