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Inviato: 9 Lug 2019 22:55
Oggetto: A Capo nord con APE 50 CAMPER
RELAZIONE VIAGGIO A CAPO NORD
La prima domanda che mi hanno fatto tutti è: quanto ci sei stato a Capo Nord? La risposta è circa sei ore; ma ho impiegato dodici giorni ad andare ed altrettanti a tornare, oltre a diversi mesi di preparazione del viaggio, preparazione e rodaggio dell’Apino, che ha un motore da 109cc e rapporti lunghi che mi danno una velocità media in pianura maggiore; ma mi penalizzano in salita. Del resto chiedete ad un alpinista quanto ci si può stare sulla cima dell’Everest, c’è una regola che impone non più di 20 minuti, c’è la fila anche lì; ma per arrivarci è necessaria una preparazione fisica di mesi se non di anni.
Non è tanto l’arrivarci, è quanta strada si fa, per esempio ad Honningsvag che dista 31km da Capo Nord ed ha un ottimo servizio di autobus, c’è un aeroporto e un porto che accoglie navi da crociera, ce ne ho vista una.
Poi è il mezzo con cui si affronta il percorso. In una mia personale graduatoria ci sono chi fa il percorso a piedi, anche lì bisogna vedere da dove e con quali appoggi; ma comunque con tutta l’attrezzatura di sopravvivenza, tenda, saccopelo, viveri e acqua, ne ho visti uno solo; poi ci sono i ciclisti, che usano un mezzo meccanico; ma comunque spinto dalla forza muscolare, ne ho visti diversi anche intenti a spingere le biciclette a mano sulle salite più dure. Due che si stavano riposando su una roccia a bordo strada ci hanno fatto un applauso al nostro passaggio con le Apine, avrei dovuto farlo io a loro. Medaglia di bronzo l’Apina camperizzata, l’ho scelta perché è il gradino appena superiore all’uso della forza muscolare ed io, con una gamba sola, non ne dispongo di molta, poi il fatto di essere autosufficiente per mangiare e dormire mi fa sentire a casa, ed io ho mangiato e dormiti per 24 giorni come a casa. Poi ci sono le moto di grossa cilindrata che fanno il viaggio appoggiandosi alle strutture per mangiare e dormire, difficoltoso ma comunque comodo, poi le auto, ancora più comodo, infine i camper e le roulotte, anche se trainate da un trattore, come ne ho vista una, che hanno sempre i comodi di casa con se.
La seconda domanda è: lo rifaresti? La risposta è no; ma non perché è stancante e lungo; ma perché non amo ripetere due volte le stesse emozioni, ci sarebbe un inutile confronto fra prima e dopo ed io non amo ripetermi, salvo poche cose essenziali, come mangiare e simili; ma per chi non l’ha mai fatto lo consiglio, è un viaggio verso una meta che deve essere fatto con i suoi tempi, non meno di 10-15 giorni, per apprezzare le variazioni climatiche, di luce e di vegetazione. Ho visto il grano ancora verde a nord e mano a mano diventare più biondo andando a sud; ma non solo perché passavano i giorni; ma cambiavano le condizioni climatiche ed il sole anche se presente a tutte le ore a nord non scaldava come a sud. Ho visto il sole che tramonta sempre più tardi e sorge sempre più presto, fino a non tramontare mai; ma con una presenza continua all’orizzonte talvolta appena percettibile e a volte brillante e luminoso quando la sera è basso. Devi per forza regolarti con l’orologio. Una mattina in Svezia mi sono svegliato alle due credendo fosse giorno fatto, e la sera vai a letto senza accendere la luce c’è quella del sole.
Dopo questa premessa ecco il diario dell’impresa.
10 giugno 2019 Casa. Apino KM 14609. 34°
Sono partito verso le 10 di mattina dopo l’inattesa visita del sindaco di Montemurlo Simone Calamai, appena eletto, convocato dalla giornalista del Tirreno Fabrizia Porta, che mi hanno fatto gli auguri per l’impresa e sono arrivato senza scossoni verso le 7 di sera a Trento dove dovevo incontrarmi col mio compagno d’avventura Davide Rabbia. Abbiamo dormito in una grande piazza vicina al MUSE.
11 giugno Monaco di Baviera. KM 15253 temperatura non rilevata.
Giornata dedicata all’attraversamento delle Alpi. Il passo del Brennero non è gran cosa, un paio di tratte in 1° marcia poi tutto seconda e terza. Arrivato ad Innsbruck ho deciso di evitare Garmisch-Partenkirchen, nota località sciistica, per prendere la strada che parte da Jenbach con un passa a circa 1000 mt s.l.m., peccato che il primo chilometro avesse una pendenza di quasi il 20%, fra l’altro non segnalata, sono dovuto tornare indietro e passare dal più accessibile passo di Kufstein, allungando un po’ ma arrivando a Monaco in serata per poi dormire in un area di sosta.
12 giugno Plauen Km 15602 20°
350 km duri, molta salita e poca discesa e meno male che la Germania è una pianura, oltre a lottare contro le autostrade sempre presenti c’è stato il problema delle strade chiuse per lavori, con deviazioni non segnalate, ne abbiamo trovata una che passava del centro di un paesino, 50 case, ma l’alternativa era a 5km, il resto erano campi e non c’era nessuna indicazione. Passando per i vari paesini ho notato i totem tipo pali della cuccagna elevati e decorati, forse è una gara fra paesi a chi c’è l’ha più alto e più decorato. La sera abbiamo trovato un campeggio, non segnalato da camper on line e dormito lì.
13 giugno Berlino Km 15953 20°
350km quasi piani ma non è mancata una salita al 12% ma poi siamo andati bene in mezzo a boschi e paesini caratteristici. Ci sono state anche due interruzioni di strada non segnalati. Purtroppo siamo arrivati a Berlino la sera e sia la torre di Alexander platz che la Porta di Brandeburgo erano in controsole, peccato. Sono entrato con l’Apino in Alexander Platz e due poliziotti mi hanno ricordato che è zona esclusivamente pedonale, poi alla Porta di Brandeburgo non sono entrato nella piazza davanti, c’era un furgone della polizia. Abbiamo fatto le foto dal dietro. Ho trovato un ampio parcheggio di un grande magazzino dove abbiamo passato la notte. La mattina un addetto alle pulizie ha tenuto a precisare che quello non era un campeggio.
14 giugno Lund in Svezia Km 16215 23°
Oggi siamo arrivati a Rostock e preso il traghetto per Trelleborg con la solita difficoltà a spiegare cos’erano le nostre Apine, anche a fargli vedere le foto non capivano. Abbiamo poi viaggiato nell’area camper, come giusto. All’uscita del porto di Trelleborg una gentile poliziotta mi ha chiesto dove andavamo, ed alla risposta Capo Nord non ha fatto una piega, poi mi ha chiesto cosa avessi nel cassone e io ho risposto: il mio camper. Evidentemente non ne devono passare tante di Apine che vanno a Capo Nord. Abbiamo parcheggiato a Lund in un’area di sosta per camper con i camperisti che stavano ad osservare e fare foto.
15 giugno Jonkoping Km 16525 19°
Abbiamo fato i nostri 300 km tranquilli, tempo buono e strade diritte ci siamo fermati a mangiare vicino ad un laghetto con ovvia meraviglia di chi sostava e dove Davide ha trovato un Siriano che gli voleva far fumare il narghilè. Poi abbiamo preso il caffe dalla Susy, un simpatico punto sosta, come dire di no. Più avanti lite con il navigatore che vuole andare in autostrada e noi non possiamo. Ci siamo fermati in questa area di sosta su un lago, ci avranno fatto cento foto ed io mi sono divertito a fotografare loro. Volevo anche fare il bagno nel lago, non era tanto freddo; ma non sono stato supportato da Davide che nel frattempo si era già ritirato ed io avevo bisogno di chi mi documentava il fatto.
16 giugno Avesta Km 16900 23°
Oggi 375 km abbastanza noiosi non ci sono stati inconvenienti, la zona è poco abitata e anche di distributore non c’è n’è un granché, l’unico trovato è presso una gelateria svedese che a parte le commesse non consiglio per il gelato. Per la prima volta abbiamo visto un’auto della polizia. Ci siamo fermati in un parcheggio nella zona sportiva, ci siamo solo noi.
17 giugno Hornoberget Km 17275 23°
Oggi tappa lunga anche usando le pseudo autostrade, avevo rotto il beccuccio delle taniche per fare rifornimento e l’ho ritrovato in un grande magazzino, volevamo andare in un campeggio, ma uno era dismesso ed un altro chiudeva alla 7 di sera, siamo andati avanti e abbiamo trovato questa area di sosta fantastica con un lunghissimo ponte ed una splendida baia e vari italiani che ci hanno fatti i complimenti e foto alle Ape Camper.
18 giugno Boviksbadet Km 17607 25°
Oggi tutta E4, strada scorrevole ma noiosa con tanti camion. Ci siamo fermati a pranzo ad Umea ed abbiamo mangiato all’Ikea. Sembrava di essere a Campi, la signora che ci ha servito si chiama Rosa. Poi stasera ci siamo fermati in campeggio e qui ho fatto un piccolo bagno nel laghetto con documentazione di Davide, c’erano anche altre bimbette a fare il bagno, forse per loro era calda, per me freschina. Poi doccia e a letto. Durante la notte ha piovuto.
19 giugno Kolari Finlandia Km 17985 18°
Ancora E4 e E10 verso nord, abbiamo fatto strada e pranzo vicino ad un fiume. Verso le 16 abbiamo attraversato il CPA, nello spiazzo dove c’è il cartello che annuncia l’attraversamento del parallelo del CPA non c’era nessuno. Poi abbiamo attraversato il confine ed entrati in Finlandia. Qui su una strada ci sono venute incontro due renne tranquille sul lato destro e poi altre renne, ci siamo fermati in un parcheggio con un altro camper; ma noi due eravamo in maggioranza.
20 giugno Alta Km 18323 20°
Abbiamo attraversato un pezzo di Finlandia ed abbiamo trovato un branco di un centinaio di renne che passeggiava tranquille lungo la strada ed attraversavano da destra a sinistra, giusti i cartelli che annunciano “attraversamento renne”. Abbiamo trovato un camper di Finlandesi ad un parcheggio che ci hanno offerto dei dolci e della Coca Cola. Poi li abbiamo ritrovati nel campeggio dove eravamo noi, speriamo che ci offrano anche un dopo cena. Durante la notte ho messo in funzione l’Apeman per fare un Time-lapse del mancato tramonto del sole durante la notte.
21 giugno Capo Nord Km 18582 11°
Siamo al giro di boa, Capo Nord è stato raggiunto in un saliscendi impegnativo con venti fortissimi e lunghe gallerie, una di 8 km con pendenza del 9%. Sul piazzale dov’è il globo non si stava in piedi dal vento. La cerata è servita; ma comunque il posto non è per niente emozionante. L’emozione è il viaggio. Se ci arrivi in aereo e pullman non credo che dia nessuna emozione, anzi è un luogo squallido e battuto da venti da nord implacabili. Ci siamo stati qualche ora, abbiamo mangiato al ristorante, visitato il negozio di souvenir che aveva un solo tipo di gadget quello che in ogni forma indicava i 71°10’21”N. Nel sottosuolo c’è anche un percorso storico, una cappella ed un cinema, poi visto la difficoltà a montare le tende, siamo scesi un po’ a valle ma forse poco perchè anche qui, nel campeggio Capo Nord, tirava un vento fortissimo, comunque notte tranquilla ed ora VIAGGIO DI RITORNO.
22 giugno Inari km 18982 9°
Siamo partiti da Capo Nord senza sole, cioè c’era ma coperto dalle nuvole, tirava vento forte e poi si è messo a piovere forte. Ieri ci hanno fatto un sacco di foto ed oggi altrettanto, le auto ci sorpassavano per poi fermarsi in una piazzola ed aspettare per fotografarci, più fortunate le moto con “zavorrine” fotografe che scattavano mentre ci affiancavano. In una sosta in un caffè, un gruppo di cinesi sceso da un pullman si è messo in fila per fotografare gli Apini e noi da dentro il caffe a guardare loro. Per strada abbiamo incontrato la gente più varia, uno a piedi, molti in bicicletta ed anche un trattore tedesco con la roulotte attaccata. Abbiamo mangiato in un ristorante norvegese di lusso, pioveva. Ci siamo sistemati in una piazzola della E97 con non tanto vento ed una pioggierellina insistente.
23 giugno Kemi km 19355 11°
Anche oggi pioggia e freddo. Guidare con la pioggia non è divertente, specialmente quando i camion ti passano accanto sollevando colonne d’acqua, però ho collaudato positivamente l’antiappannamento del vetro anteriore usando due sacchetti (calzini) pieni di cristalli di silicio che assorbono l’umidità. Siamo arrivati al mare al Golfo di Botnia nel mar Baltico, abbiamo passato il CPA a Napapiiri dove c’è la casa di Babbo Natale, purtroppo sempre sul tardi, c’era poca gente, una ragazza si divertiva a fare volteggi su CPA, comunque è un posto esclusivamente turistico e soprattutto per bambini. Questa sera niente aree di sosta o parcheggi, ci siamo sistemati ino spiazzo di un disttributore.
24 giugno Viitasaari Km 19730 21°
Questa mattina solita lotta con le autostrade non a pagamento intorno ad Oulu. A forza di scansare l’autostrada siamo finiti su una strada sterrata di campagna, c’era un odore intenso di erba appena tagliata, e piccoli gruppi di case sparse. Su un muretto c’erano tre nonnine a vedere chi passava; ma non credo che vedessero molta gente. Poi abbiamo trovato una strada lunga diritta e piana che ci ha portato al campeggio di Viitasaari e vediamo se domani arriviamo ad Helsinky.
25 giugno Tallin Estonia Km 20096 20°
Nuova lotta con le autostrade prima di Helsinky. Questa volta mi sono arreso e l’ho prese. Il bello è che dopo qualche km tornano ad essere strade normali e dopo nuovamente autostrade, senza caselli, con solo il cartello che avvisa che stai entrando o uscendo dall’autostrada. Trovato un simpatico fast-food con gelateria fatto utilizzando i vecchi scuolabus americani residui della presenza degli americani in Scandinavia. Helsinky, citta caotica, ci ha accolti col traghetto che ci ha portato a Tallin a solo 22 euro e qui in un parcheggio chiuso a soli 12 euro.
26 giugno Riga Km 20315 21° piove
Questa mattina ho visitato Tallin o perlomeno c’ho fatto un giro in ZTL con l’Apino, poi siamo ripartiti in direzione Riga. L’apino di Davide ha fatto i capricci, faceva rumore lo scarico, lui ha provato a stringere i bulloni ma niente. Mentre Davide armeggiava con l’Apino si è fermato un tale di Zurigo che era andato e tornato da Vladivostok, certo che aveva un bel gippone 4x4 attrezzato con letti e cucina. Siamo ripartiti e dopo pochi km ci siamo fermati ad un distributore totalmente automatico, non c’era nessuno. Mentre Davide cercava di contattare l’Europe Assistance, con scarsa fortuna, è passato un omino con una bicicletta a mano ed io gli ho detto che avevamo bisogno di un meccanico e lui, parlando un Estone forse Russo mi ha portato presso alcuni magazzini mal messi in mezzo alla campagna con delle bisarche pacheggiate, un altro omino ha chiamato due ragazzi che senza problemi hanno ricostruito la guarnizione dello scappamento e siamo potuti ripartire. Questi ragazzi fanno parte di un moto club e negli stanzoni vicini c’era di tutto, vecchie auto, sidecar tedeschi, overcraft, motoslitte e perfino battelli, siamo vicini al mare, forse mancava un carrarmato; ma guardando bene..... Ora siamo accampati in riva al mare e piove; ma i locali sono in costume da bagno e fanno il barbecue, per loro è estate. Appesa ad un albero c’è una croce che ricorda i morti durante l’ultima guerra.
27 giugno Kedainiai Km 20625 15°
Anche oggi giornata turbolenta, mi si sono rotti i cuscinetti del mozzo della ruota anteriore, come era successo in Spagna l’anno scorso, per fortuna a Riga ho trovato un centro Piaggio e me li hanno sostituiti, nel frattempo Davide ha trovato l’interruttore delle frecce che si era rotto. Poi a Davide si è staccata la scatola del filtro dell’aria, prima ha fatto lui un accrocchio col nastro americano, poi sempre cercando di contattare l’Europe Assistance siamo arrivati in un paesino con una stupenda cattedrale Ramygala, ed a furia di chiedere alla gente “meccanic” si è mossa una serie di gente che mi parlava in Russo Lituano, e volevano anche che io capissi, ho trovato un ingegnere meccanico di nome Roberta, ma è un uomo, che dopo aver cercato di riparare il mio Apino, che non aveva danni, l’ho convinto a seguirmi per vedere l’Apino di Davide e qui capito tutto ci ha portato a casa sua, dove in un garage c’era ogni cosa possibile di meccanica, ma aveva una vite sola e se ne è fatta prestare un’altra da un vicino. Insomma nei paesi baltici se avete un problema di meccanica, chiedete, qualcuno che ve lo risolve si trova sempre. Abbiamo trovato accoglienza in un parcheggio in mezzo a due TIR.
28 giugno Varsavia (vicino) Km 21032 18°
La notizia più importante di oggi è che Paolo, mio figlio, ha fatto il bagno in mare. Siamo partiti presto, la strada è lunga, diritta, piana e piena di camion che quando ci sorpassano ci danno un bello spostamento d’aria, inoltre nelle pianure fra Lituania e Polonia tirava un vento fortissimo da ovest che prendeva l’Apino di fianco. Ho visto tre cicogne, una nel nido, una che passeggiava a bordo strada ed una che mi ha volato di fianco per tre secondi, becco lungo e zampe dritte dietro, non avevo mai visto una cicogna in volo così bassa, è stato veramente emozionante. La sera abbiamo cercato parcheggio in una grande area riservata ai TIR, avevamo paura d’ingombrare il passo; ma alla mattina eravamo sempre soli nel grande piazzale.
29 giugno Cestochova Km 21304 22°
Partiti regolare poi subito visita mattutina da un meccanico Piaggio, questa volta è la carburazione dell’Apino di Davide, il meccanico gli ha ripulito tutto il carburatore, ci abbiamo fatto le 13, per ora va ma a velocità limitata, speriamo comunque di andare. Alle 18,30 siamo arrivati a Cestochova a visitare Jasna Gora, c’era la messa in polacco, impressionante come TUTTI stiano in ginocchio sempre ed ovunque si trovino. Domani mattina andrò a messa. Visto il video che mi hanno fatto su Repubblica, molto carino. Questa sera siamo nel campeggio comunale.
30 giugno Napajelda repubblica Ceca Km 21569 28°
Questa mattina messa in polacco alle 7 alla cappella della Madonna Nera, non ho capito niente ma ho pregato da me. Poi partenza dopo aver salutato due coppie di italiani. Giornata calda e faticosa, piccola lotta con l’autostrada 442 poi risolta. Davanti ad un cartello strada senza sfondo sono andato comunque avanti, era quella che mi indicava il navigatore, poi la strada è finita effettivamente in una voragine. Siamo riusciti ad aggirarla grazie ad un camionista che ci ha fatto passare da una strada sterrata. Verso sera mi sono fermato ad un bar, scambiato due chiacchiere tramite google traslator e bevuto una birra con Vladimiro che me l’ha anche offerta visto che in Repubblica Ceca non hanno l’euro e al bar non avevano l’apparecchietto per la carta. Siamo accampati in una piazza del paese, non c’è nessuno.
1 luglio Graz Km 21911 25°
Ho finito di attraversare la repubblica Ceca dove ho visto molte cicogne, in volo ed a terra, purtroppo sempre di lato per poterle fotografare. L’Austria si è presentata subito con l’attraversamento di Vienna e del bel Danubio blu con un’enormità di persone a mollo, visto il caldo. Anche ieri avevo visto un intero parco con persone in costume da bagno. Oggi Paolo è andato a Rimini ed ha fatto anche lui il bagno in mare. Per arrivare a Graz ho fatto delle salite da prima a spinta. Onore all’Apina. Anche questa sera ci siamo permessi un campeggio.
2 Luglio Chioggia Km 22370 28°
Intorno a Graz, dove vai vai, ci sono sempre salite e relative discese. Dopo il te offertoci da una coppia olandese, stupiti dai nostri mezzi, siamo partiti e dopo vari saliscendi arrivati in Italia. Siamo andati a trovare Alberto e la Roberta a San Giorgio di Nogaro, è stato difficile evitare l’autostrada e ci siamo ritrovati in montagna, poi siamo ripartiti per Chioggia. Una ventina di km prima Davide ha deviato per Cuneo. Io ho trovato un’area camper dove ho dormito. Domani vado a trovare Paolo.
3 luglio CASA Km 22705 30° ed oltre
In mattinata ho macinato i 150 km per Rimini e ho fatto una sorpresa a Paolo e fatto anche il bagno insieme, poi siamo andati a mangiare al ristorante e sono ripartito per casa, 200 km il passo del Muraglione e via fino al punto di partenza. All’arrivo ho trovato mia figlia ad accogliermi e fotografare l’Apino e me al punto di arrivo, il vialetto di casa mia. Ora io e l’Apino ci possiamo considerare veramente in pensione.
Il contachilometri dell’Apino da 8096 km fatti ma evidentemente frega, circa 34 cm al km, va be’ ci può stare, perché il gps del navigatore da 4086,6 all’andata e 4291,4 al ritorno per complessivi 8378 Km, poco più di 200 ore in movimento, quando supera i 100 si azzera, con una media di quasi 41 kmh ed un tempo di guida giornaliero di quasi 9 ore.
E’ stata una bella avventura.